mercoledì 5 dicembre 2018

Il carro medio M4 Sherman




Lo M4 Sherman è stato un carro armato medio statunitense, mezzo standard di questa categoria in servizio con l'United States Army a partire dal febbraio 1942. Fu costruito tenendo in considerazione le evoluzioni nella guerra corazzata, introdotte in Europa dalla Wehrmacht, e l'esigenza di disporre in tempi rapidi di grandi formazioni mobili. Armato con un pezzo da 75 mm via via aggiornato e un paio di mitragliatrici, operò con le forze armate statunitensi durante la seconda guerra mondiale e poi nella guerra di Corea, in genere con successo, pur dovendo lamentare la facilità a incendiarsi quando colpito e la corazzatura relativamente modesta (almeno nelle prime versioni). Durante e dopo il conflitto mondiale fu fornito in grandi quantità agli alleati di Washington e un assiduo operatore fu Israele, che mantenne il carro in servizio sino agli inizi degli anni settanta. Ancora nel 2006 lo Sherman era adoperato attivamente dall'Esercito cileno.

Dotato di una meccanica affidabile e di uno scafo versatile, lo Sherman fu il carro armato costruito nel maggior numero di esemplari nella seconda guerra mondiale (oltre 49 000 in diciannove versioni) e fu il capostipite di diversi altri blindati tra cacciacarri e semoventi, a loro forniti in migliaia di unità.





Lo sviluppo dei carri armati nel periodo fra le due guerre mondiali negli Stati Uniti non era stato molto appoggiato dagli ambienti militari, tanto che, nel 1940, l'US Army aveva due soli carri in un numero limitato di esemplari: l'M2 Medium Tank (carro medio), costruito in 18 esemplari, e l'M2 light tank (carro leggero), costruito in diverse versioni, ma in quantità comunque limitate. Dopo i successi ottenuti dalla Wehrmacht con il Blitzkrieg, basata su un uso dei carri in cui veniva sfruttata la loro mobilità per fini strategici, si comprese la necessità di sviluppare carri che potessero essere confrontabili con i carri tedeschi. Per questo fu progettato il carro medio M3 Lee, armato con un cannone da 75 mm in barbetta ed un cannone da 37 mm in torretta.

Apparve subito chiaro che l'M3 era solo un progetto destinato a coprire le esigenze immediate, dato che il cannone da 37 mm era troppo poco potente per impegnare i carri tedeschi a lunga distanza ed il cannone da 75 mm, essendo posizionato in barbetta, poteva sparare solo sulla fronte e sul lato destro del carro. Per questo motivo fu sviluppato un nuovo carro medio che, su uno scafo non troppo dissimile da quello dell'M3, montava un anello di torretta abbastanza ampio da avere una torretta armata col cannone M2 da 75 mm. Questo carro fu l'M4 Sherman.

Il carro M4 Sherman era un carro con scafo saldato, molto simile nella parte inferiore all'M3. Lo scafo presentava una fronte arrotondata ed inclinata, mentre i fianchi erano verticali. Il motore fu inizialmente il Wright-Continental R975 C1 "Whirlwind" (ciclone), radiale sviluppato per usi aeronautici. Il vano di combattimento era nella parte anteriore del carro, mentre il motore era posteriore, separato dal vano equipaggio da un parete tagliafuoco e coperto da una griglia che ne permetteva la refrigerazione. L'albero di trasmissione passava sotto il pavimento della camera di combattimento, per portare la potenza del motore alle ruote dentate anteriori.

Il cambio era a cinque marce e retromarcia. Lo scafo era sostenuto da tre carrelli a due ruote per lato e con ammortizzatori verticali, posteriormente erano montate due ruote folli (che avevano anche la funzione di regolare la tensione dei cingoli) e su ogni carrello era posto superiormente un ruotino di ritorno del cingolo.

I cingoli nel corso della vita operativa del carro, furono di cinque tipi differenti: il primo tipo (T41) erano semplicemente a tacchi rettangolari collegati, uguali a quelli dell'M3 Lee, eventualmente con protuberanze laterali per muovere su terreni fangosi. Il secondo tipo (T48), e, a quanto appare dalle foto il più usato, era del tipo a chevron, cioè con una sagoma a V rovesciata (gommata) per una migliore presa sul terreno (con questo tipo non erano più richieste le protuberanze, quindi, riducendo la larghezza del cingolo, si riduceva la potenza richiesta per il movimento del mezzo).

Il tipo T54 era ancora a chevron, ma con la V più larga, sempre gommato. Infine il quarto tipo (T66), più largo, costruito appositamente per gli E8, era con una sagoma a serpente riportata sui tacchi rettangolari. Infine fu sviluppato un tipo a chevron largo, per l'uso con l'HVSS, indicato come T84.

La torretta era fusa, con due botole superiori ed il supporto per la M2 HB Browning 0,50 in (12,7 mm) di fronte alla botola del capocarro. Il cannone era protetto da un mantelletto, che, nel corso della vita del carro, cambiò diverse volte il suo aspetto. Una delle maggiori novità dello Sherman era la stabilizzazione giroscopica in elevazione del pezzo. Questa novità non fu molto apprezzata, tanto che una delle prime attività degli equipaggi, una volta preso in consegna il carro, era di rendere inoperabile il giroscopio, quindi il fuoco generalmente era effettuato da fermo.

L'equipaggio, di 5 uomini, era nello scafo (pilota e operatore radio/mitragliere) ed in torretta (capocarro, cannoniere e servente). L'accesso, oltre che dalle due botole della torretta, era assicurato da due botole nella parte anteriore dello scafo. Queste botole, costruite senza sfruttare criteri ergonomici, erano di difficile accesso dall'interno dello scafo e, spesso, nel caso di un colpo sulla torretta, era facile che il cannone collassasse su una di esse sigillandola. Questa difficoltà di uscita dal carro era una condanna a morte per l'equipaggio dello scafo nel caso che il carro avesse preso fuoco. Una volta constatato questo, il meccanismo di apertura delle botole fu modificato e fu ampliata la luce delle botole stesse.

Le esperienze belliche dimostrarono abbastanza presto che il cannone M2 da 75 mm, pur essendo abbastanza potente, non era in grado di competere con i migliori carri tedeschi (Panzer V Panther e Panzer VI Tiger I), quindi nella seconda metà del 1944 fu sostituito con un cannone da 76.2 mm lungo. Alcuni carri ebbero come armamento principale un obice da 105 mm, per uso contro bersagli non protetti.

Le munizioni erano immagazzinate con tre colpi direttamente a portata di mano del caricatore, una serie di 12 colpi a disposizione nel cestello di torretta, altri nei vani laterali accessibili sia al caricatore sia al capocarro ed infine sotto il cestello della torretta, disponibili al capopezzo. In ogni caso era una pratica comune caricare munizioni in ogni angolo disponibile.


Gli spessori di corazzatura erano:

scafo 51 mm frontale (successivamente aumentato a 63 mm), 38 mm laterale
torretta da 76 mm a 51 mm
Questi spessori erano insufficienti, dato che potevano essere penetrati dai proiettili del 7,5 cm KwK 40 montato sui Panzer IV a 2000 metri di distanza.

Gli Stati Uniti fornirono il carro M4 a diversi paesi alleati durante il secondo conflitto mondiale. Nell'esercito inglese era tradizione denominare i carri con il nome di un celebre generale del paese fornitore e, com'era avvenuto per l'M3 denominato M3 Lee nella versione statunitense e M3 Grant con le modifiche richieste dai britannici, l'M4 venne ribattezzato M4 Sherman, in onore del generale Sherman. La denominazione fu presto ufficialmente adottata anche dall'esercito statunitense. I carri forniti all'esercito russo vennero denominati M4 Emcha e quelli dell'esercito canadese M4 Grizzly (M4A1) o M4 Ram (M4A5).

Al di là delle denominazioni ufficiali, occorre segnalare che, tra i carristi inglesi e statunitensi, il soprannome più diffuso per l′M4 era quello di Ronson, a causa della ben nota propensione ad incendiarsi, facendo il verso ad una pubblicità della nota marca inglese di accendini che recitava: "..si accende al primo colpo! ".

L'M4 Sherman ebbe diverse varianti, principalmente legate al fatto che il motore Whirlwind, essendo un motore aeronautico, era richiesto anche dall'USAAF (United States Army Air Force), che gestiva tutti gli aerei non assegnati all'US Navy. Le principali varianti sono indicate di seguito, con la descrizione delle modifiche rispetto al modello base M4.

(Web, Google, Wikipedia)



































































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