sabato 22 dicembre 2018

Il Chengdu J-20



Il Chengdu J-20 è un aereo da caccia stealth di quinta generazione sviluppato dall'azienda aeronautica cinese Chengdu Aircraft Industry Group negli anni duemila e dal 2016 in fase di preproduzione.



Pare sia un bireattore con configurazione alare delta canard con elevate caratteristiche di invisibilità, supercruise e maneggevolezza, complessivamente comparabile all'F-22. Il design dovrebbe trarre parzialmente ispirazione dal Mig 1.44 e dal Northrop-McDonnell Douglas YF-23 Black Widow II.Tra le caratteristiche innovative figurerebbero un radar AESA a scansione elettronica sviluppato localmente, una stiva interna, un'interfaccia digitale, un sistema di spinta vettoriale e una grande capacità di trasporto di armi e carburante in stive interne.




Le informazioni in possesso dai media affermano che siano stati realizzati 9 prototipi (le cui foto sono apparse in rete il 22 dicembre 2010), e che si stanno effettuando numerosi test a terra; mentre sembra che il primo test in volo si sia tenuto l'11 gennaio 2011 sui cieli della città di Chengdu.

Anche il J-20 è attualmente equipaggiato con due turbofan di fabbricazione russa, anche se il caccia di linea dovrebbe essere dotato di un motore di concezione e produzione nazionale.

Per la propulsione, i cinesi puntano a sfruttare la tecnologia dei turbofan russi NPO Saturn AL-41F1 che equipaggiano i Su-35E (Pechino ne ha acquistati 24) per sviluppare un nuovo sistema propulsivo. Nonostante gli sforzi, i cinesi non hanno ancora sviluppato motori a reazione in grado di raggiungere le prestazioni dei Pratt & Whitney F119 e F135, che equipaggiano rispettivamente l’F-22 Raptor e l’F-35 Lightning della Lockheed Martin. Il J-20 non sarà in grado di raggiungere il suo pieno potenziale fino a quando la Cina non sarà in grado di sviluppare dei motori con un rapporto spinta-peso di dieci a uno. Provvisoriamente sono equipaggiati con dei turboreattori Saturn AL-31[1]di fabbricazione russa, a differenza del modello definitivo che monterà un propulsore di concezione e produzione nazionale denominato WS-15 accreditato di una spinta di 17 000 kgf, dotato di un ugello di spinta vettoriale tridimensionale e teoricamente capace di garantire al velivolo eccellenti prestazioni di supercrociera. Il J-20 dovrebbe trasportare internamente fino ad un massimo di quattro missili BVRAAM, beyond-visual-range air-to-air missiles e due a corto raggio PL-10.



Nel 2016 erano quattro i caccia J-20 operativi con numero di serie 2001, 2002, 2011 e 2017. I primi due, 2001 e 2002, sono stati utilizzati come dimostratori tecnologici mentre il 2011 ed il 2017 sono in configurazione di pre-produzione. A marzo 2017 i primi esemplari, con un anno di anticipo, sono entrati in servizio con la PLAAF, a confermarlo è stato il canale militare China Central Television.

Utilizzatori:
  •  Cina: Zhōngguó Rénmín Jiěfàngjūn Kōngjūn - 4 esemplari, 2 utilizzati come dimostratori tecnologici mentre 2 sono di pre-produzione. Al maggio 2018 sono 26 gli esemplari in servizio.























































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