SI VIS PACEM, PARA BELLUM - “SVPPBELLUM.BLOGSPOT.COM"
….La guerra all’Ucraina ci deve insegnare che, se vuoi vivere in pace,
devi essere sempre pronto a difendere la tua Libertà….
Basta con la retorica sulle guerre umanitarie e sulle operazioni di pace.
La guerra è guerra. Cerchiamo sempre di non farla, ma prepariamoci a vincerla.
Ho ancora nel naso l’odore che faceva il grasso del fucile mitragliatore arroventato.
Ho ancora nelle orecchie e sin dentro il cervello
il rumore della neve che crocchiava sotto le scarpe,
gli starnuti e i colpi di tosse delle vedette di guardia,
il suono delle erbe secche e delle pietre battute dal vento sulle rive del Tagliamento…
….” ” ”Bevi acqua della sorgente dove bevono i cavalli.
Il cavallo non berrà mai acqua cattiva.
Metti il tuo letto dove dorme il gatto.
Mangia il frutto che è stato toccato da un verme.
Scegli con coraggio il fungo su cui siedono gli insetti.
Pianta l'albero dove scava il neo.
Costruisci la tua casa dove il serpente siede per riscaldarsi.
Scava la tua fontana dove gli uccelli si nascondono dal calore.
Vai a dormire e svegliati allo stesso tempo con gli uccelli - raccoglierai ogni giorno grani d'oro.
Mangia più verde - avrai gambe forti e un cuore resistente, come gli esseri della foresta.
Nuotare spesso e ti sentirai sulla terra come il pesce nell'acqua.
Guarda il cielo il più spesso possibile e i tuoi pensieri diventeranno chiari e chiari.
Taci molto, parla poco - e il silenzio verrà nel tuo cuore, e il tuo spirito sarà calmo e pieno di pace” “ “… (I Templari)
Il drone sottomarino russo a propulsione nucleare denominato “Poseidon” risulterebbe attualmente in fase di sviluppo: il suo scopo principale sarà quello di trasportare una potente testata nucleare nelle immediate adiacenze delle basi navali occidentali o di siti industriali o di agglomerati urbani costieri.
Una fonte russa ha riferito che sarà possibile montare varie cariche nucleari sul siluro a guida autonoma (UUV).
Grazie al motore con combustibile nucleare, il Poseidon potrà avvicinarsi al bersaglio per una portata intercontinentale ad una profondità di oltre 1 km e ad una velocità di 60-70 nodi (110-130 km/h). L’U.U.V Poseidon dovrebbe entrare in servizio nella marina russa nell'ambito del programma di armamento esistente per il 2018-2027 e potrà essere trasportato da un nuovo sottomarino specializzato attualmente in costruzione presso il Cantiere Sevmash.
Il progetto di sviluppo del drone Poseidon è stato presentato dal presidente russo Vladimir Putin nel suo discorso sullo stato della nazione all'Assemblea federale il 1° marzo 2018. Il leader russo ha detto che questi droni potrebbero essere armati sia con munizioni convenzionali che nucleari in grado di distruggere infrastrutture costiere nemiche, task force navali e altri obiettivi non meglio precisati.
Il comandante in capo della marina russa Sergei Korolyov ha poi affermato che la nuova arma permetterà alla flotta di compiere un'ampia gamma di missioni in acque adiacenti al territorio nemico. Il comandante della marina russa ha riferito che le prove dell'elemento base del drone, il gruppo propulsivo nucleare miniaturizzato, sono già state effettuate: non ha confermato se con esito positivo o no.
I droni Poseidon insieme ai loro vettori fanno parte del cosiddetto sistema multiuso oceanico. Il drone ha preso il suo nome a seguito dei risultati delle votazioni aperte sul sito web del Ministero della Difesa russo.
Il siluro nucleare attraverserà autonomamente gli oceani, attaccando le città costiere e possibilmente i gruppi di battaglia delle marine occidentali.
Il temuto siluro nucleare russo, progettato per trasportare cariche nucleari autonome e innescare tsunami, è già stato notato durante prove in mare.
L’arma era precedentemente conosciuta come "Status-6" e “KANYON”.
Il ricercatore sottomarino HI Sutton, autore di World Submarines - Covert Shores Recognition Guide, ha confermato che è il più grande siluro mai sviluppato. Lungo sessantacinque piedi e largo 6,5 piedi, il siluro a propulsione nucleare è progettato per attraversare interi oceani prima di far esplodere una testata termonucleare contro un bersaglio nemico costiero come la città o una base navale. L'arma viene trasportata da uno speciale sottomarino e ci sono proposte per lanciarle da capsule legate al fondo marino, in attesa di essere rilasciate.
I primi rapporti segreti affermavano che il Poseidon era dotato di una testa termonucleare della potenza pari a 100 megatoni. Questa testata era due volte più grande del BombaTsar, la più grande bomba mai lanciata. Abbastanza da distruggere intere città costiere e causare ulteriori devastazioni nell'entroterra causando tsunami artificiali carichi di ricadute radioattive. A peggiorare le cose, è stato riferito che la testata era "salata" e conteneva isotopi radioattivi che avrebbero reso le regioni contaminate pericolose e inabitabili per migliaia di anni a venire.
Il ricercatore e blogger HI Sutton riduce la testa esplosiva del siluro UUV Poseidon a "soli" 2 megaton, sufficienti però a distruggere le grandi aree metropolitane costiere e a scatenare onde contaminate dalla radioattività. La marina Russa riferisce che la testata è certamente abbastanza potente da distruggere un intero gruppo di combattimento di portaerei.
Sutton sottolinea inoltre che lo sviluppo dell'arma risale al 2008, quando la Marina russa ha ricevuto il sottomarino Sarov, in grado di trasportare e rilasciare in mare il siluro gigante.
Secondo il sito web Covert Shores, si stima che Poseidon sia in grado di raggiungere velocità fino a 70 nodi, velocità certamente superiore a quella dei sottomarini d'attacco nucleare della US NAVY e dei loro siluri. L'arma opererebbe a profondità fino a 3.280 piedi, molto più in profondità della quota raggiungibile in immersione dagli S.S.N in servizio nella Marina Militare degli Stati Uniti.
Il Poseidon è ritenuto dagli esperti un'arma di “secondo attacco”, che garantisce a un eventuale potenza attaccante una risposta inaccettabilmente devastante. L'arma è stata chiaramente progettata per aggirare le difese A.B.M. degli Stati Uniti volte ad abbattere i missili intercontinentali in arrivo.
U.U.V. “POSEIDON” o "Status-6" o “KANYON” provocherebbe con certezza assoluta enormi danni insostenibili a qualsiasi potenza globale. La sua detonazione nell’ “area nemica costiera” provocherebbe una “tale contaminazione radioattiva da impedire per lungo tempo sul posto ogni tipo di attività umana, militare, economica, commerciale o altro per lungo tempo”.
Inoltre, Konstantin Sivkov dell’Accademia Geopolitica Russa avrebbe detto alla BBC che questo tipo di arma può provocare uno tsunami alto più di 300 metri…
Una testata di più di 100 megatoni può produrre uno tsunami fino a 500 metri (1,650 piedi), che spazzerebbe via ogni cosa vivente fino a 1,500 chilometri (930 miglia) dell’entroterra.
Circa il 39% di tutti gli insediamenti umani sono ubicati in aree costiere. La detonazione di solo una piccola manciata di queste armi potrebbe spazzare via diverse centinaia di costa e uccidere una grandissima percentuale della popolazione.
Oltre a tutto questo, la BBC riporta che secondo una pubblicazione del governo russo, questi nuovi siluri sono dotati di testate al cobalto estremamente radioattive.
Secondo la “Rossiiskaya Gazeta”, giornale di stato, il potere distruttivo attribuito alla testata di questo nuovo siluro è molto prossimo a quello di una bomba al cobalto.
Sarebbe un tipo di testata termonucleare con uno strato di cobalto 59, che nella detonazione si convertirebbe in cobalto-60 altamente radioattivo. Una tale arma garantirebbe l’eliminazione di “ogni forma di vita”, dice il giornale; non ci sarebbe nessun sopravvissuto nei bunker. Una bomba al cobalto non è mai stata testata a causa delle radiazioni devastanti che scatenerebbe.
E ciò che è peggio, non si può in alcun modo essere avvisati dell’arrivo di questi siluri: possono essere lanciati da ogni luogo, pare che abbiano una gittata massima di 10.000 chilometri e che siano stati progettati per “eludere ogni dispositivo di localizzazione ed altre trappole …”.
Il diagramma indica per questo gigantesco siluro una gittata massima “fino a 10.000 chilometri e una profondità di traiettoria di 1,000 metri”. Il sistema è stato sviluppato da “Rubin”, uno studio di progettazione di sottomarini con sede a San Pietroburgo - Russia. A quanto pare, verrebbe lanciato dai sottomarini a propulsione nucleare della serie 09852 “Khabarovsk” e 09851 “Belgorod”.
Il quotidiano russo Rossiiskaya Gazeta definisce il siluro un “mini-sottomarino robotico” che viaggia a 100 nodi, in grado di eludere “ogni possibile dispositivo di localizzazione ed altre trappole”.
I servizi occidentali sanno che la Russia ha costruito e reso operativi dei sottomarini nucleari denominati “buco nero” che i funzionari NATO ammettono siano impossibili da rilevare. Ma questi ultimi siluri nucleari portano il ‘gioco’ a un livello del tutto nuovo…..
(WEB, GOOGLE, DEFENCE TALK, Covert Shores).
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