mercoledì 7 febbraio 2024

Voenno-vozdušnye sily: L'Antonov An-22 Antei (1965 - 2020), (in cirillico Антонов Ан-22 Антей, Anteo. Nome in codice NATO Cock), è un quadrimotore turboelica da trasporto strategico di progetto e costruzione sovietica.






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Le Voenno-vozdušnye sily (in russo Военно-воздушные силы: Forze aeree militari) costituirono l'aeronautica militare dell'Unione Sovietica e parte integrante delle forze armate sovietiche. Le VVS furono fondate il 24 maggio 1918 le forze aeree furono costituite come "Flotta aerea rossa dei lavoratori e dei contadini" (in russo Рабоче-крестьянский Красный воздушный флот, Raboče-krest’ânskij Krasnyj vozdušnyj flot) e divise nel 1991 a seguito della Dissoluzione dell'Unione Sovietica tra i paesi della Comunità degli Stati Indipendenti.












L'Antonov An-22 Antei (in cirillico Антонов Ан-22 Антей, Anteo. Nome in codice NATO Cock), è un quadrimotore turboelica da trasporto strategico di progetto e costruzione sovietica. 

Quando apparve, nel 1965, era l'aereo più grande del mondo, e mantenne questo primato fino al 1969, anno dell'avvento del Lockheed C-5 Galaxy. Entrato in servizio nel 1967, venne utilizzato dall'aviazione sovietica e, dopo il 1992, da quella russa, oltre che da alcuni operatori civili. Nel settembre 2020 l'Antonov An-22 risultava ancora in servizio.

Progettazione e sviluppo

Alla fine degli anni '50, l'Unione Sovietica aveva bisogno di un grande aereo da trasporto militare per integrare gli Antonov An-8 e An-12 allora entrati in servizio. Originariamente noto come An-20, il modello era un modello convenzionale plurimotore ad ala alta. All'inizio degli anni '60, l'ufficio Antonov produsse un modello in legno nelle sue officine di Kiev, in Ucraina, di quello che fu designato come Modello 100. Il prototipo, poi designato An-22, fu presentato il 18 agosto 1964 e volò per la prima volta il 27 febbraio 1965. Al prototipo fu dato il nome Antaeus (a volte scritto male Antheus) e, dopo quattro mesi di volo di prova, fu esposto al Paris Air Show del 1965. Tutti gli aerei furono costruiti presso la fabbrica aeronautica statale di Tashkent e la prima consegna militare fu effettuata all'ala del trasporto aereo della base aerea di Ivanovo nel 1969. 
L'aereo è stato ideato come un aereo da trasporto strategico, progettato specificamente per espandere la capacità delle forze aviotrasportate sovietiche di atterrare con i loro allora nuovi veicoli corazzati BMD-1. La stiva dell'An-22 può ospitare quattro BMD-1 rispetto a uno solo dell'An-12.
Ha la capacità di decollare da piste di atterraggio austere, non asfaltate e brevi, consentendo alle truppe aviotrasportate di eseguire operazioni di atterraggio aereo. Ciò è ottenuto grazie a quattro coppie di eliche controrotanti, simili a quelle del Tupolev Tu-114. Le eliche e gli scarichi dei motori producono una scia sopra le ali e grandi alette a doppia fessura. Il carrello di atterraggio è rinforzato per piste di atterraggio difficili. Nelle prime versioni la pressione dei pneumatici poteva essere regolata in volo per prestazioni di atterraggio ottimali. Questa funzione è stata rimossa nei modelli successivi.
L'An-22 segue il tradizionale design dei velivoli da trasporto con un'ala montata in alto che consente un ampio spazio di carico di 33 m di lunghezza e un volume utilizzabile di 639 m³. La fusoliera anteriore è completamente pressurizzata e offre spazio per 5-8 membri dell'equipaggio e fino a 28 passeggeri, ma lo spazio di carico è pressurizzato a soli 3,55 PSI / 0,245 bar consentendo una cellula più leggera. Una porta dotata di paratia pressurizzata è situata sul telaio 14 e separa lo scompartimento dell'addetto al carico dal compartimento di carico principale. Ciò consente di aprire le porte di carico posteriori durante il volo per far cadere paracadutisti e attrezzature. Come l'An-12, l'aereo ha una sezione della fusoliera circolare. L'An-22 ha stabilito numerosi record mondiali di carico utile e di altezza del carico utile.
L'An-22 ha l'aspetto generale di una versione ingrandita del precedente Antonov An-12, tranne per il fatto che è dotato di una doppia coda. Ciò conferisce all'An-22 migliori prestazioni del motore e riduce i limiti di altezza per gli hangar. Da notare anche le grandi masse anti-flutter sulla parte superiore di ciascuna coda.
Fu costruita solo una variante di produzione, l'An-22 standard. I prototipi, come quello presentato per la prima volta al Paris Air Show del 1965, avevano il muso completamente vetrato, privo del radar montato sul muso dei modelli di produzione. Quegli aerei avevano il radar montato sotto la carenatura del passaruota destro, davanti alle ruote. Antonov designò una variante con un sistema elettrico modificato e un ulteriore sistema di controllo di volo potenziato, l'An-22A, ma la designazione non fu utilizzata dai militari. 
Fu progettata una versione di linea civile in grado di ospitare 724 passeggeri sui ponti superiore e inferiore, ma non fu costruita. (Per fare un confronto, un tipico Boeing 747 può trasportare 400-500 passeggeri.)
Lo sviluppo di un aereo da trasporto strategico per l'allora aviazione sovietica venne probabilmente intrapreso dall'OKB di Oleg Konstantinovič Antonov durante l'epoca della presidenza di Nikita Chruščëv. La costruzione del primo esemplare iniziò a Kiev il 18 agosto 1964, ed il primo volo venne effettuato il 27 febbraio 1965. Nello stesso anno, il 16 giugno, fu presentato per la prima volta al pubblico internazionale al Salone internazionale dell'aeronautica e dello spazio di Parigi-Le Bourget. Al primo esemplare seguirono altri quattro prototipi (alcuni dei quali furono poi trasformati in esemplari di serie). Nell'epoca della sua comparsa, era il più grande aereo del mondo, e mantenne questo primato per quattro anni, fino all'avvento del C-5 Galaxy americano.
La produzione in serie dell'Antonov An-22 venne intrapresa presso lo stabilimento aeronautico di Tashkent nel 1966, e proseguì fino al 1974. Dei 100 esemplari ordinati ne furono completati solo 66: 44 della versione militare e 22 di quella civile. L'aereo entrò in servizio con l'aviazione da trasporto sovietica nel 1967, e ricevette il nome in codice NATO di "Cock" (gallo in lingua inglese).

Tecnica

L'aereo da trasporto An-22 era basicamente una macchina estrapolata ingrandendo l'An-12: in entrambi i casi, infatti, si trattava di un velivolo ad ala alta spinto da quattro motori a turboelica, e con il carrello di atterraggio principale sistemato in carenature poste lungo la fusoliera. Tuttavia, vi erano alcune notevoli innovazioni tecniche.

Struttura

L'An-22 è un aereo di grandi dimensioni, monoplano, ad ala alta rettilinea e doppia deriva. Si tratta di un velivolo con una stretta corda alare, il che comporta una superficie alare complessiva piuttosto bassa, e quindi un carico alare insolitamente alto per un aereo da trasporto di queste dimensioni. L'ala è però caratterizzata dalla presenza di ipersostentatori a doppia fessura, estesi per il 60% del bordo d'uscita, che consentono una corsa di decollo di soli 1.400 m a pieno carico.
Il carrello di atterraggio principale è costituito da 14 ruote, sistemate in carenature sotto la fusoliera. La pressione degli pneumatici può essere regolata direttamente dalla cabina di pilotaggio, in modo da ottimizzare il comportamento del velivolo su ogni superficie. L'An-22 è in grado di operare anche da piste semi-preparate.
A differenza degli Antonov An-12 Cub, la deriva è doppia, con un'antenna sopra i timoni. Completamente assente è la torretta caudale (presente invece nel Cub ed equipaggiata con due cannoni da 23 mm).
L'equipaggio è costituito di un numero di elementi compreso tra 5 ed 8, che possono accedere nella cabina grazie a due porte ricavate sulle carenature del carrello d’atterraggio.

Vano di carico

Il vano di carico principale occupa buona parte della fusoliera: lungo 33 metri, non è pressurizzato e vi si accede grazie ad un grande portellone, ad apertura regolabile, situato a poppa. Tale portellone può essere aperto anche in volo, consentendo quindi aviolanci di paracadutisti o merci. Il vano merci è equipaggiato con quattro rotaie e due argani, ognuno dei quali avente una capacità di 2.500 kg. Il payload massimo è di 80.000 kg. In alternativa, possono essere caricati 151 paracadutisti, o 292 soldati oppure 202 feriti.
Dietro alla cabina di pilotaggio vi è un comparto passeggeri, in grado di ospitare fino a 28 o 29 persone. Al contrario del vano merci, questo comparto è pressurizzato.

Strumentazione

La strumentazione imbarcata sull'An-22 consente di effettuare voli in condizioni ognitempo, compresi quelli strumentali per assenza di visibilità. Il sistema di navigazione include un controllo di volo integrato, autopilota, bussola ed altimetro radio, e puntatore ottico direzionale. Molto completa è anche la dotazione di dispositivi di comunicazione.
Inoltre, vi è un set di tre radar di navigazione, sistemato in un radome sotto la postazione del navigatore. Tale postazione è a prua, ed ha una finestratura di osservazione.

Propulsione

L'impianto propulsivo utilizzato è praticamente lo stesso di quello della famiglia dei bombardieri strategici Tupolev Tu-95 "Bear", ovvero 4 turboeliche Kuznetsov NK-12MA da circa 15.000 cv, azionanti ciascuno due eliche controrotanti, ognuna con 4 pale ad alto allungamento. Si tratta delle turboeliche più potenti in servizio, ed assicurano una potenza complessiva di circa 60.000 cavalli. Questo consente al Cock di decollare e rimanere in volo, anche con tempo avverso, con soli tre motori funzionanti.

Utilizzo

Il nuovo, grande aereo da trasporto fornì ai sovietici la capacità di trasportare su distanze globali carichi pesanti di ogni genere.
Ma oltre alle possibilità pratiche, l'An-22 era importante anche per quelle di propaganda: era la macchina volante più pesante in servizio, e tale rimase per qualche anno, fino all'arrivo del B.747 "Jumbo Jet" e del C-5 Galaxy. Riuscì inoltre a stabilire anche parecchi record mondiali di categoria, tra il 1967 ed il 1975.

Impiego corrente

L'Antonov An-22 era stato progettato per trasportare carichi molto pesanti o ingombranti su lunghe distanze. Inoltre, era anche utilizzato per il trasporto di paracadutisti. Ne vennero costruite due versioni, una militare per l'aviazione da trasporto, ed una civile per l'Aeroflot. Tuttavia, i velivoli di quest'ultima erano spesso utilizzati anche per effettuare missioni militari.
Gli An-22 furono ampiamente utilizzati dalla VVS. Durante la guerra dello Yom Kippur, furono usati per rifornire Egitto e Siria. Inoltre, durante la campagna afghana, vennero utilizzati per effettuare trasporti di attrezzature militari ed altri carichi ingombranti. Uno dei velivoli impiegati, il 28 ottobre 1984, venne abbattuto nei pressi di Kabul da Mujaheddin afghani in fase di decollo, causando la morte di 240 persone tra passeggeri ed equipaggio. Si tratta del peggior incidente della storia in cui è rimasto coinvolto un aeromobile militare.
Nei voli interni, fu usato soprattutto per la movimentazione di merci in Siberia.
A partire dal 1987, i Cock furono integrati con i più grandi e capaci Antonov An-124 Condor, e non vennero mai esportati. Su 66 esemplari costruiti, otto andarono persi in incidenti.
Nell'ottobre 2009, 21 esemplari risultavano ancora in servizio attivo con l'aviazione russa. In campo civile è utilizzato da Antonov Airlines.

Record

L'Antonov An-22 stabilì ben 41 record mondiali di velocità e di decollo con carico a bordo.
Nell'ottobre 1967, un An-22 riuscì a sollevare un carico di 100 tonnellate costituito da lingotti metallici fino ad un'altezza di 7.848 metri, stabilendo ben 14 record di categoria. Comunque, il maggior payload sollevato dall'Antej fu di 104.444,6 kg: il relativo volo durò 78 minuti e fu necessaria una pista lunga un chilometro per il decollo.
Un'altra serie di record venne stabilita nel 1972. Questi riguardavano la velocità media di percorrenza su un circuito chiuso in relazione al carico trasportato. Un An-22 riuscì a percorrere un circuito di 2.000 km alla velocità media di 593,318 km/h avendo a bordo un payload di 50.000 kg. Due giorni dopo, il medesimo carico fu trasportato su una distanza di 1.000 km, stavolta alla velocità media di 608,449 km/h.
Ulteriori record di velocità con carico massimo furono stabiliti su un circuito di 5.000 km nel 1974 e nel 1975.

Utilizzatori

Militari

  • Russia - Voenno-vozdušnye sily Rossijskoj Federacii - gli esemplari ancora in condizioni di volo vennero integrati nella forza aerea della nuova realtà nazionale dopo la dissoluzione dell'Unione Sovietica.
  • Ucraina - Viys'kovo-Povitriani Syly Ukrayiny - 1 An-22 in servizio all'aprile 2018.
  • Unione Sovietica - Sovetskie Voenno-vozdušnye sily.

Civili
(lista parziale)
  • Bulgaria - Air Sofia (leased)
  • Ucraina - Antonov Airlines 1 esemplare in servizio al gennaio 2019.

Specifiche (An-22) - Caratteristiche generali:
  • Equipaggio: 5–6
  • Capacità: 28-29 passeggeri / 80.000 kg (176.370 lb) di carico utile massimo
  • Lunghezza: 57,92 m (190 piedi 0 pollici) circa (a seconda della configurazione del muso)
  • Apertura alare: 64,4 m (211 piedi 3 pollici)
  • Altezza: 12,53 m (41 piedi 1 pollici)
  • Superficie alare: 345 m 2 (3.710 piedi quadrati)
  • Profilo alare: radice: TsAGI S-5-16; suggerimento: TsAGI S-5-13
  • Peso a vuoto: 114.000 kg (251.327 libbre)
  • Peso massimo al decollo: 250.000 kg (551.156 lb)
  • Capacità carburante: 43.000 kg (94.799 lb) massimo
  • Motopropulsore: 4 motori turboelica Kuznetsov NK-12MA, 11.000 kW (15.000 shp) ciascuno (equivalente)
  • Eliche: elica a 8 pale controrotanti a passo reversibile a velocità costante.

Prestazioni:
  • Velocità massima: 740 kmh (460 mph, 400 kn)
  • Autonomia: 5.000 km (3.100 mi, 2.700 nmi) con carico utile massimo
  • 10.950 km (6.800 mi; 5.910 nmi) con carburante massimo e carico utile di 45.000 kg (99.208 lb)
  • Carico alare: 724,6 kg/m 2 (148,4 lb/piedi quadrati) massimo
  • Potenza/massa : 0,1789 kW/kg (0,1088 CV/lb) max
  • Corsa di decollo: 1.300 m (4.265 piedi)
  • Corsa di atterraggio: 800 m (2.625 piedi).

In mostra

Un ex AN-22 dell'aeronautica ucraina è in mostra al Technik Museum Speyer di Speyer, in Germania.


Ripensare la guerra, e il suo posto
nella cultura politica europea contemporanea,
è il solo modo per non trovarsi di nuovo davanti
a un disegno spezzato
senza nessuna strategia
per poterlo ricostruire su basi più solide e più universali.
Se c’è una cosa che gli ultimi eventi ci stanno insegnando
è che non bisogna arrendersi mai,
che la difesa della propria libertà
ha un costo
ma è il presupposto per perseguire ogni sogno,
ogni speranza, ogni scopo,
che le cose per cui vale la pena di vivere
sono le stesse per cui vale la pena di morire.
Si può scegliere di vivere da servi su questa terra, ma un popolo esiste in quanto libero, 
in quanto capace di autodeterminarsi,
vive finché è capace di lottare per la propria libertà: 
altrimenti cessa di esistere come popolo.
Qualcuno è convinto che coloro che seguono questo blog sono dei semplici guerrafondai! 
Nulla di più errato. 
Quelli che, come noi, conoscono le immense potenzialità distruttive dei moderni armamenti 
sono i primi assertori della "PACE". 
Quelli come noi mettono in campo le più avanzate competenze e conoscenze 
per assicurare il massimo della protezione dei cittadini e dei territori: 
SEMPRE!
….Gli attuali eventi storici ci devono insegnare che, se vuoi vivere in pace, 
devi essere sempre pronto a difendere la tua Libertà….
La difesa è per noi rilevante
poiché essa è la precondizione per la libertà e il benessere sociale.
Dopo alcuni decenni di “pace”,
alcuni si sono abituati a darla per scontata:
una sorta di dono divino e non, 
un bene pagato a carissimo prezzo dopo innumerevoli devastanti conflitti.…
…Vorrei preservare la mia identità,
difendere la mia cultura,
conservare le mie tradizioni.
L’importante non è che accanto a me
ci sia un tripudio di fari,
ma che io faccia la mia parte,
donando quello che ho ricevuto dai miei AVI,
fiamma modesta ma utile a trasmettere speranza
ai popoli che difendono la propria Patria!
Violenza e terrorismo sono il risultato
della mancanza di giustizia tra i popoli.
Per cui l'uomo di pace
si impegna a combattere tutto ciò 
che crea disuguaglianze, divisioni e ingiustizie.
Signore, apri i nostri cuori
affinché siano spezzate le catene
della violenza e dell’odio,
e finalmente il male sia vinto dal bene…

(Fonti: https://svppbellum.blogspot.com/, Web, Google, Wikipedia, You Tube)






























 

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