lunedì 29 gennaio 2024

Marine Nationale 1944 - 1969: il sottomarino sperimentale francese (preda bellica) Roland Morillot (S-613)








https://svppbellum.blogspot.com/

Blog dedicato agli appassionati di DIFESA, storia militare, sicurezza e tecnologia. 






Il sottomarino tedesco U-2518 era un sottomarino di tipo XXI della Kriegsmarine della Germania nazista alla fine della seconda guerra mondiale, che in seguito prestò servizio nella marina francese, dove fu ribattezzato Roland Morillot (S-613), in onore di Roland Morillot, un francese ufficiale sottomarino ucciso nel 1915.













Cronologia dei servizi

Kriegsmarine

Il sottomarino fu impostato il 16 agosto 1944 presso il cantiere Blohm & Voss di Amburgo, varato il 4 ottobre 1944 e messo in servizio il 4 novembre 1944 sotto il comando dell'Oberleutnant zur See Friedrich Weidner. Dopo l'addestramento con la 31a flottiglia di sottomarini, l'U-2518 fu trasferito all'11a flottiglia di sottomarini per il servizio in prima linea il 1° aprile 1945, anche se era troppo tardi perché l'U-boat potesse salpare per un pattugliamento operativo di combattimento o affondare qualsiasi nave. Il 9 maggio 1945 si arrese alle forze britanniche presso la base navale di Horten, in Norvegia. L’unità fu poi portata a Lisahally, Londonderry. 
L'U-2518 fu consegnato dagli inglesi alla Marine Nationale francese. Durante il viaggio da Lisahally alla Francia, si fermò a Dún Laoghaire nel febbraio 1946.

Marine Nationale

L'U-Boot arrivò a Cherbourg il 26 febbraio 1946 e, dopo le riparazioni, fece il suo primo viaggio il 20 agosto. Nel gennaio 1948 salpò da Tolone per Casablanca completamente in immersione e nell'aprile 1948 fu assegnata definitivamente alla Marine Nationale. 
Il 14 febbraio 1951 fu ribattezzata Roland Morillot. Nell'agosto 1956 prese parte all'operazione Moschettiere durante la crisi di Suez. Nel 1967 il sottomarino venne messo in riserva e il 21 maggio 1969 e poi ceduto alla Lotti SpA di La Spezia per la demolizione. 



Ripensare la guerra, e il suo posto
nella cultura politica europea contemporanea,
è il solo modo per non trovarsi di nuovo davanti
a un disegno spezzato
senza nessuna strategia
per poterlo ricostruire su basi più solide e più universali.
Se c’è una cosa che gli ultimi eventi ci stanno insegnando
è che non bisogna arrendersi mai,
che la difesa della propria libertà
ha un costo
ma è il presupposto per perseguire ogni sogno,
ogni speranza, ogni scopo,
che le cose per cui vale la pena di vivere
sono le stesse per cui vale la pena di morire.
Si può scegliere di vivere da servi su questa terra, ma un popolo esiste in quanto libero, 
in quanto capace di autodeterminarsi,
vive finché è capace di lottare per la propria libertà: 
altrimenti cessa di esistere come popolo.
Qualcuno è convinto che coloro che seguono questo blog sono dei semplici guerrafondai! 
Nulla di più errato. 
Quelli che, come noi, conoscono le immense potenzialità distruttive dei moderni armamenti 
sono i primi assertori della "PACE". 
Quelli come noi mettono in campo le più avanzate competenze e conoscenze 
per assicurare il massimo della protezione dei cittadini e dei territori: 
SEMPRE!
….Gli attuali eventi storici ci devono insegnare che, se vuoi vivere in pace, 
devi essere sempre pronto a difendere la tua Libertà….
La difesa è per noi rilevante
poiché essa è la precondizione per la libertà e il benessere sociale.
Dopo alcuni decenni di “pace”,
alcuni si sono abituati a darla per scontata:
una sorta di dono divino e non, 
un bene pagato a carissimo prezzo dopo innumerevoli devastanti conflitti.…
…Vorrei preservare la mia identità,
difendere la mia cultura,
conservare le mie tradizioni.
L’importante non è che accanto a me
ci sia un tripudio di fari,
ma che io faccia la mia parte,
donando quello che ho ricevuto dai miei AVI,
fiamma modesta ma utile a trasmettere speranza
ai popoli che difendono la propria Patria!
Violenza e terrorismo sono il risultato
della mancanza di giustizia tra i popoli.
Per cui l'uomo di pace
si impegna a combattere tutto ciò 
che crea disuguaglianze, divisioni e ingiustizie.
Signore, apri i nostri cuori
affinché siano spezzate le catene
della violenza e dell’odio,
e finalmente il male sia vinto dal bene…

(Fonti: https://svppbellum.blogspot.com/, Web, Google, Wikipedia, dott. G.Arra,  You Tube)












































 

Nessun commento:

Posta un commento