venerdì 19 gennaio 2024

Marina della Repubblica di Corea (대한민국 해군, 大韓民國 海軍, Daehanminguk Haegun) o ROK Navy: la HD Hyundai Heavy Industries (HHI) ha annunciato il completamento del progetto del nuovo cacciatorpediniere della prossima generazione KDDX.






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La Marina della Repubblica di Corea (대한민국 해군, 大韓民國 海軍, Daehanminguk Haegun) o ROK Navy (ROKN secondo la denominazione inglese) è un'arma delle Forze Armate della Repubblica di Corea, responsabile della conduzione di operazioni navali e anfibie. La Marina della Repubblica di Corea include il Corpo dei Marine della Corea del Sud, che è un'organizzazione quasi-autonoma. La più antica arma delle Forze Armate Sud-Coreane, la Marina della Corea del Sud ha celebrato il suo 60º anniversario nel 2005, ma le sue tradizioni marinare risalgono ai tempi dell'ammiraglio Yi e della Kobukson, la prima corazzata della storia.
La Marina della Repubblica di Corea è formata da 67.000 effettivi inclusi 27.000 fanti di marina. Ci sono circa 170 navi in servizio, (con un tonnellaggio complessivo pari a 153.000 tonnellate) nella ROK Navy, include: 20 cacciatorpediniere e fregate, 12 sottomarini, 100 corvette e mezzi d'assalto veloce, più 20 mezzi ausiliari. La forza aerea navale è costituita da circa 10 aerei ad ala fissa e 50 elicotteri. Il Corpo dei Marine detiene circa 400 veicoli cingolati inclusi: semoventi d'artiglieria. La marina sud-coreana ambisce a diventare una marina d'altura entro il 2020. Tra le varie sostanziali modifiche agli assetti infrastrutturali e alla flotta, la nuova base navale di Jeju (prevista per il 2014) e nuovi cacciatorpediniere Aegis da 7000 tonnellate.







In data 27 dicembre 2023, la HD Hyundai Heavy Industries (HHI) della Corea del Sud ha annunciato il completamento del progetto di base del cacciatorpediniere sud-coreano della prossima generazione KDDX.

La HD Hyundai Heavy Industries (HD HHI) ha recentemente tenuto una cerimonia per celebrare il completamento del progetto di base del KDDX presso la sede di Ulsan. Il contratto di progettazione di base per il KDDX è stato assegnato a HHI dalla Defense Acquisition Program Administration (DAPA) della Corea del Sud nel 2020, il cui completamento ha richiesto 3 anni. Il caccia KDDX sarà una nave da guerra all'avanguardia della Marina della Repubblica di Corea, e sarà dotata di sistemi di rilevamento e combattimento indigeni.
Secondo HD HHI, le sue capacità saranno alla pari con il cacciatorpediniere più avanzato della Marina ROK dotato del sistema di combattimento Aegis, il "King Jeong-jo the Great" (KDX-III Batch-II). Varata nel 2022, la "King Jeong-jo the Great" è attualmente in fase di sperimentazione e la sua consegna è prevista entro la fine del 2024. Segnando una pietra miliare significativa, il KDDX sarà il primo cacciatorpediniere costruito interamente utilizzando la tecnologia domestica: dalla struttura dello scafo al sistema di combattimento, compresi radar multifunzione AESA all'avanguardia e una vasta gamma di armamenti. La sua costruzione rappresenta l'apice della tecnologia delle navi da combattimento navali della Repubblica della Corea del Sud.
Il KDDX sarà la prima nave da guerra a utilizzare un sistema di propulsione completamente elettrico alimentato da due generatori a turbina a gas e tre generatori diesel; sarà dotata di un motore elettrico di propulsione extra-large da 25 MW. Il potente sistema di propulsione insieme a un numero abbondante di generatori consentirà al KDDX di utilizzare sufficientemente le energie in eccesso attraverso i vari sistemi della nave, oltre a lasciare la possibilità di ospitare futuri sistemi d'arma ad energia diretta come i laser.
Il KDDX sarà dotato di un albero integrato Hanwha Systems (I-MAST), dotato di un "radar multifunzione dual-band". Questo sistema radar è costituito da due radar che funzionano simultaneamente. Il radar in banda S viene utilizzato per bersagli di difesa aerea a lungo raggio e per il rilevamento e il tracciamento di missili balistici, mentre il radar in banda X viene utilizzato per bersagli di difesa aerea a corto raggio e per il rilevamento e il tracciamento di bersagli di superficie. Con l'inclusione dell'I-MAST e del sistema di propulsione elettrica, il KDDX mira a ottenere una riduzione della RCS (sezione trasversale radar) e una diminuzione del rumore irradiato sottomarino, migliorando così la sua sopravvivenza contro i sottomarini nemici e il rilevamento radar.
In termini di sistemi d'arma, il KDDX sarà equipaggiato con un cannone principale Mk 45 da 127/62, due sistemi CIWS-II, otto missili antinave C-Star di LIG NEX 1, nonché KVLS-I e KVLS-II per accogliere la nuova versione navale dell'L-SAM (함대공유도탄-II) che fornirà alla flotta maggiori capacità di difesa aerea e di intercettazione dei missili da crociera. 
Per la guerra ASW, il KDDX utilizzerà un sistema sonar integrato composto da Hull-Mounted Sonar (HMS) a prua della nave e Multi-Function Towed Array (MFTA) e un Low-Frequency Projector Array (LFPA) a poppa.
Il recente aggiornamento al progetto di base del KDDX, come riportato da Hyundai Heavy Industries (HHI), includerà l'implementazione di una "piattaforma di riduzione dell’equipaggio". Questo sviluppo risponde alle crescenti preoccupazioni della Repubblica di Corea per la carenza di popolazione in età di servizio militare. Per risolvere questo problema, sono state incorporate tecnologie di automazione avanzate che includono sistemi automatizzati di gestione delle munizioni, un ponte intelligente e un sistema di assistenza alla navigazione all’avanguardia basato sulla tecnologia di navigazione autonoma.
Inoltre, gli sforzi di HD HHI per automatizzare parti della nave continuano, come evidenziato dal completamento, lo scorso anno, del concept design per la futura nave da pattugliamento offshore (OPV) della Marina ROK, che ridurrà notevolmente il numero di equipaggi richiesti attraverso l'intelligenza artificiale. 
Park Yong-Yeol, amministratore delegato senior della divisione navale e navi speciali di HD Hyundai Heavy Industries, ha dichiarato: “HD Hyundai Heavy Industries ha lavorato con dedizione, sulla base di oltre 50 anni di esperienza nella guida dello sviluppo di navi militari per la Marina e un forte senso di missione per completare lo sviluppo di navi militari di tipo coreano”. Ha aggiunto: "Sulla base di questo progetto di base, il caccia KDDX diventerà l'ammiraglia della nave K, scrivendo un nuovo capitolo nella storia dell'industria della costruzione navale della Repubblica di Corea".
Il costo totale del programma è stimato in 5,8 miliardi di $, con piani per l'acquisizione di sei navi da parte della Marina della Repubblica di Corea (ROK) entro il 2036, destinate a rafforzare la Maritime Task Flotilla Seven, che fungerà da principale flotta della ROK Navy. Quest'anno è previsto che il KDDX venga sottoposto a una progettazione dettagliata, seguita dalla firma del contratto di costruzione dell’unità capoclasse.
Il KDDX (KDX-IV) sarà un cacciatorpediniere missilistico guidato stealth di nuova generazione in fase di sviluppo da parte della Hyundai Heavy Industries per la ROK Navy, che sarà varato dopo il 2025. Il dislocamento della classe sarà di circa 8.000 tonnellate, lunghezza 155 metri, larghezza 18,8 metri e pescaggio 9,5 metri. Conterrà KVLS per lanciare missili da crociera da attacco terrestre Hyunmoo-3C e missili antinave SSM-700K. Con un dislocamento di 8.000 tonnellate, sarà più leggero dei cacciatorpediniere di classe Sejong il Grande, ma con sensori e caratteristiche stealth più avanzati e costi operativi inferiori. Le navi avranno una difesa missilistica avanzata. Le dimensioni di questo nuovo cacciatorpediniere sarebbero comprese tra quelle del KDX-II da 4.200 tonnellate attualmente operativo e del cacciatorpediniere Aegis KDX-III e verrebbero assegnati a una task force navale. Si prevede che il costo totale di sviluppo e produzione delle sei navi supererà i 6,2 miliardi di dollari.




Ripensare la guerra, e il suo posto
nella cultura politica europea contemporanea,
è il solo modo per non trovarsi di nuovo davanti
a un disegno spezzato
senza nessuna strategia
per poterlo ricostruire su basi più solide e più universali.
Se c’è una cosa che gli ultimi eventi ci stanno insegnando
è che non bisogna arrendersi mai,
che la difesa della propria libertà
ha un costo
ma è il presupposto per perseguire ogni sogno,
ogni speranza, ogni scopo,
che le cose per cui vale la pena di vivere
sono le stesse per cui vale la pena di morire.
Si può scegliere di vivere da servi su questa terra, ma un popolo esiste in quanto libero, 
in quanto capace di autodeterminarsi,
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altrimenti cessa di esistere come popolo.
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Nulla di più errato. 
Quelli che, come noi, conoscono le immense potenzialità distruttive dei moderni armamenti 
sono i primi assertori della "PACE". 
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per assicurare il massimo della protezione dei cittadini e dei territori: 
SEMPRE!
….Gli attuali eventi storici ci devono insegnare che, se vuoi vivere in pace, 
devi essere sempre pronto a difendere la tua Libertà….
La difesa è per noi rilevante
poiché essa è la precondizione per la libertà e il benessere sociale.
Dopo alcuni decenni di “pace”,
alcuni si sono abituati a darla per scontata:
una sorta di dono divino e non, 
un bene pagato a carissimo prezzo dopo innumerevoli devastanti conflitti.…
…Vorrei preservare la mia identità,
difendere la mia cultura,
conservare le mie tradizioni.
L’importante non è che accanto a me
ci sia un tripudio di fari,
ma che io faccia la mia parte,
donando quello che ho ricevuto dai miei AVI,
fiamma modesta ma utile a trasmettere speranza
ai popoli che difendono la propria Patria!
Violenza e terrorismo sono il risultato
della mancanza di giustizia tra i popoli.
Per cui l'uomo di pace
si impegna a combattere tutto ciò 
che crea disuguaglianze, divisioni e ingiustizie.
Signore, apri i nostri cuori
affinché siano spezzate le catene
della violenza e dell’odio,
e finalmente il male sia vinto dal bene…

(Fonti: https://svppbellum.blogspot.com/, Web, Google, Navalnews, Wikipedia, You Tube)














 

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