sabato 14 marzo 2020

I Pattugliatori Polivalenti d'Altura (PPA) e il nuovo aspetto del missile anti-nave land-attack "TESEO MK.2 EVOLVED"


I Pattugliatori Polivalenti d'Altura (PPA) rientrano nel “Programma Navale" per la tutela della capacità marittima della Difesa", ex legge 147/2013 (Legge di stabilità 2014), per acquisire navi di nuova concezione - 7 navi (+ 3 previste in opzione) - per la sorveglianza e la sicurezza marittima nazionale. Le unità sono progettate in tre versioni Light, Light plus e Full.

Sono navi di concezione innovativa, per sorvegliare e controllare gli spazi marittimi d'interesse nazionale, vigilare sulle attività marittime ed economiche, concorrere alla salvaguardia dell'ambiente marino, supportare operazioni di soccorso alla popolazione colpita da calamità naturali e per concorrere alla scorta di gruppi navali, navi maggiori e mercantili.
Il progetto di questi nuovi pattugliatori è stato sviluppato per enfatizzare le caratteristiche di versatilità strategica già intrinseche in ogni unità navale: è stata infatti ideata una piattaforma dalle spiccate capacità adattive, grazie alle dimensioni e alle caratteristiche costruttive, che permettono di assumere diverse configurazioni d'impiego, scegliendo l'implementazione dell'allestimento modulare in base al profilo di missione.
Le unità hanno la possibilità di imbarcare equipaggiamenti vari e container per supporto in caso di calamità naturali e/o imbarcazioni tipo RHIB (rigid hullinflatable boat) o mezzi non pilotati.
Il requisito duale delle unità è recepito sin dalle fasi di progetto, così come la possibilità d'integrare agevolmente nuove capacità.
Più in dettaglio, la nave sarà caratterizzata da ampi spazi dedicati all'imbarco di materiali e impianti shelterizzati, che amplieranno ulteriormente la sua capacità ospedaliera, di trasporto di aiuti umanitari e d'imbarco di sistemi specifici per operazioni antinquinamento.
Le nuove navi saranno in grado di impiegare imbarcazioni veloci tipo RHIB fino a una lunghezza di oltre 11 metri tramite gru laterali o per mezzo di una rampa di alaggio situata a poppa.
I PPA vengono costruiti, a similitudine delle FREMM, presso i Cantieri Navali di Riva Trigoso e di Muggiano.
I pattugliatori polivalenti d'altura (PPA) rappresentano il programma per una futura classe di unità navali multiruolo della Marina Militare che sostituiranno le fregate classe Soldati e le corvette classe Minerva.

La nuova classe fa parte della legge navale 2014-2015 che prevede la suddivisione delle unità nelle seguenti tre diverse versioni:
  • PPA Light: versione leggera, adatta al pattugliamento litoraneo ed al contrasto della criminalità in mare;
  • PPA Light+: versione media, adatta sia al pattugliamento litoraneo che al supporto ed al combattimento;
  • PPA Full: versione pesante, adatta al combattimento di prima linea.

Il piano prevede 16 unità, 7 delle quali sono state già commissionate. Altre 3 sono in opzione, mentre ad ora è iniziata la costruzione delle prime tre unità.
L'ordine delle prime 7 unità è così suddiviso: 2 PPA Light, 3 PPA Light+ e 2 PPA Full.




Classe - Unità in approntamento o costruzione:
  • PAOLO THAON DI REVEL;
  • FRANCESCO MOROSINI;
  • PPA3, PPA 4, PPA 5, PPA 6, PPA 7, PPA 8, PPA 9, PPA 10.




Progetto

Il Pattugliatore Polivalente d’Altura (PPA) rappresenta una tipologia di nave altamente flessibile con capacità di assolvere molteplici compiti che vanno dal pattugliamento al combattimento di prima linea. Sono perciò presenti tre versioni (Light, Light+ e Full).
Le prime due versioni, saranno velocemente convertibili nella versione più potente e pesantemente armata, grazie anche all'elevato grado di modularità delle unità.
Lo scafo presenta una forma innovativa, che insieme al nuovo rostro prodiero, punta ad ottimizzare la spinta idrodinamica allo scopo di soddisfare requisiti prestazionali molto sfidanti, pur mantenendo un moderato impatto ambientale e garantendo l'economicità di gestione.
Le navi, presenteranno due zone ad alta modularità, una di centro nave e l'altra di poppa.
La prima, presenterà una gru Davit con 2 braccia, deployable, per il trasporto, il lancio ed il recupero di imbarcazioni fino a 11m x 10t e una gru Centrale per container fino a 20t. Questa zona infatti, presenterà una capacità di carico fino a 8 container ISO 1C, per 120t max complessive.
La seconda zona modulare invece, potrà fungere da bacino per mezzi delle Forze Speciali, da magazzino pallettizzato, da Compound sanitario, da Compound Alloggi (30 posti + igiene) o come zone USVs & ROVs + Shelter di Comando.
Adiacente a questa zona, sarà presente in modo predefinito, una rampa per il lancio ed il recupero di un veicolo anfibio di tipo RHIB di massimo 11 metri.
La zona Plancia, presenta una moderna ed innovativa forma, molto simile a quella di un elmo, assicurando un ampio raggio di visibilità nonché un elevatissimo grado tecnologico, essendo in questa riuniti tutti i sistemi di controllo, di autodifesa ed attacco, navigazione e propulsione.




Armamento

L'armamento di base è comune a tutte e tre le versioni: sarà costituito da un cannone (a prua) OTO Melara 127/64 mm munito del nuovissimo munizionamento Vulcano e da un cannone (sull'Hangar di poppa) OTO Melara 76/62 mm, del tipo Sovraponte, munito di munizionamento Davide/Strales con predisposizione per il Vulcano. Sempre sull'Hangar di poppa, troveranno posto 2 mitragliere remotizzate Oto Melara / Oerlikon KBA 25/80 mm e 2 lanciarazzi ODLS-20 per le contromisure AAW e ASW.
Le versioni Light+ e Full, potranno poi vantare un impianto missilistico di ultima generazione VLS Sylver per il lancio di 16 missili Aster 15, Aster 30 e Aster 30 B1NT. 




OTOMAT TESEO Mk-2Evolved

Tutte le versioni avranno la predisposizione per un sistema di 4 lanciatori binati per il lancio di 8 missili anti-nave e land attack OTOMAT TESEO Mk-2E.  La Marina Militare ha chiesto per il nuovo missile antinave pesante MBDA TESEO MK/2E (TESEO "EVO") anche una capacità land attack strategica per l'attacco di bersagli a terra (capacità, quest’ultima, al momento posseduta solo dall’Aeronautica Militare con il missile STORM SHADOW). A tal proposito si sta valutando la possibilità di dotare il missile – attualmente allo studio ed il cui contratto di sviluppo potrebbe essere firmato entro l'anno – di una nuova "testa" terminale con seeker duale RF (Radio Frequency) e, presumibilmente, data la necessità appunto di attaccare pure bersagli a terra, IIR (Imaging IR). Rispetto al predecessore OTOMAT/TESEO, nella foto, il TESEO "EVO" avrà anche una portata di circa 500 Km.
Il sito di La Spezia di M.B.D.A. ITALIA, dove verrà prodotto il Teseo Mk2 Evo, impiega circa 200 persone, ha un ruolo centrale per tutta la parte antinave, uno dei settori attualmente al centro di importanti evoluzioni tecnologiche per il gruppo missilistico europeo, partecipato al 25% da Leonardo e da un paritetico 37,5% da Airbus Group e Bae Systems. A livello di gruppo, Mbda Italia, rappresenta il 12% della forza lavoro e realizza il 15% del fatturato totale (nel 2017 sono stati realizzati ordini per 4,2 miliardi di euro), partecipando alla realizzazione di 21 prodotti. Sia per l’antinave pesante, il Teseo, che per quello leggero, rappresentato dal Marte, sono in programma evoluzioni per andare incontro da un lato alle esigenze operative delle Forze Armate italiane e per rispondere dall’altro ad un mercato export, che richiederà sistemi missilistici con capacità sempre più “spinte”, a cominciare da range e letalità.  Per quanto riguarda l’antinave pesante, sul fronte domestico c’è – si apprende durante una visita al centro di eccellenza ligure -, necessita ed interesse da parte della Marina italiana per il sistema evoluto, il Teseo MK2/E, che, al pari del predecessore (circa 180 km di range) verrà sviluppato, testato e prodotto nello stabilimento ligure. Tra le novità pensate per aumentare le prestazioni del nuovo Teseo, la cui missione può essere aggiornata in volo tramite revectoring, una testa in guerra di nuova generazione e un nuovo seeker dual mode, capace di gestire anche il requisito land attack a cui il cliente nazionale è molto interessato. Mbda, un contratto di sviluppo è atteso entro fine anno, sta inoltre studiando l’integrazione sul missile, che incontra i requisiti delle Forze Armate in operazioni costiere e in acque ostili, di un nuovo motore turbofan prodotto dalla Williams (la stessa che equipaggia il Marte), che permetterà un raddoppio del range rispetto alla versione attuale. Gli studi interni – per il solo sito di La Spezia gli investimenti ammontano a circa 7 milioni di euro l’anno per mantenere elevati gli standard in termini di tecnologie sovrane e che coinvolgono piccole e medie imprese, università e centri di eccellenza – portati avanti per i programmi Marte e Teseo guardano oltre. I loro sviluppi infatti potranno permettere a Mbda e all’Italia di avere un ruolo al tavolo con Francia e Regno Unito, da cui nel 2019 usciranno i requisiti governativi della futura generazione di missili di cui si sta discutendo in Europa (progetto FCASW – Future Cruise and Anti-Ship Weapon).  Al di là dell’antinave, buone notizie potrebbero arrivare presto dal programma italo-britannico Emads-Camm ER (Enhanced Modular Air Defence Solutions – Common Anti-air Modular Missile Extended Range), i cui fondi per lo sviluppo sono già stati allocati. La versione ER, per la quale la Difesa ha in programma (si attende la firma dell’implementation agreement con Terrarm) l’avvio della prima fase di sviluppo e qualifica e acquisizione della munizione per 95 milioni di euro, differisce dal Camm per range, 40 km quello del secondo, elemento questo ritenuto fondamentale per il mercato export. Il sistema per la difesa aerea di corto raggio incontra i requisiti di Esercito e Aeronautica, alla luce della dismissione dell’Aspide prevista nel 2021, mentre potrebbe avere un suo ruolo anche nelle nuove unità PPA Light della Marina. 




Per quanto riguarda la capacità silurante sarà presente la predisposizione per 2 lanciatori trinati per MU-90 Impact e siluri da 324mm.

Importante infine, la presenza di un Hangar e un ponte di volo per 2 elicotteri NH90 o AgustaWestland AW101.

ENGLISH

The first of the Italian Navy's new multirole offshore patrol ships (Pattugliatore Polivalente d'Altura: PPA), Paolo Thaon di Revel (P 430), started initial sea trials on 12 November.
The trials are being carried out from Fincantieri's Muggiano shipyard, near La Spezia, where the ship was built and launched in June.
Paolo Thaon di Revel is one of seven PPAs being built by Fincantieri shipbuilding group as part of the Italian Navy's fleet renewal plan.
The Multipurpose Deep Sea Patrolers (PPA) are part of the "Naval Programme" for the protection of maritime defence capabilities", ex Law 147/2013 (Stability Law 2014), to acquire newly designed ships - 7 ships (+ 3 provided as an option) - for surveillance and national maritime security. The units are designed in three versions: Light, Light plus and Full.
They are ships of innovative design, to monitor and control maritime spaces of national interest, to supervise and control maritime and economic activities, to contribute to the protection of the marine environment, to support rescue operations to the population affected by natural disasters and to contribute to the escort of naval groups, major ships and merchant ships.
The design of these new patrol vessels has been developed to emphasize the strategic versatility already intrinsic in each naval unit: in fact, a platform with strong adaptive capabilities has been designed, thanks to its size and construction characteristics, which allow it to assume different configurations of use, choosing the implementation of the modular equipment according to the mission profile.
The units have the possibility to embark various equipment and containers for support in case of natural disasters and/or RHIB (rigid hullinflatable boat) or unmanned vehicles.
The dual requirement of the units is taken into account from the project phases, as well as the possibility to easily integrate new capabilities.
More in detail, the ship will be characterized by large spaces dedicated to the boarding of materials and sheltered facilities, which will further expand its hospital capacity, transport of humanitarian aid and boarding of specific systems for anti-pollution operations.
The new vessels will be able to use RHIB type fast vessels up to a length of over 11 metres by means of side cranes or by means of a towing ramp located aft.
The PPAs will be built, similar to the FREMMs, at the Riva Trigoso and Muggiano shipyards.
The multi-purpose deep-sea patrol vessels (PPA) represent the programme for a future class of Navy multi-purpose naval units that will replace the Soldier class frigates and Minerva class corvettes.
The new class is part of the Naval Law 2014-2015 which provides for the subdivision of the vessels in the following three different versions:
  • PPA Light: light version, suitable for coastal patrols and the fight against crime at sea;
  • PPA Light+: medium version, suitable both for coastal patrols and for support and combat;
  • PPA Full: heavy version, suitable for front line combat.

The plan includes 16 units, 7 of which have already been commissioned. Another 3 are optional, while construction of the first three units has now begun.
The order of the first 7 units is divided as follows: 2 PPA Light, 3 PPA Light+ and 2 PPA Full.

Class - Units under construction:
  • PAOLO THAON OF REVEL;
  • FRANCESCO MOROSINI;
  • PPA3, PPA 4, PPA 5, PPA 6, PPA 7, PPA 8, PPA 9, PPA 10.

Project

The Multipurpose Deep-sea Patrol Patrol (PPA) is a highly flexible type of vessel with the ability to perform multiple tasks ranging from patrolling to front line combat. There are therefore three versions (Light, Light+ and Full).
The first two versions, will be quickly convertible into the more powerful and heavily armed version, thanks to the high degree of modularity of the units.
The hull has an innovative shape, which together with the new bow rostrum, aims to optimize the hydronynamic thrust in order to meet very challenging performance requirements, while maintaining a moderate environmental impact and ensuring economic management.
The ships will have two highly modular zones, one at the centre of the ship and the other at the stern.
The first, will present a Davit crane with 2 arms, deployable, for the transport, launching and recovery of vessels up to 11m x 10t and a central crane for containers up to 20t. This area will have a loading capacity of up to 8 ISO 1C containers, for a total of 120t max.
The second modular zone, on the other hand, can be used as a basin for Special Forces vehicles, as a palletized warehouse, as a sanitary compound, as a housing compound (30 places + hygiene) or as USVs & ROVs + Command Shelter zones.
Adjacent to this zone, there will be, by default, a ramp for the launch and recovery of an RHIB amphibious vehicle of maximum 11 meters.
The Dashboard area, has a modern and innovative shape, very similar to that of a helmet, ensuring a wide range of visibility as well as a very high level of technology, as it combines all the control systems, self-defense and attack, navigation and propulsion.
Armament
The basic armament is common to all three versions: it will consist of an OTO Melara 127/64 mm cannon (on the bow) equipped with the brand new Vulcano ammunition and an OTO Melara 76/62 mm cannon (on the stern Hangar), of the Overbridge type, equipped with Davide/Strales ammunition with Vulcan predisposition. Also on the Stern Hangar, there will be 2 Oto Melara / Oerlikon KBA 25/80 mm remote machine guns and 2 ODLS-20 rocket launchers for AAW and ASW countermeasures.
The Light+ and Full versions will also boast a latest generation VLS Sylver missile system for the launch of 16 Aster 15, Aster 30 and Aster 30 B1NT missiles. All versions will have the predisposition for a system of 4 twin launchers for the launch of 8 anti-ship and land attack OTOMAT TESEO Mk-2E missiles.
As far as torpedo capacity is concerned, there will be the predisposition for 2 mined launchers for MU-90 Impact and 324mm torpedoes.
Finally, important is the presence of a Hangar and a flight deck for 2 NH90 or AgustaWestland AW101 helicopters.

First PPA of Italian Navy sails for the first time

PPA 1, named “Paolo Thaon di Revel”, is the lead ship PPA in Light configuration. During the FSG (First Sea Going), several platform systems/equipment installed on-board have been set up and successfully tested.
The class will be built by Fincantieri, one of the world’s largest shipbuilding groups, to replace four “Classe Soldati” and eight “Classe Minerva”. In the Italy’s Navy Act of 2014 a total of sixteen ships are planned. PPAs will be delivered in a full, light+ and light configuration in terms of different sensors and equipments.
The Italian Navy will embark the new MBDA TESEO MK/2E (TESEO EVO) missiles with long range anti-ship and land attack capabilities.
The vessels are able to undertake a wide variety of tasks and missions: both traditional naval activities and also humanitarian assignments for which the vessels will be equipped with modular shelters.
The type 20V 8000 M91L engines for the PPA project each produce 10,000 kW of power and are to be shipped from 2017 onwards.
Rolls-Royce will supply 14 of its highest-powered MTU diesel engines type 20V 8000 M91L (10.000 kW of power). This will be the first time MTU engines have been used in newly-designed surface vessels operated by the Italian Navy. Each vassel’s propulsion system includes two MTU diesel engines able to power the ships above 24 knots in Diesel Mode. MTU engines equips also the diesel-electric Type U-212A submarines and the training ship “Amerigo Vespucci”
The PPA contract was signed on May 2015 and only after four years and half have elapsed before the FSG, a worldwide remarkable achievement for OCCAR as contracting authority.
“Paolo Thaon di Revel” is expected to complete the sea trials in March 2021 and to be delivered to the Italian Navy in May 2021.
The first four ship (seven are under current contract) are currently in the production stage.
The second one, also in Light configuration, will be named “Francesco Morosini”, the venetian Doge, and will be launched in march 2020.

(Web, Google, Giorgio ARRA, Wikipedia, Marina.difesa, Difesa.forumfree, Airpressonline, Ares, Janes, RID, You Tube)










































SEEKER DEL NUOVO TESEO MK2 EVO



Probabile aspetto del TESEO MK2 EVOLVED di MBDA.


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