venerdì 11 ottobre 2019

Gli incrociatori Classe Kronštadt, progetto 1134A note in occidente come classe Kresta II


Le navi del Progetto 1134A o Classe Kronštadt sono note in occidente come classe Kresta II e costituirono nella Marina Sovietica l'evoluzione della Classe Kresta I con un passaggio dal ruolo antinave a quello ASW.
Il progetto 1134A derivato dal Progetto 1134 ha avuto ulteriori sviluppi nel Progetto 1134B o Classe Kara.


Caratteristiche

Essendo cambiate le priorità della Marina Sovietica solo quattro furono le unita costruite della Classe Kresta I in configurazione ASuW. Le successive dieci unità del Progetto 1134A, conosciute in Occidente come Kresta II, sono state concepite come grandi navi antisommergibili, e giustamente sono state classificate dai sovietici BPK (BPK: Bol'šoyj Protivolodonyj Korabl') e dal punto di vista dell'equipaggiamento simili ai Classe Kashin. Esse erano armate con 2 lanciatori quadrupli per i missili SS-N-14 Silex, che ad un ruolo primariamente antisom aggiungono anche un secondario compito antinave.
Erano sensibilmente più grandi delle Kresta I e dotate di alette antirollio per l'impiego in condizioni di mare molto agitato.



Con l'introduzione del Silex, il primo missile multiruolo sovietico, si raggiunse un obiettivo interessante, consistente nel passare ad unità navali più marcatamente dedicate alla caccia antisommergibili. Il missile, sebbene fosse un compromesso, ingombrante e costoso, era affidabile, e poteva ingaggiare anche unità navali.
Che poi sarebbe stato meglio sviluppare un missile antisom leggero, con meno pretese in termini di gittata (soprattutto per colpa del "doppio ruolo") ed eventualmente vettore di un siluro di calibro più ridotto, lasciando ad una batteria di missili antinave SS-N-2 Styx/SS-N-9 Siren tale ruolo, è verosimilmente corretto.
Come pietra di paragone, i missili francesi Malafon avevano una funzione simile, con gittata di 13 km appena (contro 55) ed erano un vettore per siluro da 550mm, abbastanza leggero (1300 kg al lancio) da essere sistemabile anche su di rampe ricaricabili. Nel caso dei Suffren, una rampa di lancio a mezza nave aveva una dotazione di 13 armi, le quali potevano essere usate anche come missili antinave (erano radiocomandati) su distanze ragionevoli, che da un alto concorrevano nel ruolo antinave con i cannoni da 100mm mentre dall'altro erano più che sufficienti per l'uso come arma antisom. I Suffren si affidavano ad una batteria di missili MM.38 Exocet, con 4 armi, per i compiti antinave più impegnativi. Nel caso dei missili SSN-14, il problema è stato evidentemente quello di pretendere troppo da un unico missile, con il risultato di avere un'arma troppo vulnerabile come vettore di attacchi antinave, e troppo pesante e costosa come vettore di siluri antisom.



Per il resto, le Kresta II avevano, grazie alla maggiore disponibilità di spazio, una batteria di missili SAM potenziata, con 48 SA-N-3 Goblet, la versione migliorata del precedente SA-N-1, chiamata Strhom dai sovietici. Aveva più gittata e un sistema di guida migliorato, sebbene anche il peso fosse aumentato.
Infine, da segnalare l'introduzione dei CIWS ADG-630 come arma standard, uno dei primissimi casi di navi dotate di tali armamenti specializzati antimissile. Esse vennero infatti varate tra il 1970 e il 1977.
Anche le apparecchiature elettroniche hanno avuto un'evoluzione, con un nuovo sonar a media frequenza (e non a bassa, come il precedente), e l'elicottero Ka-25 in versione antisom.



Servizio

Le Kresta I e II hanno fatto parte della flotta sovietica in funzioni di navi antisom e di capo flottiglia, operando con tutte le flotte: nel 1983 era segnalato un Kresta I e 5 II con la flotta dell'Artico, 1 I e 3 II con quella del Pacifico, 2 I e 2 II in quella del Baltico.
Progressivamente, esse sono state soppiantate dalle classi Kara e soprattutto dai cacciatorpediniere classe Udaloy, grazie a 2 elicotteri e al sonar a profondità variabile, strumento essenziale per la caccia antisom.




ENGLISH

The Kresta II class, Soviet designation Project 1134A Berkut A (golden eagle), was a class of guided missile cruiser (large anti-submarine warfare ship in Soviet classification) built by the Soviet Union for the Soviet Navy. The NATO lists the class as "cruisers" mainly due to the Metel (SS-N-14 Silex) anti-ship missile system capable to strike not only submarines but also surface vessels.
Design
The Kresta II class was an anti-submarine derivative of the Kresta I-class cruiser, and were armed with a new anti-submarine missile (SS-N-14), new surface-to-air missiles (SA-N-3) and advanced sonar. Conway's states that the first three ships were to have been armed with the SS-N-9 anti-ship missile but Soviet naval doctrine changed with greater emphasis on anti-submarine warfare. The surface-to-air missiles comprised more advanced SA-N-3 missiles with two twin launchers. New 3D search radar and new fire control radars were also fitted. 4 30mm CIWS guns were also fitted for improved anti-missile defence. A more advanced sonar led to the bow being more sharply raked. The machinery suite comprised two TV-12 steam turbines with high-pressure boilers, identical to the Kresta I class.
General characteristics
The Kresta II-class cruisers were 158.5 metres (520 ft) long with a beam of 16.9 m (55 ft) and a draught of 6 m (20 ft). They displaced 6000 tons standard and 7800 full load. They had a complement of 380-400 and were equipped with a hangar aft to stow away a Kamov Ka-25 Hormone-A helicopter.
Kresta II-class vessels were propelled by two TV-12 steam geared turbines powered by four high pressure boilers which created 75,000 kilowatts (101,000 hp). This gave the cruisers a maximum speed of 34 knots (63 km/h; 39 mph). They had a range of 10,500 nautical miles (19,400 km; 12,100 mi) at 14 knots (26 km/h; 16 mph) and 5,200 nmi (9,600 km; 6,000 mi) at 18 kn (33 km/h; 21 mph).




Armament
For their primary role as anti-submarine cruisers, the Kresta II class mounted two quadruple launchers for eight SS-N-14 anti-submarine missiles. They were also equipped with two RBU 6000 12-barrel and two RBU 1000 6-barrel rocket launchers. The Ka-25 helicopter embarked on the cruiser was also capable of aiding in the search and destruction of submarines.



Against aerial threats the cruisers were armed with four 57mm L/80 DP guns situated in two twin mountings. They also had four 30mm AK-630 CIWS mountings. They were armed with two twin launchers for the 48 SA-N-3 surface-to-air missiles they carried.
The ships also mounted two quintuple mountings for 533 mm (21.0 in) dual-role torpedoes.
Electronics warfare
The Kresta II class were equipped with MR600 air search radar MR-310 Angara Don navigational and Volga navigational radars. For anti-submarine warfare they had MG-322 hull mounted sonar. For fire control purposes they had Grom SA-N-1 fire control, MR103 AK725 fire control and Drakon RP33 fire control. They also had a MG-26 communications outfit and a MG-35 Shtil.
The first four ships of the class to be completed were not equipped with the MR-123 Vympel fire control radar for the AK-630, and relied on manual targeting instead.

(Web, Google, Wikipedia, You Tube)



























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