giovedì 21 dicembre 2023

Brigada zračne obrambe in letalstva Slovenske vojske (Brigata di difesa aerea e aviazione delle Forze armate slovene - BROZOL): in data 20 dicembre 2023, è stato consegnato il primo velivolo da trasporto tattico C-27J di Leonardo all’Aeronautica Militare Slovena.





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In data 20 dicembre 2023, è stato consegnato il primo velivolo da trasporto tattico C-27J di Leonardo alla BROZOL di Slovenia, nell’ambito dell’accordo tra I GOVERNI DI Italia e Slovenia, stipulato dai rispettivi Ministri della Difesa il 17 novembre 2021.
La Brigada zračne obrambe in letalstva Slovenske vojske (tradotto dallo sloveno Brigata di difesa aerea e aviazione delle Forze armate slovene, spesso abbreviata in BROZOL) costituisce la componente aerea delle forze armate slovene.
L'aviazione militare slovena fu costituita ufficialmente nel 1991 in seguito alla dissoluzione della ex-Jugoslavia, e anche se si tratta di una modesta forza aerea, da molti anni ricopre ruoli sempre più importanti in seno alla NATO.
La Slovenia è uno dei più giovani stati indipendenti dell'Europa: già parte della Repubblica Socialista Federale di Jugoslavia, il piccolo stato si è spinto a cercare l'autonomia nel 1991.
Il suo territorio venne marginalmente coinvolto, con la guerra dei dieci giorni, dalle ostilità esplose tra le varie repubbliche dell'ex-Jugoslavia al momento della scissione e questa nuova nazione, influenzata dalle vicine Austria e Ungheria, si è unita alla NATO nel novembre del 2003. Da allora la responsabilità della difesa dello spazio aereo sloveno spetta alla Nato, nello specifico all'Aeronautica Militare italiana.
Dato che non ricevette alcuna forma di "eredità" dalla defunta Repubblica Socialista Federale di Jugoslavia, a parte pochi esemplari di addestratori basici UTVA-75, la Slovenia si trovò fin dall'inizio della sua indipendenza a dover ricostruire totalmente la propria componente aerea; un cammino iniziato nel lontano 1991 con un solo elicottero Gazelle.
La Slovenia ha visto crescere la propria aviazione militare velocemente, originariamente la SAF fu denominata soltanto Aviation Unit, denominazione inglese dovuta in previsione della futura adesione alla NATO e non solo per questioni di praticità, in quanto non si poteva ancora parlare una vera e propria forza aerea ma di un piccolo reparto di volo delle forze armate slovene.








Con la consegna dell'aereo C-27J Spartan, le Forze armate slovene stanno colmando le lacune nella capacità di trasporto aereo tattico che, tra l'altro, sono emerse durante la risposta alla pandemia di Covid-19.
L'esercito sloveno utilizzerà l'aereo per il trasporto di personale e merci, operazioni di paracadutismo, evacuazione medica e anche antincendio, rendendo l'aereo un importante strumento per le forze armate. A tal fine, il C-27J sarà dotato di un modulo per il trasporto passeggeri e di un modulo antincendio sotto forma di un serbatoio d'acqua da otto tonnellate.
"Abbiamo già addestrato due equipaggi per eseguire la maggior parte delle missioni che il C-27J può svolgere, e l'addestramento continuerà all'aeroporto di Maribor dal 15 gennaio in poi poiché la pista di Cerklje ob Krki è in attesa di essere rinnovata", ha detto il colonnello Janez Gaube, comandante dell'aereo. 15° Stormo dell'Aviazione Militare della Slovenia.
L'aggiunta di due aerei da trasporto tattico C-27J Spartan all'inventario delle forze armate slovene rappresenta un importante aggiornamento in termini di capacità. L'aereo da trasporto all'avanguardia è ampiamente utilizzato dalle forze aeree alleate di Bulgaria, Grecia, Italia, Lituania, Romania e Slovacchia e dalle forze aeree partner, il che lo rende facile da integrare nelle operazioni di trasporto aereo combinato.

La cerimonia si è svolta presso la base militare di Cerklje ob Krki (Slovenia), alla presenza del Ministro della Difesa sloveno, Marjan Sarec, di varie autorità e del Segretario Generale della Difesa e Direttore Nazionale degli Armamenti, Generale di Corpo d’Armata Luciano Portolano, e il Direttore di ARMAERO, Generale Ispettore Capo Giuseppe Luppoli.

L’accordo G2G prevede l'acquisizione da parte della Slovenia di un ulteriore velivolo C-27J Spartan e di alcuni elicotteri AW-139, sempre di Leonardo.

Il Leonardo C-27J Spartan è un aereo da trasporto tattico di classe media. Il C-27J è una versione avanzata e aggiornata del G.222 (C-27A nell'USAF) prodotta con sistemi e motori Rolls Royce AE 2100-D2A 4,637 SHP ciascuno, simili a quelli del C-130J Super Hercules della Lockheed Martin. Inizialmente fu prodotto in collaborazione da Alenia Aeronautica e Lockheed Martin unite sotto la sigla LMATTS (Lockheed Martin/Alenia Tactical Transport Systems). La designazione del velivolo è stata mutuata da quella dei 10 G.222 acquisiti dalla United States Air Force nel 1990 come C-27A Spartan.
Il C-27J è stato acquistato oltre che dall'Aeronautica Militare Italiana anche da quella statunitense (ove vengono impiegati, oltre che presso lo Special Operation Command dell’Esercito, anche presso la Guardia Costiera), australiana, greca, bulgara, lituana, messicana, marocchina, rumena, chadiana, peruviana, slovacca e dal Ghana.
Rispetto al G.222 questo aeroplano presenta un peso massimo al decollo sensibilmente aumentato (da 28.000 kg a 31.800 kg), grazie anche alla nuova e più potente motorizzazione, pressoché identica a quella del C-130J (con eliche a scimitarra Dowty R-391), ed una suite avionica anch'essa installata sul C-130J: infatti, in fase di progettazione, è stato deciso di avere una forte intercambiabilità di parti tra i due velivoli, con un valore finale del 65%.
Il carrello di questa nuova versione è ad assetto variabile, per facilitare le operazioni di carico.
La versione ordinata dall'Aeronautica Militare è tra le più ricche, con strumentazione che comprende HUD, suite di autoprotezione che include sistemi per la difesa passiva contro missili terra-aria, sonda per rifornimento in volo.
Il C-27J è in grado di trasportare fino a 46 paracadutisti con equipaggiamento leggero o 34 completamente equipaggiati o fino ad un massimo di 60 soldati (36 barelle + 6 assistenti in configurazione MEDEVAC - evacuazione medica). L'aereo può altrimenti imbarcare fino ad 11,5 tonnellate di materiali. Il velivolo viene costruito negli stabilimenti Alenia di Torino-Caselle.
Questo aeromobile è inoltre l'unico della sua categoria in grado di effettuare vere e proprie manovre acrobatiche come looping e tonneau. Il 19 luglio 2011 con equipaggio del Reparto Sperimentale di Volo dell'Aeronautica Militare composto dai piloti maggiore Severino De Luca e maggiore Francesco Ferreri e dal tecnico primo maresciallo Ugo Sabeni, il C-27J Spartan è stato premiato per l'esibizione al RIAT 2011 di Fairford con i trofei As the Crow Flies per la migliore presentazione in volo e Douglas Baderper la miglior presentazione solista.
Nel luglio del 2015 Alenia Aermacchi ha annunciato di aver completato i test di volo per l'installazione di winglets che comportano un aumento delle prestazioni nelle fasi di decollo per effetto dell'aumento del rapporto tra portanza e resistenza dell’ala.

Il C-27J Next Generation di Leonardo

La nuova suite avionica del C-27J Next Generation è appositamente progettata per soddisfare i requisiti del Sistema di Controllo del Traffico Aereo di prossima generazione e include: datalink FANS 1/A+, TCAS 7.1, ILS Cat.II, migliorati video TAWS. La nuova configurazione comprende nuovi display per il cockpit, l’introduzione di un nuovo radar meteorologico e di un nuovo sistema di navigazione radio. Sono state poi incrementate le capacità del velivolo sia di comunicazione via radio, sia via satellite, aggiungendo anche un nuovo sistema di intercomunicazione.
Il C-27J è dotato ora di nuovi pannelli, sia per il cockpit, sia per il cargo e di un sistema di illuminazione basato su tecnologia led oltre a transponder per l’identificazione amico/nemico IFF e capacità di ricerca e soccorso. Le precedenti scatole di interfaccia dell’avionica e dei sistemi di bordo sono state interamente sostituite con nuovi elementi sviluppati dalla Divisione Elettronica di Leonardo. La nuova configurazione è anche disponibile come retrofit per gli attuali clienti intenzionati a modernizzare la propria flotta di C-27J incrementandone l’efficacia.
Grazie alla eccezionale solidità strutturale ed alla ridondanza dei sistemi, il C-27J offre caratteristiche uniche di robustezza, affidabilità, capacità di sopravvivenza e manovrabilità. La capacità del C-27J di operare dalle piste di atterraggio più rudimentali, eseguendo decolli e atterraggi su piste brevi (STOL) e in condizioni ambientali estreme è incrementata dalle “winglet”, mentre la Auxiliary Power Unit (APU) fornisce una fonte di alimentazione indipendente, utilizzabile per riavviare i motori in volo o per rendere l’aereo autonomo nel caso la missione preveda ri-schieramento su aeroporti non attrezzati. Inoltre il velivolo può essere può essere equipaggiato con un sistema completo di autoprotezione (DASS), comunicazioni sicure e protezione balistica per operare in ambienti ad elevato livello di minaccia.
Grazie a molteplici kit e sistemi di missione roll-on/roll-off facilmente installabili e trasportabili, il C-27J può essere rapidamente configurato e ri-configurato per una vasta gamma di capacità operative, dal trasposto tattico al pattugliamento marittimo, evolvendo anche come piattaforma ASW o C3ISR. Come “tactical airlifter”, l’ampia versatilità del velivolo si estende dal trasporto tattico di truppe e carichi, all’aviolancio di paracadutisti e materiali, dall’evacuazione medica sul campo di battaglia al trasporto VIP, ma anche all’assistenza umanitaria e supporto in caso di disastri naturali, permettendo poi di convertire efficacemente il C-27J per operazioni antincendio.
Come dichiarato dal pilota collaudatore Matteo Maurizio, Head of Project Test Pilot Airlifters and UAS della Divisione Velivoli di Leonardo, che ha seguito la nuova variante dello Spartan sin dai primi voli prova le principali differenze sono legate alla qualità di volo e alle prestazioni del velivolo. In termini di qualità, sottolinea che la nuova tecnologia allo stato dell’arte dell’avionica consente da un lato di soddisfare pienamente il nuovo standard internazionale di navigazione denominato Performance Based Navigation e di avere a disposizione le funzionalità di FANS1/A+ Datalink, TCAS 7.1, ILS Cat II e Enhanced Video TAWS, dall’altro di incrementare le capacità militari tattiche con l’integrazione del Mode 5 IFF/ADS-B out e del tactical VNAV e Search and Rescue. Questo permette di sfruttare tutte le capacità offerte dal poter operare all’interno di spazi aerei civili senza limitazioni e di incrementare l’interoperabilità in scenari operativi tattici.
Il nuovo layout della cabina di pilotaggio, con una nuova configurazione di luci e pannelli a LED, comprende 5 schermi multifunzione a colori, che hanno una nuova e migliorata simbologia rispetto al passato, con evidenti vantaggi per l’efficienza della condotta di volo, un doppio sistema di gestione del volo ridondante (FMS, Flight Management System), due sistemi di autopilota digitali-flight director con capacità automatica di gestire i regimi del motore e una suite di comunicazione completa.
Per i voli in teatro operativo queste caratteristiche, unite alla presenza dei numerosi e ampi finestrini in cabina di pilotaggio tipici dello Spartan, alla piena compatibilità del cockpit con i sistemi di visione notturna NVIS/NVG e alla disponibilità dell’Head-Up Display, riducono al minimo il carico di lavoro per il pilota migliorando la sua capacità di gestire la missione efficacemente di giorno, di notte e in condizioni meteorologiche avverse. In termini di prestazioni invece, le nuove winglets offrono diversi vantaggi in termini di controllabilità della macchina, in particolare nel volo a bassa velocità oltre ad una migliore capacità di carico anche in condizioni di alte temperature e alte quote.
In termini di prestazioni la velocità di crociera di 602 km/h (325 KTAS) e la quota operativa di 9.144 m (30.000 piedi) non cambieranno con il nuovo standard, le winglet invece migliorano le capacità di salita in termini di dislivelli superabili o massimo peso al decollo (MTOW) di circa 1.000 kg permettendo di operare da quegli aeroporti con dislivelli particolarmente elevati normalmente serviti da velivoli quadrimotore.

Il Leonardo C-27J Spartan è un aereo da trasporto tattico di classe media. Il C-27J è una versione avanzata e aggiornata del G.222 (C-27A nell'USAF) prodotta da Leonardo (nome assunto da Finmeccanica dal 2017) precedentemente Alenia Aeronautica, con sistemi e motori Rolls Royce AE 2100-D2A 4,637 SHP ciascuno, simili a quelli del C-130J Super Hercules della Lockheed Martin. Inizialmente fu prodotto in collaborazione da Alenia Aeronautica e Lockheed Martin unite sotto la sigla LMATTS (Lockheed Martin/Alenia Tactical Transport Systems). La designazione del velivolo è stata mutuata da quella dei 10 G.222 acquisiti dalla United States Air Force nel 1990 come C-27A Spartan.
Il C-27J è stato acquistato oltre che dall'Aeronautica Militare Italiana anche dalle forze armate statunitensi (ove vengono impiegati, oltre che presso lo Special Operation Command dell’Esercito, anche presso la Guardia Costiera), di Australia, Grecia, Bulgaria, Lituania, Messico, Marocco, Romania, Kenya, Chad, Perù, Slovacchia, Zambia e di un altro paese al momento non annunciato.

Tecnica

Rispetto al G.222 questo aeroplano presenta un peso massimo al decollo sensibilmente aumentato (da 28.000 kg a 31.800 kg), grazie anche alla nuova e più potente motorizzazione, pressoché identica a quella del C-130J (con eliche a scimitarra Dowty R-391), ed una suite avionica anch'essa installata sul C-130J: infatti, in fase di progettazione, è stato deciso di avere una forte intercambiabilità di parti tra i due velivoli, con un valore finale del 65%.
Il carrello del C-27J è ad assetto variabile, per facilitare le operazioni di carico.
La versione ordinata dall'Aeronautica Militare è tra le più ricche, con strumentazione che comprende HUD, suite di autoprotezione che include sistemi per la difesa passiva contro missili terra-aria, sonda per rifornimento in volo.
Il C-27J è in grado di trasportare fino a 46 paracadutisti con equipaggiamento leggero o 34 completamente equipaggiati o fino ad un massimo di 60 soldati (36 barelle + 6 assistenti in configurazione MEDEVAC - evacuazione medica), mentre per la lotta agli incendi è possibile lanciare fino a 6 contenitori del sistema “Guardian” per un totale di 6.000 litri. L'aereo può altrimenti imbarcare fino ad 11,5 tonnellate di materiali. La sezione del vano di carico misura 2,60 mt in altezza e 3,33 mt in larghezza con capacità di un carico massimo di 4.900 kg\m2 per tutta la sua lunghezza.
Il velivolo viene costruito negli stabilimenti Leonardo di Torino-Caselle.
Questo aeromobile è inoltre l'unico della sua categoria in grado di effettuare vere e proprie manovre acrobatiche come looping e tonneau. Il 19 luglio 2011 con equipaggio del Reparto Sperimentale di Volo dell'Aeronautica Militare composto dai piloti maggiore Severino De Luca e maggiore Francesco Ferreri e dal tecnico primo maresciallo Ugo Sabeni, il C-27J Spartan è stato premiato per l'esibizione al RIAT 2011 di Fairford con i trofei As the Crow Flies per la migliore presentazione in volo e Douglas Bader per la miglior presentazione solista.
Nel luglio del 2015 Alenia Aermacchi ha annunciato di aver completato i test di volo per l'installazione di winglets che comportano un aumento delle prestazioni nelle fasi di decollo per effetto dell'aumento del rapporto tra portanza e resistenza dell’ala.



Ripensare la guerra, e il suo posto
nella cultura politica europea contemporanea,
è il solo modo per non trovarsi di nuovo davanti
a un disegno spezzato
senza nessuna strategia
per poterlo ricostruire su basi più solide e più universali.
Se c’è una cosa che gli ultimi eventi ci stanno insegnando
è che non bisogna arrendersi mai,
che la difesa della propria libertà
ha un costo
ma è il presupposto per perseguire ogni sogno,
ogni speranza, ogni scopo,
che le cose per cui vale la pena di vivere
sono le stesse per cui vale la pena di morire.
Si può scegliere di vivere da servi su questa terra, ma un popolo esiste in quanto libero, 
in quanto capace di autodeterminarsi,
vive finché è capace di lottare per la propria libertà: 
altrimenti cessa di esistere come popolo.
Qualcuno è convinto che coloro che seguono questo blog sono dei semplici guerrafondai! 
Nulla di più errato. 
Quelli che, come noi, conoscono le immense potenzialità distruttive dei moderni armamenti 
sono i primi assertori della "PACE". 
Quelli come noi mettono in campo le più avanzate competenze e conoscenze 
per assicurare il massimo della protezione dei cittadini e dei territori: 
SEMPRE!
….Gli attuali eventi storici ci devono insegnare che, se vuoi vivere in pace, 
devi essere sempre pronto a difendere la tua Libertà….
La difesa è per noi rilevante
poiché essa è la precondizione per la libertà e il benessere sociale.
Dopo alcuni decenni di “pace”,
alcuni si sono abituati a darla per scontata:
una sorta di dono divino e non, 
un bene pagato a carissimo prezzo dopo innumerevoli devastanti conflitti.…
…Vorrei preservare la mia identità,
difendere la mia cultura,
conservare le mie tradizioni.
L’importante non è che accanto a me
ci sia un tripudio di fari,
ma che io faccia la mia parte,
donando quello che ho ricevuto dai miei AVI,
fiamma modesta ma utile a trasmettere speranza
ai popoli che difendono la propria Patria!
Signore, apri i nostri cuori
affinché siano spezzate le catene
della violenza e dell’odio,
e finalmente il male sia vinto dal bene…

(Fonti: https://svppbellum.blogspot.com/, Web, Google, RID, AC.NATO, Wikipedia, You Tube)






























 

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