lunedì 27 aprile 2020

C 551 GIUSEPPE GARIBALDI: l'elettronica di bordo


L'incrociatore portaeromobili STOVL Giuseppe Garibaldi, matricola C 551, è un'unità della Marina Militare che prende il nome dal generale del Risorgimento Giuseppe Garibaldi. 




L'unità è stata la prima portaerei nella storia della Marina Militare ad entrare in servizio attivo dato che due unità portaerei, l'Aquila e lo Sparviero, furono approntate nel corso della seconda guerra mondiale ma non entrarono mai in servizio. La nave ha ricoperto il ruolo prestigioso di nave ammiraglia della Marina Militare dal 1987 al 2011, quando è passato alla nuova portaerei Cavour. Il ruolo di portabandiera della flotta era stato ricoperto dal 1961 al 1971 con lo stesso nome e la stessa matricola, dall'incrociatore leggero rimodernato Giuseppe Garibaldi. La nave ha subito un ammodernamento nel 2003 e una profonda ristrutturazione nel 2013.



Centrale Operativa di Combattimento - SADOC 3 (Sistema Automatizzato per la Direzione delle Operazioni di Combattimento) 

Il centro vitale dell'unità è la COC (Centrale Operativa di Combattimento) che scandisce e regola tutte le sue attività della nave e dalla quale vengono dirette le attività della nave sia durante le esercitazioni sia durante le reali attività di crisi; il locale della Centrale Operativa di combattimento trova la sua ubicazione dietro la Plancia di Comando e ospita il sistema Selenia IPN 20 cui è affidato il compito di raccogliere i dati dai vari sensori e dai sistemi di comunicazione, che fa parte del che ha il compito di ricevere ed elaborare le informazioni di tutti i sensori di bordo, fornendo informazioni, istante per istante, della situazione riscontrata tramite processi di trasformazione delle informazioni da analogico a digitale, attivando i sistemi difensivi in maniera selettiva in funzione del tipo di minaccia riscontrata, controllando e guidando i dispositivi di offesa verso il bersaglio. Lungo le pareti della COC sono presenti dieci consolle verticali SOC (Single Operator Consolle) del sistema integrato di elaborazione e presentazione dati Selenia IPN-20: con il compito di discriminare e seguire una sola attività prescelta; al centro due consolle multiple (Multiple Operators Consolle), che possono seguire tutte le attività in maniera da visualizzare la situazione tattica complessiva, ed infine una consolle orizzontale con un grande display. Il Sistema Automatizzato per la Direzione delle Operazioni di Combattimento, che era stato introdotto a bordo delle unità della classe Audace con il SADOC 1 con capacità di solo Comando, ha subìto nel tempo, grazie al progredire della tecnologia nei campi dell'elettronica e dell'informatica, ampliando le capacità con compiti di Comando e Controllo (C2), di Comando, Controllo e Comunicazioni (C3) e nell'ultima evoluzione, C4I, con compiti di Comando, Controllo, Comunicazione, Computer ed Informazione. Il processo automatizzato dello scambio di dati ed informazioni in tempo reale è stato inizialmente assicurato dal sistema di comunicazioni Elmer con il Link 11 HF e UHF Link 14 e le predisposizioni per il Link 16 implementato dopo i lavori a cui l'unità è stata sottoposta nel 2003.




DOTAZIONI ELETTRONICHE DI BORDO DEL GARIBALDI

1) - Il radar di navigazione MM/SPN-749: il radar di navigazione MM/SPN-749 della GEM Elettronica opera in banda I con una potenza di picco di 20kW, con due antenne separate sistemate lungo l'asse longitudinale dell'unità, con quella “master” installata in testa alla plancia di comando e quella “slave” in testa alla plancia poppiera. Inizialmente sull'unità era previsto l'imbarco di un radar di navigazione SMA MM/SPS-703, la cui antenna sarebbe dovuta essere poggiata su di una mensola, tuttora esistente, posizionata sull'albero di prora, al di sotto di quella utilizzata per l'antenna del radar MM/SPS-702, ma è stato preferito il sistema MM/SPN-749 della GEM Elettronica, che prevedeva l'impiego di due antenne, sistemate ciascuna di esse nella zona prodiera e poppiera dell’isola.

2) - Direzioni tiro: al sistema Albatross/Aspide sono asservite tre direzioni di tiro SPG-75 con radar Selenia RTN-30X Orion e centralina Elsag NA-30B Argo con due apparati collocati sul cielo della plancia di comando ed il terzo a poppavia del fumaiolo. Ai tre CIWS Dardo sono asservite tre direzioni di tiro SPG-74 con radar Selenia RTN-20X e centralina Elsag NA-20 i cui apparati sono collocati nelle immediate vicinanze di ciascun impianto.  L’RTN-30X MM / SPG-75 (MM sta per Marina Militare, una nomenclatura per la Marina italiana, simile alla nomenclatura US-Army / Navy AN /…) opera nel radar antincendio e di guida missilistica I-Band. Il radar utilizza un monopulse, antenna Cassegrain con una torsione di polarizzazione e impiega un pienamente coerente trasmettitore catena con un tubo ad onde come l'amplificatore finale. È possibile selezionare due modalità operative: una modalità a impulso lungo e una forma d'onda codificata con compressione a impulsi con codice Barker a 13 bit e una modalità a impulso breve che utilizza un singolo impulso on / off con chiave della lunghezza di 0,5 µs. Il ricevitore completamente digitale utilizza un indicatore di bersaglio mobile multicancellatore ed è dotato di dispositivi per ridurre al minimo gli effetti del multipath su bersagli a bassa quota. L’RTN-30X ha molti componenti in comune con il radar di sorveglianza RAN-30X.

3) - Radar Hughes AN/SPS-52C: alla ricerca aerea a lungo raggio provvede il radar tridimensionale Hughes AN/SPS-52C in banda E che ha ben 400km di portata. L'AN/SPS-52 è un radar di ricerca 3D a lungo raggio operante in banda E progettato dalla Hughes, che ha equipaggiato numerosissime classi di unità navali della US Navy oltre che di altre Marine di paesi alleati degli Stati Uniti che è stato anche imbarcato a bordo delle navi della Marina Militare Italiana. Il radar AN/SPS-52 è stato sviluppato negli anni sessanta sulla base del radar AN/SPS-39, primo radar con tecnologia "scanning frequenza" (FRESCAN), del quale risulta una versione migliorata. Il radar AN/SPS-52 è in grado di rilevare bersagli aerei a distanze superiori ai 200 km ed essendo un radar tridimensionale determina oltre alla posizione anche l'altezza, trasmettendo queste informazioni al sistema di combattimento.
L'antenna planare impiega la frequenza di scansione dirigendo il fascio radar in grado di stabilire l'altitudine di obbiettivi al di sopra dei 100.000 piedi. Caratteristiche del radar sono la frequenza variabile, il cambiamento dell'asse del fascio radar e la scansione che può essere realizzata in elevazione o in anzimut. La variazione di frequenza rendere questo radar più resistente al jamming, inconveniente più difficoltoso da risolvere con l'adozione di una frequenza fissa. Alcune limitazioni che la frequenza di scansione impone sono invece un grande impiego della banda di frequenza disponibile, che essendo utilizzata per la scansione, non potrà venire impiegata per ottimizzare la risoluzione degli obiettivi, e in fase di ricezione dover gestire una banda molto ampia, con il ricevitore che dovrà quindi essere in grado di poter spostare il centro della sua larghezza di banda più stretta con la frequenza di trasmissione. Nella versione iniziale il radar è stato immediatamente compatibile con il sistema di combattimento AN/SYS-1. La versione AN/SPS-52B: ha introdotto la tecnologia M.T.I. (dall'inglese Moving Target Indicator, che significa "indicatore di bersaglio mobile") per la soppressione degli echi provenienti da bersagli fissi, non in moto relativo rispetto all'antenna per evidenziare gli echi da oggetti in movimento, che altrimenti potrebbero essere mascherati. Con la versione SPS-52C nel 1977 è stata introdotta la stabilizzazione digitale e tale versione costituisce l'ultimo aggiornamento ed è caratterizzata da sostanziali miglioramenti, tra cui una copertura della distanza di oltre 240 miglia nautiche, e si è dimostrata anche notevolmente più affidabile per via di accorgimenti costruttivi che l'hanno reso più solido e per l'aggiunta delle eccellenti funzioni incorporate durante le prove. Nella US Navy il radar ha equipaggiato numerose classi navali tra cui le fregate Classe Brooke, i cacciatorpediniere Classe Charles Adams, le navi d'assalto anfibio Classe Tarawa e Classe Wasp, gli incrociatori Classe Galveston e Classe Providence. Il radar è stato sostituito nelle unità navali più nuove dal radar AN/SPS-48. Nella Marina Militare il radar ha equipaggiato l'incrociatore lanciamissili portaelicotteri Vittorio Veneto, e i cacciatorpediniere Classe Audace e Classe De la Penne e la portaerei leggera Garibaldi. L’AN/SPS-52C è una versione entrata in servizio nel 1978 completamente digitalizzata e ampiamente modernizzata nell'elettronica, con maggiore affidabilità e maggiore resistenza alle interferenze, modifiche che l'hanno resa compatibile con il sistema di combattimento.

4) -  Elettronica MM/SLQ-32 Nettuno: per le operazioni di guerra elettronica l'unità è dotata dal sistema integrato ESM/ECM Elettronica MM/SLQ-32 Nettuno, i cui elementi operano sia in funzione ECM (Electronic Counter Measures) attiva per disturbare ed ingannare i radar avversari ed i sistemi di guida dei missili nemici, sia in funzione ESM (Electronic Support Measures) passiva, per la localizzazione e l'analisi delle emissioni di apparecchiature elettroniche ritenute non amiche.

5) - Il radar Selenia SPS-774: il radar bidimensionale Selenia SPS-774 (RAN-10S) che ha una portata di 150km provvede alla ricerca aerea a media distanza e bassa quota ed è dotato di secondario IFF associato Mk. XIII. Il radar di scoperta di superficie S.M.A. MM/SPS-702 in banda I, installato su una mensola dell'albero di prora, ha anche compiti di scoperta di bersagli aerei a basse quote ed è associato all'interrogatore MM/UPC-718 (per il riconoscimento di velivoli amici dotati di trasponditore MM/UPC-719) ed all'antenna in banda G/H per la teleguida dei missili Teseo. 

6) - Il TACAN URN-25: all'assistenza del decollo ed appontaggio di velivoli provvede il Tacan Face Standard URN-25 cui sono affidati anche compiti di radio assistenza per procedure IFR di volo. Con il nome di Tactical Air Navigation o semplicemente TACAN è indicato un sistema di navigazione aerea a breve raggio utilizzato dai militari statunitensi e da alcune nazioni della NATO. È sostanzialmente una versione più accurata del sistema VHF Omnidirectional Range/Distance Measuring Equipment (VOR/DME) che fornisce informazioni su angolo e distanza, da una stazione a terra, per l'aviazione civile. Nelle stazioni VORTAC, la porzione del DME del sistema TACAN è disponibile per l'uso civile, unitamente ad un VOR. Diverso rispetto al VOR è il modo di differenziare il segnale per radiali. Il TACAN è in grado di fornire con precisione e continuità indicazioni di rilevamento e distanza, che vengono visualizzate in una piccola porzione del pannello degli strumenti del velivolo. Il TACAN opera su canali di frequenza tra i 960 e 1215 MHz: più precisamente, per trasmissioni stazione - aeroplano si usano le frequenze nell'intervallo 962 - 1024 MHz e 1151 - 1213 MHz, mentre per trasmissioni aeroplano - stazione le frequenze nel range 1025 - 1150 MHz. Il punto è fornito in coordinate polari ed è in grado di essere ricevuto contemporaneamente da 100 aeroplani fino ad una distanza massima di 195 miglia nautiche (circa 360 km). Una stazione TACAN consiste in un apparato ricetrasmittente dotato di un'antenna a filo interna, polarizzata verticalmente attiva per la trasmissione, un'antenna a filo parassita che ruota intorno alla prima, che implementa il sistema di ricezione detto "a cardioide" dal quale si può ottenere il rilevamento grossolano, e altre nove antenne, sempre parassite, che ruotano anch'esse coassialmente alla prima, trasformando lo schema di ricezione in una "cardioide lobata", che permette il rilevamento di precisione. Lo Space Shuttle era uno dei velivoli spaziali equipaggiati con l'avionica TACAN, anche se ora è stato "aggiornato" con il GPS. Poiché le unità della distanza e dell'azimut sono riunite in un unico complesso ne consegue una installazione più semplice. Meno spazio è richiesto che un VOR perché un VOR richiede un grande counterpoise (contrappeso) e un TACAN un sistema meno complesso dell'antenna. Un sistema di TACAN può essere installato teoricamente (ma anche in pratica) su un edificio, su un grande camion, su un aeroplano, o su una nave ed è operativo in un breve periodo di tempo. Il TACAN, per esempio, è usato sulle aviocisterne di rifornimento di carburante. Per l'uso militare uno degli svantaggi principali è l'impossibilità di controllare le emissioni in un'eventuale situazione che richieda non solo silenzio radio ma anche silenzio elettronico (EMCON). Anche la mancanza di segretezza della comunicazione è sicuramente un fattore negativo. Per esempio, una nave munita di TACAN, dal momento che esso è progettato proprio per fornire l'esatta posizione relativa del ricevente rispetto alla stazione emittente, visto che le comunicazione non sono criptate, un nemico potrebbe semplicemente utilizzare la direzione e la distanza forniti per attaccare la suddetta nave. Alcuni TACAN utilizzano una modalità cosiddetta "Demand Only" in cui trasmettono i dati soltanto una volta ricevuta la richiesta su un certo canale.
Nel corso dei prossimi anni è probabile che il TACAN sarà sostituito progressivamente da sistemi GNSS (Global Navigation Satellite Systems, i sistemi di Navigazione Satellitare). Alcuni sistemi usati negli Stati Uniti modulano il segnale trasmesso usando un'antenna rotante a 900 giri/min. Poiché questa antenna è ragionevolmente grande e deve ruotare 24 ore al giorno, può essere soggetta a problemi di affidabilità. Tali problemi vengono risolti utilizzando antenne elettroniche, che non hanno pezzi mobili.
Il VORTAC "Tango" (Germania). L'antenna del TACAN è l'antenna più alta al centro della struttura Un TACAN dovrebbe fornire teoricamente una precisione maggiore del VOR; l'uso operativo ha indicato un miglioramento d 1,5 - 2 volte. L'esattezza del componente di azimut di 135 hertz è ±1º o ±63 m a 3.47 chilometri. L'esattezza della parte del DME è di 185 m (miglio nautico ±0.1).

7) - Radar SMA MM/SPS-703: inizialmente sull'unità era previsto l'imbarco di un radar di navigazione SMA MM/SPS-703, la cui antenna sarebbe dovuta essere poggiata su di una mensola, tuttora esistente, posizionata sull'albero di prora, al di sotto di quella utilizzata per l'antenna del radar MM/SPS-702, ma è stato preferito il sistema MM/SPN-749 della GEM Elettronica, che prevedeva l'impiego di due antenne, sistemate ciascuna di esse nella zona prodiera e poppiera dell’isola.

8) - Radar MM/SPS-702: al suo posto è stato preferito il sistema MM/SPN-749 della GEM Elettronica. Il radar di scoperta di superficie S.M.A. MM/SPS-702 in banda I, installato su una mensola dell'albero di prora, ha anche compiti di scoperta di bersagli aerei a basse quote ed è associato all'interrogatore MM/UPC-718 (per il riconoscimento di velivoli amici dotati di trasponditore MM/UPC-719) ed all'antenna in banda G/H per la teleguida dei missili Teseo. All'inizio degli anni novanta l'unità è stata dotata di un radar MM/SPS-702 CORA, la cui antenna, racchiusa in un radome di dimensioni più ridotte, rispetto a quello imbarcato delle fregate della classe Lupo, posizionato sul vertice di dritta della plancia di comando.

9) - Radar Selenia MM/SPS-768 (RAN-3L): il radar tridimensionale Hughes AN/SPS-52C opera in associazione con il radar bidimensionale di scoperta aerea a lunga distanza Selenia MM/SPS-768 (RAN-3L) che opera in banda D, con una portata di 200km, dotato di secondario IFF associato Mk. XII. Il radar bidimensionale di scoperta aerea lontana Selenia MM/SPS-768 (RAN 3L) di costruzione nazionale, collocato sul mack prodiero, con secondario IFF Mk XII, una potenza di picco di 135 Kw e una portata di 220 chilometri, operante in banda D, secondo la designazione NATO, o L secondo la designazione IEEE. Il radar MM/SPS-768 (RAN-3L) venne sciluppato dalla Selenia a partire dall'intenzione manifestata nel maggio 1966, da parte della Marina Militare Italiana, di sostituire il radar R.C.A. AN/SPS-12/40, adottato da tutte le unità costruite negli anni sessanta e dalla determinazione con cui la Marina Militare proseguiva il cammino verso l'indipendenza dal mercato americano, soprattutto quello relativo alle sempre più sofisticate apparecchiature elettroniche. Il contratto per lo sviluppo della nuova apparecchiatura venne firmato nel 1968. Nell'attesa dello sviluppo del nuovo radar, per le esigenze dell'incrociatore Vittorio Veneto e per le due unità della classe Audace, vennero acquistati tre radar Lockheed Electronics AN/SPS-40, ma si preferì sostituire i vecchi AN/SPS-12 del Doria e del Duilio e imbarcare provvisoriamente sulle due unità della classe Audace le due apparecchiature sbarcate dai due incrociatori, in attesa del nuovo radar della Selenia MM/SPS-768, che fu in produzione a partire da novembre 1975 e avrebbe equipaggiato tutte le unità di altura della squadra navale a partire dalla seconda metà degli anni settanta. Il radar Selenia MM/SPS-768 (RAN 3L) con secondario IFF Mk XII, è stato successivamente aggiornato nel corso dei lavori di ammodernamento effettuati alla fine degli anni ottanta. Le due unità della classe Audace e i due Doria sono state le prime unità della Marina Militare ad essere equipaggiate con questo radar.

PROTEZIONE ELETTRONICA  ANTI-SILURO

La protezione elettronica antisiluro è affidata al sistema SLAT e al sistema AN/SLQ-25 Nixie, usato da molte marine NATO. Il sistema AN/SLQ-25 è dotato di una fonte di inganni (o civette) antisiluro mediante un apparato filabile in mare, che emette segnali di disturbo, come il rumore di un'elica o del motore per ingannare e deviare i siluri in arrivo. Una versione più moderna del sistema AN/SLQ-25, denominata AN/SLQ-25B, è dotata di sensori in grado anche di individuare e localizzare sommergibili e siluri in arrivo. L'AN/SLQ-25 Nixie è un tipo di contromisura elettronica rimorchiata antisiluro in uso nella United States Navy ed in varie marine della Nato. Questo sistema consiste in un generatore trainato dall'imbarcazione che, dalla prima versione AN/SLQ-25, genera rumori come quelli delle eliche o dei motori delle navi attirando le teste di ricerca acustiche verso di sé deviando così il siluro dal bersaglio reale; la versione AN/SLQ-25A invece confondeva i sensori del siluro con un emettitore di disturbo specifico, che permette di disturbare la testata di guida attiva di un siluro emettendo gli stessi impulsi del siluro (ping di ritorno) ma sfasati in modo da dare un falso ritorno doppler che faccia rilevare una posizione effettiva della nave differente da quella reale. I più moderni AN/SLQ-25B incorporano un apparato sensore trainato per la ricerca di sottomarini e di siluri in arrivo. Generalmente i Nixie trovano posto in coppia nella parte poppiera, ma il sistema funziona essenzialmente contro i lanci di poppa, e solo parzialmente contro quelli di lato.

DOTAZIONE SONAR

La dotazioni dei sensori è completata dal sonar a bassa frequenza, inizialmente il Raytheon DE 1160LF montato a scafo sostituito dal DMS-2000 dopo i lavori di ammodernamenti del 2003.

ENGLISH

The STOVL Giuseppe Garibaldi aircraft carrier cruiser, serial number C 551, is a Navy unit named after Risorgimento General Giuseppe Garibaldi. The unit was the first aircraft carrier in the history of the Navy to enter active service as two aircraft carrier units, the Eagle and the Sparrowhawk, were set up during the Second World War but never entered service. The ship held the prestigious role of flagship of the Navy from 1987 to 2011, when it passed to the new aircraft carrier Cavour The role of flagship of the fleet had been held from 1961 to 1971 with the same name and the same serial number, by the modernized light cruiser Giuseppe Garibaldi. The ship underwent a modernization in 2003 and a deep restructuring in 2013.

Onboard electronics: COC (Combat Operations Centre) SADOC 3

The vital centre of the unit is the COC (Combat Operations Centre) which scans and regulates all its activities on the ship and from which the ship's activities are directed both during drills and during actual crisis activities; the Combat Operations Centre is located behind the Command Bridge and houses the Selenia IPN 20 system which is in charge of collecting data from the various sensors and communication systems, which is part of SADOC 3 (Automated System for Combat Operations Management) which is responsible for receiving and processing information from all the sensors on board, providing information, instant by instant, of the situation encountered through processes of transformation of information from analog to digital, activating defensive systems selectively according to the type of threat encountered, controlling and guiding offensive devices towards the target. Along the walls of the COC there are ten vertical SOC (Single Operator Console) consoles of the integrated Selenia IPN-20 data processing and presentation system: with the task of discriminating and following a single selected activity; in the middle two multiple consoles (Multiple Operators Console), which can follow all the activities in order to visualize the overall tactical situation, and finally a horizontal console with a large display. The Automated System for the Direction of Combat Operations, which had been introduced on board the units of the Audace class with SADOC 1 with Command only capabilities, has undergone over time, thanks to the progress of technology in the fields of electronics and information technology, expanding the capabilities with tasks of Command and Control (C2), Command, Control and Communications (C3) and in the latest evolution, C4I, with tasks of Command, Control, Communication, Computer and Information. The automated process of real-time data and information exchange was initially ensured by the Elmer communications system with Link 11 HF and UHF Link 14 and the preparations for Link 16 implemented after the work to which the unit was subjected in 2003.

(Web, Google, Wikipedia, radartutorial, You Tube)













3 commenti:

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  2. Peccato che tra qualche anno sara dismesso. Ma sarebbe fattibile un riammodernamento e utilizzare poi come nave prototipo per testare nuovi sistemi in generale ( radar , armamenti , ecc,..)

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    1. DALLE VOCI CHE SI RINCORRONO DA TEMPO, POTREBBE ESSERE VENDUTO AD UNA MARINA SUDAMERICANA: Brasile, Perù etc...

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