martedì 7 aprile 2020

L'ammiraglio Nakhimov (in russo: Адмирал Нахимов ) è il terzo incrociatore da battaglia della classe Kirov della Marina russa


L'ammiraglio Nakhimov (in russo: Адмирал Нахимов ) è il terzo incrociatore da battaglia della classe Kirov della Marina russa. La nave fu originariamente messa in servizio con la Marina sovietica negli anni '80, allora nota come Kalinin ( Калинин ), un nome che la nave mantenne fino al 1992. L'ammiraglio Nakhimov è stato recentemente sottoposto a un refit per ricevere armi nuove e migliorate ed è programmato per riottenere -enter service con la Marina russa entro il 2021. 


  • Nome:Kalinin
  • Costruttore: Cantiere navale Baltiysky , Leningrado
  • Data di impostazione: 17 maggio 1983
  • Varo: 25 aprile 1986
  • commissionato: 30 dicembre 1988
  • Identificazione: 180 (1988) → 064 (1989) → 085 (dal 1990)
  • Stato: In fase di refit.

Caratteristiche generali:
  • Classe e tipo: Incrociatore da battaglia di classe Kirov
  • Dislocamento: 24.300 tonnellate standard, 28.000 (pieno carico)
  • Lunghezza: 252 m (827 piedi) - 230 m (750 piedi) (linea di galleggiamento)
  • Larghezza: 28,5 m (94 piedi)
  • Pescaggio: 9,1 m (30 piedi)
  • Propulsione: CONAS a 2 alberi, propulsione nucleare con turbina a vapore - 100.000 kW (140.000 shp)
  • Velocità: 32 nodi (59 km / h)
  • Autonomia: 1.000 miglia nautiche (2.000 km) a 30 nodi (56 km / h) (propulsione combinata), - Essenzialmente illimitato con l'energia nucleare a 20 nodi (37 km / h)
  • Equipaggio: 727 - Equipaggio aereo: 18 - Personale di bandiera: 15.

Sensori e sistemi di elaborazione:
  • Voskhod MR-800 (Top Pair) Radar di ricerca 3D su foremast
  • Fregat MR-710 (Top Steer) Radar di ricerca 3D sull'albero principale
  • Radar di navigazione 2 × Palm Frond in primo piano
  • 2 × Top Dome per controllo antincendio SA-N-6
  • 2 × Eye Bowl per il controllo del fuoco SA-N-4
  • Sonar scafo Horse Jaw LF
  • Horse Tail VDS (ecoscandaglio a profondità variabile).

Armamento:
  • (prima della modernizzazione) 20 P-700 Granit ( SS-N-19 Shipwreck ) AShM
  • 12 × 8 (96) SA-N-6 Missili terra-aria di bumble
  • 2 x 2 (44) OSA-MA (SA-N-4 Gecko) PD SAM
  • 2 × RBU-1000 lanciarazzi ASW da 305 mm
  • 2 × RBU-12000 (Udav-1) lanciarazzi ASW da 254 mm
  • 1 doppia pistola AK-130 da 130 mm / L70
  • 10 533 mm siluri ASW / ASuW, siluri di tipo 53 o missili SSW N-15 ASW
  • 6 × Kashtan (CADS-N-1) sistema di difesa / missili a punti.
  • Corazzatura: 76 mm (3 in) attorno al vano del reattore, protezione da schegge leggere;
  • Aeromobili imbarcati: 3-5 Kamov Ka-27 "Helix" o Ka-25 "Hormone"
  • Strutture aeronautiche: Hangar sotto coperta.




Il Kalinin fu costruito in modo diverso dalla nave principale della classe. Nella parte anteriore della nave, il doppio lanciarazzi missilistico SS-N-14 ASW fu sostituito con otto lanciatori verticali per missili terra-aria SA-N-9 (non installati). I cannoni CIWS a prua da 30 mm vennero sostituiti dal CADS-N-1. A poppa, al posto di due cannoni da 100 mm fu imbarcato un cannone singolo AK-130 da 130 mm, simile ai cannoni usati sui caccia Slava e Sovremennyy. Vicino al ponte di volo, i cannoni CIWS da 30 mm sono stati sostituiti da Kashtan CIWS e spostati nella sovrastruttura di poppa e sostituiti con otto lanciatori verticali SA-N-9 (non installati).
Verranno altresì installati i sistemi antimissile a lungo raggio S-400 e a medio raggio Poliment-Redut, così come anche i missili da crociera Caliber.
La nave da guerra riceverà una nuova artiglieria superando così in termini di potenziale l'attuale nave ammiraglia della flotta russa, l’incrociatore lanciamissili Pietro il Grande.
Nel corso del processo di modernizzazione iniziato lo scorso anno, sull'incrociatore a propulsione nucleare Admiral Nakhimov verranno installati i sistemi antimissile a lungo raggio S-400 e a medio raggio Poliment-Redut, così come anche i missili da crociera Caliber. Secondo Vladimir Spiridopoulo, direttore generale del Severnoye Design Bureau e sviluppatore del progetto sull’incrociatore, dopo il processo di modernizzazione l'Admiral Nakhimov sarà più potente del suo "gemello", Pietro il Grande, incrociatore lanciamissili pesante a propulsione nucleare, che è attualmente nave ammiraglia della flotta del Nord.
Oltre l’Admiral Nakhimov, un’altra nave dello stesso progetto, l’Admiral Lazarev, potrebbe subire una modernizzazione simile. L’Admiral Lazarev, componente della Flotta del Pacifico, è in manutenzione in un cantiere navale. “Anche prima dell’inizio del processo, la Marina russa discuteva sul tipo di armamenti da installare sull’Admiral Nakhimov”, dice l’esperto militare indipendente e redattore-capo del progetto internet Militaryrussia Dmitrij Kornev. “Secondo gli annunci del Comando della Marina, si è anche considerato di dotare l’incrociatore del nuovo sistema antimissile S-500”. Kornev ritiene che i costruttori navali conservino i sistemi d’arma originali dell’incrociatore, ma aggiornati alle esigenze moderne. “L’S-400 sostituirà l’S-300F, installato sull’incrociatore in precedenza, il Poliment-Redut sostituirà l’Osa-M e i missili da crociera Caliber sostituiranno i missili da crociera antinave supersonici P-700 Granit“, nota Kornev, aggiungendo che con tali armamenti l’incrociatore sarà sicuramente la più potente nave della flotta russa.
Mentre prima i missili da crociera supersonici antinave P-700 Granit installati sul Nakhimov potevano colpire solo obiettivi sul mare ora, dopo l’installazione dei nuovi Caliber, “l’incrociatore potrà colpire non solo sul mare, ma anche obiettivi terrestri, aumentandone notevolmente il potenziale di combattimento.
I missili da crociera Caliber, sviluppati dal Novator Design Bureau (dell’Almaz-Antej Corporation), sono ora in fase d’installazione sui nuovi sottomarini Progetto 885 classe Yasen e sulle piccole navi lanciamissili Bujan-M. Secondo i dati ufficiali, i missili da crociera possono colpire bersagli a una distanza di 300 chilometri. Fonti dei media russi dicono anche che presto i Caliber potranno colpire bersagli a una distanza di almeno 1.000 chilometri. È possibile che questi missili siano anche supersonici.
“Nella Marina sovietica le navi Progetto1144 classe Orlan (la classe a cui appartiene l’Admiral Nakhimov) erano le navi più importanti dei cosiddetti Gruppi navali di superficie”, dice Dmitri Boltenkov, esperto militare indipendente, storico militare e autore di libri sulla storia della Marina sovietica. “In tempi di pace erano responsabili della sorveglianza delle flotte dei Paesi della Nato, in particolare statunitensi”.
Secondo Boltenkov, a giudicare dai sistemi d’arma installati sull’incrociatore in corso di modernizzazione, le sue missioni non cambieranno molto. “Allo stesso tempo, è possibile che con l’installazione dei nuovi sistemi di comunicazione e di controllo automatizzati, il Nakhimov possa facilmente diventare l’ammiraglia della squadra“, dice Boltenkov. “Oltre a distruggere le navi nemiche, utilizzando i Caliber, l’incrociatore può rappresentare una seria minaccia per le infrastrutture terrestri del nemico, così come per i suoi obiettivi strategici“.
Per il momento la questione rimane ancora: cosa faranno i costruttori navali del complesso sistema sonar Polin installato su tutte le navi Progetto 1144 Orlan? È possibile che il Polin sia completamente modernizzato o sia sostituito con un sistema sonar totalmente nuovo. Dal 1980 al 1998, quattro incrociatori pesanti lanciamissili nucleari Progetto 1144 Orlan sono entrati nella Marina sovietica e poi russa. Il primo è stato il Kirov nel 1980 e l’ultimo è stato Pietro Il Grande che è entrato nella flotta nella primavera del 1998.
L’ammodernamento permetterà all'incrociatore nucleare pesante Admiral Nakhimov di diventare la più potente nave da combattimento al mondo (o quasi).
"Military Watch" ha definito l'incrociatore nucleare russo Admiral Nakhimov la nave più potente del mondo, notando che la modernizzazione della nave non solo ha esteso la sua durata in servizio, ma ha anche aumentato il suo potere di combattimento.
La combinazione di questi sistemi, sebbene costosa, ha reso l'Admiral Nakhimov un obiettivo molto più difficile per qualsiasi nave da guerra nemica.



La classe Kirov (incrociatore 1980)

Dal 1980 la Marina Sovietica è stata capitanata dalle unità navali della classe Kirov, unità navali di grandi dimensioni e capacità.
Sono state costruite 4 navi di questa classe, tutte assai diverse nella dotazione di armi e sensori secondari, ma analoghe in quella degli apparati primari. La quarta e ultima nave, chiamata Piotr Velikij (Pietro il Grande) è entrata in servizio solo nel 1996, ma per quello che riguarda la Guerra Fredda, il Kirov entrò in linea nel 1980, il Frunze nel 1983 e la terza nave poco dopo. Il progetto dei Kirov riguardava enormi navi da combattimento da 250 metri di lunghezza e 28.000 tonnellate di dislocamento, propulsione nucleare e armamento missilistico di vario tipo, ma estremamente pesante.
Il progetto dei Kirov rappresenta la massima espressione delle navi da combattimento di prima linea sovietiche, con un grande scafo dotato di belle linee e di un elevato bordo libero, con sovrastrutture alte e di forma vagamente piramidale, con integrazione di apparati e antenne dei sensori in un'unica grande sovrastruttura.
Le unità della classe sono classificate RKR (cirillico: Pакетный крейсер traslitterato: Raketnyj Krejser) cioè incrociatori lanciamissili ma per queste navi esiste anche la designazione non ufficiale di ARKR (cirillico: Атомный ракетный крейсер traslitterato: Atomnyj Raketnyj Krejser) cioè incrociatori lanciamissili a propulsione nucleare.



Propulsione

La propulsione è rappresentata da una soluzione inconsueta, che ottimizza le prestazioni migliori sia dei tipi nucleari che convenzionali. I motori primari sono infatti 2 reattori nucleari, che energizzano turbine a vapore per un'andatura di media crociera, ma esistono surriscaldatori a nafta per raggiungere le maggiori velocità ammesse, circa 30 nodi; se certo non è come avere motori nucleari da 30 nodi in quanto l'autonomia è ovviamente molto meno elevata, ma almeno con motori ragionevolmente economici si possono raggiungere sia velocità che autonomie elevate, anche se non in simultanea.

Armamento

L'armamento dei Kirov è pesantissimo e tale da farli considerare, grazie anche alla stazza e alle dimensioni, degli "incrociatori da battaglia missilistici". Essi, in quanto ad armamenti principali, hanno una batteria sottoponte di missili ipersonici SS-N-19 Shipwreck antinave, 20 in tutto, a prua, mentre come armi antiaeree sono presenti 96 missili SA-N 6 antiaerei a lungo raggio, con 2 radar Top Dome per guidare fino a 12 missili (uno Slava ne ha uno solo). Per comprendere di che armamenti si tratta, si può ricordare che i missili SSN-19 hanno una massa di circa 5500 kg per una lunghezza di oltre 10 metri, che corrispondono ad una gittata di oltre 500 km, a velocità supersonica perché dotati di uno statoreattore. I missili SA-N-6, versione navale dell'S-300 (SA-10 Grumble) dell'esercito, hanno una massa di circa 2 tonnellate e una lunghezza di 6-7 metri, per gittate di 90–180 km e velocità di oltre mach 6. Il loro sistema di lancio consiste in 12 lanciatori da 8 armi l'uno, rotanti sotto la coperta.
Esistono anche 16 missili SS-N-14 Silex ASW/AS, che costituiscono una delle armi più complesse tra i missili sovietici, con un siluro ASW da 533 mm e una testata da 300 kg antinave. Entro i 55 km di gittata essi hanno una duplice capacità, e in caso di attacco contro navi il siluro rimane a bordo e contribuisce, con la testata da 160 kg, ai danni che il missile può causare. Il Silex vola a 400 metri di quota, subsonico, quindi è lento e relativamente vulnerabile. La massa è di 4 tonnellate.
Per il resto, sono presenti 36 missili SA-N 4 antiaerei a corto raggio, 2 tubi lanciasiluri. quintupli da 533 mm e 10 artiglierie complessive, 2 cannoni da 100 mm a poppa e 4 coppie di CIWS da 30 mm ciascuna con un radar Bass Tilt per il controllo del tiro. Infine, esistono 2 elicotteri per vari impieghi, ASW e ricognizione.

Servizio

I Kirov hanno avuto una funzione di navi comando e controllo delle quattro flotte della Marina Sovietica, ma non hanno avuto molti anni per esercitarlo prima della fine dell'URSS. Il Leonid Brežnev aveva una torretta da 130 mm binata al posto della meno compatta e potente coppia da 100 mm, in seguito sono giunti anche CIWS migliorati e missili SA-N 9 al posto dei 4.
Gli equivalenti dei Kirov più prossimi tecnologicamente sono gli AEGIS classe Ticonderoga, in quanto basati su armi missilistiche di elevata potenza. Ma i diretti equivalenti sono stati ritenuti invece le Iowa, corazzate rimodernate con limitati interventi costituiti dall'aggiunta di missili Harpoon e Tomahawk, oltre che CIWS Phalanx. Tuttavia, la corazzatura delle Iowa non può offrire molta protezione dalla potenza di un SSN-19. Se si trattasse di un normale, leggero e subsonico SSM come l'Exocet, sicuramente i danni sarebbero molto ridotti, ma l'SSN-19 è un ordigno supersonico, pesante, e capace di rilasciare un’energia enorme al contatto con la nave bersaglio, certamente più simile ai mortali Fritz-X tedeschi che ad un'arma antinave occidentale. Inoltre, esistono testate nucleari e le funzioni superficie-superficie usualmente disponibili per i missili SAM, utilizzabili come armi superficie-superficie, rendono i Kirov delle navi estremamente pericolose: i SA-N 6, se utilizzabili come armi anti-superficie (cosa possibile per i precedenti missili sovietici SAN-1 e 3, anche perché dotabili di testate nucleari) sono delle armi certamente efficaci anche contro una corazzata, sebbene la funzione anti-superficie dei missili SAM navali sia un fattore poco studiato e dibattuto. I Kirov possono in cambio abbattere con relativa facilità (almeno in teoria) i lenti missili delle Iowa, specie i Tomahawk, dotati dello stesso motore degli Harpoon ma con una massa quasi tripla. Inoltre i missili delle Iowa hanno gittate inferiori, a meno di colpire i Kirov ancora nei porti, con i Tomahawk dei modelli da attacco terrestre (inizialmente solo nucleari).

Unità navali

Nei piani della Marina Sovietica, la classe Kirov doveva essere composta da cinque unità:
  • Admiral Ušakov (ex Kirov): entrato in servizio nel 1980 nella Flotta del Nord. Inattivo dal 1990 a causa di un incidente, è stato "cannibalizzato" nel 1998 per riparare l'Admiral Nakhimov. Nonostante nel 1999 la Duma avesse votato favorevolmente per una riparazione ed un aggiornamento dell'unità, i fondi non sono mai stati reperiti, e la nave è stata definitivamente radiata nel 2002. Risulta che sia stata demolita.
  • Admiral Lazarev (ex Frunze): entrato in servizio nel 1984 nella Flotta del Pacifico. Posto in riserva nel 1999. Attualmente si trova nella baia di Strelok, nei pressi di Vladivostok, in attesa di essere demolito.
  • Admiral Nakhimov (ex Kalinin): entrato in servizio nel 1988 nella Flotta del Nord. In riserva dal 1999, nel 2001 si decise di riparare la nave e di sottoporla a lavori di modernizzazione. Tali lavori iniziarono nel 2004 presso il cantiere navale Sevmash, a Severodvinsk. Il ritorno in servizio, inizialmente previsto nel 2007, è slittato al 2018. La Marina Russa ne vede il reinserimento al 2021.
  • Pëtr Velikij (ex Jurij Andropov): entrato in servizio nel 1998 dopo due anni di prove in mare. Sottoposto a lavori di revisione nel 2004, dopo che il comandante della marina russa dichiarò che la nave, a causa delle sue condizioni, sarebbe potuta esplodere in qualsiasi momento, rimase nel cantiere di Roslyakovo per alcuni mesi. Tornato in servizio il 1º novembre 2004, è attualmente operativo nella Flotta del Nord.
  • La costruzione della quinta unità, che inizialmente avrebbe dovuto chiamarsi Dzeržinskij e successivamente Admiral Flota Kuznecov, è stata annullata nel 1990 a causa della mancanza di fondi che ha caratterizzato le Forze armate della Federazione Russa dopo la dissoluzione dell'URSS.

Il Progetto Orel

Lo scafo dei classe Kirov servì come base di sviluppo per la classe di portaerei progetto 1153 Orel. La costruzione del primo scafo iniziò nel 1981 nel cantiere navale di Baltisky, vicino a San Pietroburgo. Lo scafo venne varato nel maggio 1983, tuttavia fu evidente come lo scafo si rivelasse inadatto al ruolo, ed il sistema di catapulte che avrebbe dovuto montare si rivelò totalmente inefficace. Si decise quindi di completarla come nave comando, ribattezzandola progetto 1941 Titan, e l'unità, designata SSV-33 Ural, fu completata nel 1988. Rimase l'unica unità di questa classe, designata in codice NATO Kapusta.

ENGLISH

Admiral Nakhimov (Russian: Адмирал Нахимов) is the third battlecruiser of the Russian Navy's Kirov class. The ship was originally commissioned into service with the Soviet Navy in the 1980s, known back then as Kalinin (Калинин), a name the ship kept until 1992. Admiral Nakhimov is currently undergoing a refit to receive new and improved weaponry and is scheduled to re-enter service with the Russian Navy by 2021.

Differences from lead ship

Kalinin was constructed differently from the lead ship of the class. On the forward part of the ship, the twin SS-N-14 ASW missile launcher was replaced with eight SA-N-9 surface-to-air missile vertical launchers (not installed). The forward 30 mm CIWS cannons were replaced by CADS-N-1. On the aft part, a single twin AK-130 130 mm gun, similar to the guns used on Slava and Sovremennyy, was used instead of two 100 mm guns. Near the flight deck, the 30 mm CIWS cannons were replaced by Kashtan CIWS and moved to the aft superstructure and replaced with eight SA-N-9 vertical launchers (not installed).

History

Kalinin was laid down on 17 May 1983 at Baltiysky Naval Shipyard, Leningrad, launched on 25 April 1986, commissioned on 30 December 1988. It joined the Northern Fleet on 21 April 1989 though GlobalSecurity noted the cruiser was a Pacific fleet unit. On 4 January 1991 she went on long voyage to the Mediterranean Sea. After the end of the Cold War the cruiser was rarely deployed and by 1999 it was permanently docked in Sevmash awaiting repairs.

Reactivation

In 2006, a decision was made to modernize this ship instead of completing the construction of the submarine Belgorod. Later in 2006, she was undergoing refit at Sevmash shipyard in Severodvinsk, but was reported finished ahead of schedule and was announced to again be in service with the Northern Fleet. However, later reports state that the cruiser has been docked at Sevmash since 1999 without any activity. On 30 October 2008, Russian Navy representatives of the Northern Fleet announced that the first modification on Admiral Nakhimov had been started and that the ship would re-join the Russian fleet by 2012. In November 2010 the director of Sevmash, Nikolai Kalistratov, repeated this statement confirming that the Russian government had appropriated money for Admiral Nakhimov to be repaired in 2011 (costing over 50 billion rubles.) However he also said that the funds were insufficient and more were needed to bring the ship back to active service. After finishing repairs, Admiral Nakhimov is to join the Russian Pacific Fleet.
In December 2011 the Sevmash shipyard stated that the refit of the ship would not be finished until after 2012. According to Sevmash General-Director Andrei Dyachkov the repairs were stopped because it was senseless to continue without having determined the final variant of modernization.
Work on modernizing Admiral Nakhimov was resumed in January 2014 with the vessel being projected to rejoin the Russian Navy in 2018. Admiral Nakhimov is slated to carry the P-800 Oniks supersonic anti-ship missile and a navalized variant of the S-400 (missile) SAM system, among other weapons. According to Sevmash as of 2 November 2015 work on removing the battlecruiser's old equipment had been completed, and work to install its replacement was about to be commenced.
In 2018, Aleksey Rakhimov, the leader of the United Shipbuilding Corporation, stated that the end date of the reconstruction remained 2021 or 2022, but additional changes made by the Ministry of Defense had made would require an amendment to the contract or a new contract. Trials are due to begin in 2020. In September 2019, state news agency TASS quoted Russian deputy defense minister Alexsey Krivoruchko that "It will be the most powerful navy warship. We inspected the project, the ship is now about 50% ready. As was agreed with Sevmash shipyard, we expect to receive the ship in late 2022." as reported by Jane's.
She's expected to be launched in July 2020 and start mooring trials about a year later.

(Web, Google, Sputniknews, It.rbth, Wikipedia, You Tube)



















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