giovedì 9 aprile 2020

L'FN P90 è un'arma da difesa personale (PDW, personal defense weapon) progettata e prodotta dalla Fabrique Nationale d'Herstal in Belgio



L'FN P90 è un'arma da difesa personale (PDW, personal defense weapon) progettata e prodotta dalla Fabrique Nationale d'Herstal in Belgio. Ideata in seguito alla richiesta da parte della NATO di un proiettile che sostituisse l'ormai vecchio 9 × 19 mm Parabellum, il P90 fu concepito come un'arma compatta ma potente per l'uso da parte di carristi, personale di supporto, forze speciali e unità anti-terrorismo.
Progettata in congiunzione con la pistola FN Five-seveN e il proiettile FN 5,7 × 28 mm, lo sviluppo dell'arma cominciò nel 1986 e la produzione cominciò nel 1990 (da cui il 90 del nome), quando il prototipo di munizione fu accorciato fino a divenire il 28 mm che conosciamo. Una variante del P90 modificata per usare il nuovo munizionamento venne alla luce nel 1993 quando fu messa in vendita anche la compagna Five-seveN.
Con il suo design bullpup, un mirino reflex integrato e controlli ambidestri, il P90 è un'arma non convenzionale con un look fortemente futuristico. La caratteristica forse più particolare dell'arma è il caricatore orizzontale montato sul lato superiore dell'arma.
Il P90 è attualmente in uso presso polizia e esercito di oltre quaranta paesi, tra cui Austria, Brasile, Canada, Francia, Grecia, India, Malesia, Polonia e Stati Uniti. Negli Stati Uniti, il P90 è impiegato da oltre 200 corpi di sicurezza, tra cui anche lo United States Secret Service. Progettata inizialmente come PDW, si potrebbe vedere l'arma anche come pistola mitragliatrice o addirittura fucile d'assalto compatto. La versione a fuoco selettivo del P90 è disponibile unicamente per i reparti militari, ma dal 2005 esiste in commercio una variante semiautomatica per il mercato civile denominata PS90.



Storia

Sviluppo

Il P90 (assieme al suo proiettile da 5,7 × 28 mm) fu sviluppato dalla FN di Herstal come risposta al bando NATO per rimpiazzare l'ormai vecchio 9 × 19 mm Parabellum (assieme alle armi che lo impiegavano). La NATO richiedeva l'adozione di due armi nel nuovo calibro: un'arma da spalla e una pistola da fianco. Secondo la NATO, queste nuove armi, denominate PDW (Personal Defense Weapons, armi da difesa personale) avrebbero dovuto fornire "protezione personale in situazioni estreme, nel momento in cui l'utilizzatore si fosse trovato a stretto contatto col nemico…”. Nel 1989, la NATO rese pubblico il documento D/296, in cui venivano specificate le caratteristiche richieste per le nuove armi:
La nuova munizione doveva avere gittata, precisione ed efficacia superiori allo standard 9 × 19 mm. Inoltre, era richiesta potenza sufficiente a perforare i giubbotti antiproiettile.
L'arma PDW prevista per la munizione avrebbe dovuto avere un peso inferiore ai 3 kg e montare un caricatore da almeno 20 colpi.
La pistola prevista per la munizione avrebbe dovuto pesare meno di 1 kg (con un valore preferito di 700 g) e avere un caricatore da non meno di 20 colpi.
Le due armi avrebbero dovuto presentare un design abbastanza compatto da permettere all'utilizzatore di tenerle addosso in qualunque circostanza, sia all'aperto che all'interno di veicoli o velivoli, con alta tolleranza alle condizioni ambientali.
La FN Herstal fu il primo produttore di armi portatili a rispondere al bando della NATO: venne subito proposto lo sviluppo di un'arma da difesa personale camerata per una nuova munizione da 5,7 mm ad alta velocità. Il munizionamento originale con nomenclatura ufficiale SS90 entrò in produzione con il P90 nel 1990. La SS90 accelerava il proiettile da 1,5 g (23 grani, con nucleo in polimero) a circa 850 m/s (alla volata). Poco dopo la sua introduzione, il P90 venne impiegato dalle forze speciali del Belgio durante la Guerra del Golfo del 1991.
A seguito dell'introduzione del P90, la FN rivide anche il proiettile 5,7 × 28 mm. La nuova variante, designata SS190, usava un'ogiva più corta di 2,7 mm rispetto allo standard SS90. Questo permetteva di usare la munizione più efficacemente nella nuova Five-seveN allora in sviluppo. Il proiettile SS190 era più pesante e presentava una struttura più convenzionale con nucleo in alluminio e acciaio. Il primo prototipo per il nuovo munizionamento fu presentato nel 1992, e la proposta fu alla fine ufficializzata nel 1993, quando venne quindi sostituita la SS90. Un caricatore modificato per essere caricato con munizioni più corte venne introdotto nello stesso anno. Da quel momento furono sviluppate svariate varianti allo standard SS190, come la munizione tracciante L191 o la subsonica SB193 per l'uso con silenziatori.




Valutazione NATO

Nel 2002-2003 la NATO condusse una serie di test volti alla standardizzazione di una munizione come rimpiazzo del 9 × 19 mm Parabellum. I test compararono le potenzialità delle munizioni FN 5,7 ×28 mm e HK 4,6 × 30 mm. I risultati del test furono sottoposti all'analisi di esperti provenienti da Canada, Francia, Regno Unito e Stati Uniti, che decretarono come il proiettile della FN fosse "senza ombra di dubbio" il più efficace tra i due. Tuttavia, la delegazione tedesca rifiutò la raccomandazione NATO di standardizzare il 5,7 mm, bloccando così il processo nella sua totalità. Come risultato, sia il 4,6 × 30 mm che il 5,7 × 28 mm sono stati adottati indipendentemente da svariate nazioni, in base alle singole preferenze, con il P90 in uso in oltre quaranta Stati.



Oggi

Ulteriori sviluppi dell'arma portarono alla creazione del modello P90 TR, equipaggiato con un'interfaccia a tripla scina MIL-STD-1913 per il montaggio di accessori. Il modello fu presentato nel tardo 1999 ed è tuttora disponibile al fianco della versione standard del P90. Solo più recentemente, il P90 è divenuta arma disponibile per il mercato civile nella variante carabina semiautomatica PS90.



Design

Il P90 è un'arma a fuoco selettivo, operata a rinculo, con rateo di fuoco di circa 900 colpi al minuto. L'arma è camerata per il proiettile FN 5,7 × 28 mm, e sebbene inizialmente concepita e commercializzata come PDW, la si può considerare una pistola mitragliatrice o un fucile d'assalto molto compatto. La sua forma poco convenzionale è il frutto di anni di ricerche sull'ergonomia. L'arma viene impugnata tramite il foro scavato nel corpo che permette l'inserimento del pollice, con la seconda mano posizionata sulla guardia del grilletto, molto grande perché adibita a questo scopo. Il P90, per mantenere ottimi livelli di precisione, spara dalla posizione di otturatore aperto e il suo design prevede largo impiego di polimeri per il risparmio sui costi di produzione. Si tratta di un'arma leggera, appena 2,5 kg scarica, oppure 3 kg quando caricata con 50 colpi.
Il P90 è un'arma interessante per il suo essere completamente ambidestra: l'utilizzo è semplice e intuitivo sia per destrimani che per mancini senza modifiche. La FN Herstal lo definisce "la prima arma automatica portatile completamente ambidestra". La leva di armamento, il rilascio del caricatore e i comandi per le mire metalliche sono distribuiti simmetricamente su entrambi i lati dell'arma, mentre il selettore di fuoco si trova proprio alla base del gruppo grilletto, dove può essere azionato sia dal dito con cui si fa fuoco che dal pollice della mano di supporto. Quando in azione, l'arma espelle i bossoli verso il basso attraverso uno sportello ricavato sul lato inferiore dell'arma, così da non interferire con la mira.
Il P90 può montare una cinghia per il trasporto, e dato che l'arma presenta un calcio fisso (e non telescopico), è facilmente imbracciabile quando necessario. I contorni smussati e arrotondati impediscono all'arma di incastrarsi nell'abbigliamento o nell'equipaggiamento aggiuntivo, e una protrusione verticale verso il basso proprio prima della volata impedisce al tiratore di spostare accidentalmente la mano di fronte alla canna durante l'azionamento dell'arma. Uno spazio vuoto (accessibile rimuovendo la copertura del calcio) ricavato nel corpo dell'arma contiene il kit di pulizia.
Il P90 fu progettato per avere una lunghezza non superiore all'apertura delle spalle del tiratore, così da permettere l'uso agevole in spazi angusti, come dentro un mezzo corazzato. Per farlo, si è scelta una configurazione bullpup, con meccaniche e caricatore posizionati dietro il grilletto, sotto la testa del tiratore, così che non vi siano spazi inutilizzati nel calcio dell'arma. Le dimensioni sono tenute al minimo dal sistema di alimentazione orizzontale unico: il caricatore è posizionato parallelamente alla canna nella parte superiore della scocca. L'arma ha il profilo più compatto tra le pistole mitragliatrici in produzione. La versione standard dell'arma ha una lunghezza totale di 500 mm, un'altezza di 210 e uno spessore di 55 mm.
Il P90 richiede una manutenzione minima, e può essere rapidamente e facilmente smontato. È un'arma modulare, composta di quattro parti: canna e sistema di mira, meccaniche interne e parti mobili, scocca e gruppo grilletto, gruppo di scatto. La canna del P90 è forgiata a freddo e cromata, con lunghezza totale di 263 mm (10,4 in), ed è dotata di soppressore di fiamma con taglio diagonale che agisce anche come attenuatore di rinculo. La rigatura della canna è ad 8 linee con passo destrorso di 1:231 mm (1:9,1 in). La fabbrica garantisce la canna per circa 20.000 colpi.
Il meccanismo del grilletto è collegato ad un selettore rotante a tre posizioni: S (sicura), 1 (semiautomatico) e A (automatico). In posizione automatica il selettore modifica la funzione del grilletto in maniera simile a quanto avviene nello Steyr AUG: una pressione lieve permette il fuoco semiautomatico, mentre la pressione a fine corsa permette il fuoco automatico.



Munizionamento

Particolarmente significativo nel design del P90 è il munizionamento impiegato, a collo di bottiglia di piccolo calibro e ad alta velocità. Il proiettile da 5,7 × 28 mm fu sviluppato dalla FN Herstal in risposta alla richiesta NATO di un rimpiazzo per il 9 × 19 mm Parabellum usato in pistole e mitra. La munizione pesa 6 g (93 grani), circa la metà rispetto al normale 9 mm, cosa che permette quindi di trasportare (a parità di peso) più munizioni. Dato il piccolo diametro delle munizioni, è possibile riempire i caricatori con un numero insolitamente alto di colpi. La munizione provoca un forte rumore ed una vistosa fiammata (se sparata da pistola), ma produce un rinculo inferiore del 30% rispetto alle normali munizioni da 9 mm, migliorando così la controllabilità dell'arma. L'alta velocità permette al proiettile di restare in volo più a lungo di molti concorrenti.
Scopo della FN Herstal era creare un proiettile 5,7 × 28 mm, denominato poi SS190, in grado di penetrare le corazze protettive in kevlar della NATO (ad esempio la NATO CRISAT) progettate per fermare qualunque proiettile da pistola. Sparato dal P90, il 5,7 × 28 mm SS 190 ha una velocità alla volata di circa 716 m/s e riesce a penetrare con facilità la corazza CRISAT (o una Level IIIA in kevlar) fino a 200 m di distanza. La FN Herstal garantisce una gittata effettiva della munizione di 200 m e una gittata teorica massima di 1.800 m (se il colpo è sparato da un P90).
Durante i test condotti dalla Royal Canadian Mounted Police nel 1999, una SS190 sparata da un P90 ad una distanza di 25 m mostrò una profondità di penetrazione di 25 cm in un blocco di gelatina balistica rivestita con una protezione di livello II. Nella semplice gelatina (senza alcuna protezione) la penetrazione oscillava tra i 28 e i 34 cm (test condotti dallo Houston Police Dept. SWAT). Nei test, le varianti del 5,7 mm hanno mostrato la tendenza alla rotazione dopo l'impatto con il corpo, fatto che contribuisce a creare ferite ancora più gravi e difficili da medicare. Tuttavia c'è scetticismo sulle reali performance della munizione, specialmente tra gli appassionati di tiro degli Stati Uniti.
Il proiettile 5,7 × 28 mm presenta minor rischio di danni collaterali rispetto ai normali colpi per pistola, dato che il suo design ne limita fortemente il potere perforante (così da limitare danni in caso di uscita dal corpo del bersaglio), così come il rischio di rimbalzo. Il proiettile, molto leggero, perde buona parte della sua energia cinetica dopo aver percorso appena 400 m, mentre un proiettile 9 × 19 mm mantiene la propria energia anche fino a 800 m, aumentando il rischio di danni collaterali in caso di colpo mancato. Questa distanza è superiore a quella d'ingaggio prevista per le armi che usano il 5,7 × 28 mm, quindi la limitata energia a lungo raggio non è considerata penalizzante. Dato che la SS190 non basa la sua forza né sulla frammentazione né sull'espansione di una punta cava, la munizione è legalmente utilizzabile secondo le regole della Convenzione dell'Aia del 1899, che proibisce l'uso di proiettili ad espansione in guerra.

Alimentazione

Il P90 utilizza un sistema di alimentazione orizzontale unico, brevettato negli Stati Uniti, che contribuisce a conferire all'arma un aspetto compatto e insolito. Il breveto U.S. Patent 4.905.394 fu registrato nel 1990 e René Predazzer ne fu l'inventore. Il caricatore rimovibile è montato parallelamente alla canna del P90 e contiene 50 colpi, disposti su due file perpendicolari alla canna. Quando le munizioni vengono spinte dalla molla e giungono alla fine del caricatore, le due file si riducono ad una e i singoli colpi entrano in un dispositivo a spirale che le allinea con la canna permettendone l'innesco. Il corpo del caricatore è in polimero semitrasparente, così il tiratore ha sempre sotto controllo il numero di colpi rimanenti.

Organi di mira e accessori

Il P90 fu inizialmente equipaggiato con un puntatore reflex HC-14-62 con reticolo anulare, ma oggi monta un MC-10-80 (sempre a reticolo anulare) progettato per l'arma. L'HC-14-62 presenta un alloggiamento in polimero e sfrutta un collettore a fibre ottiche per illuminare il reticolo diurno, che consiste di un cerchio di circa 180 MOA, con all'interno un altro cerchio di 20 MOA che circonda un punto da 3,5 MOA al centro. L'MC-10-80 presenta invece un alloggiamento in alluminio anodizzato, ma presenta un reticolo analogo. Il reticolo notturno di entrambi i mirini consiste di una T aperta illuminata al trizio oppure, nel modello HC-14-62, dalla luce ambientale amplificata da un apposito collettore sul lato superiore. Il puntatore è regolabile sia per alzo che deriva e può essere usato in congiunzione con un visore notturno. Se il mirino è danneggiato, è disponibile un set di mire metalliche montate sull'alloggiamento.
Il P90 permette il montaggio di svariati tipi di accessori, dalle torce tattiche ai dispositivi di puntamento laser. Si può montare una cinghia per il trasporto, o svariati tipi di silenziatori, tra i quali spicca il Gemtec P90, sviluppato appositamente per l'arma in collaborazione con la FN Herstal. Il silenziatore è realizzato in acciaio inossidabile di colore nero resistente alla corrosione (e all'acqua salata). La lunghezza è di 184 mm, il diametro di 35 e il peso di 680 g. Usando munizionamento subsonico, il rumore prodotto dallo sparo è ridotto di 33 db. Una sacca di raccolta dei bossoli che può essere montata sotto la porta di espulsione (fino ad un massimo di 100).

Varianti

Modelli militari (fuoco selettivo)

P90 TR. Introdotto negli ultimi mesi del 1999, il modello P90 TR presenta un sistema a tripla scina Picatinny (MIL-STD-1913) integrato nel castello. La scina superiore permette il montaggio di qualunque sistema di mira senza l'uso di accessori, mentre le scine laterali permettono l'uso di sistemi ausiliari, quali torce e puntatori laser.
P90 US. Il P90 USG (United States Government) è simile ad un P90 standard, con la differenza che il rivestimento dell'ottica è in alluminio e il reticolo di puntamento ha una forma differente. Il reticolo nero consiste di un punto all'interno di un cerchio, corredato di tre marcatori al trizio che brillano di rosso in condizioni di scarsa luce ambientale. Il puntatore reflex USG può essere rimosso e sostituito con una scina MIL-STD-1913 per montare qualunque altro accessorio.
P90 Laserex (P90 LV & P90 IR). I modelli P90 LV (Laser Visible) e P90 IR (Infra-Red), introdotti entrambi nel 1995, montano un laser integrato prodotto dalla casa australiana Laserex Technologies. Il modello LV presenta un laser da 8 mW per il fuoco in condizioni di bassa luce ambientale e/o con intento dissuasivo, mentre il modello IR proietta un fascio da 4,5 mW che risulta visibile solo tramite visori infrarossi. Entrambi i sistemi laser risultano molto compatti, un semplice pannello integrato nella parte frontale dell'arma sotto la volata. I sistemi Laserex pesano circa 131 g e vengono attivati tramite la pressione di un interruttore verde posto appena sotto l'impugnatura dell'arma. I laser presentano tre possibili configurazioni: Off (disabilitato), Training (bassa intensità per ragioni di sicurezza e risparmio energetico), Combat (massima intensità per visione ottimale). La durata della batteria varia dalle 250 ore (modalità Training) alle 50 ore (modalità Combat).

Modelli civili (semi-automatici)

Il PS90 è una versione carabina del P90 indirizzata al mercato civile messa in produzione dal 2005 e ancora oggi offerta in diverse configurazioni. Il PS90 può montare i caricatori standard da 50 colpi, ma viene fornita di serie con caricatori limitati a 10 o 30 colpi per quei paesi in cui sono in vigore leggi che impongono un tetto massimo al numero di colpi caricabili.
Dato che per poter detenere fucili inferiori ad una certa lunghezza (come in Italia anche in America) è necessario uno speciale permesso, il PS90 viene venduto con una canna allungata da 407 mm (16 in) e in sola configurazione semi-automatica. La canna presenta una rigatura destrorsa a passo 1:229 mm (1:9 in) che copre 376 mm di canna. La volata presenta uno spegnifiamma a gabbia d'uccello.
Nonostante la canna di lunghezza superiore al normale, l'arma rimane comunque leggera e compatta, con una lunghezza complessiva di 667 mm (26,3 in) e un peso di 3,4 kg quando caricata con 50 colpi. Data la canna più lunga, il PS90 può raggiungere velocità alla volata di 777 m/s con munizionamento SS195LF oppure i 930 m/s con munizioni di altri produttori.
PS90 Standard. Il PS90 Standard è il modello attualmente offerto dalla FN Herstal. Presenta una scina MIL-STD-1913 sulla parte alta del castello che permette il montaggio di ottiche personalizzate. La scina include anche mire metalliche integrate abbattibili in caso il sistema di puntamento primario sia fuori uso. Il PS90 Standard è disponibile sia in colorazione nera che oliva.
PS90 TR. Il PS90 TR non è più in produzione dal 2012. Il modello presentava un triplo sistema di scine come la variante militare. La scina superiore era in metallo e permetteva al solito il montaggio di ottiche personalizzate. Le due scine in polimero laterali (una su ogni lato del castello) erano invece fornite per il montaggio di accessori secondari come laser o torce. L'arma era disponibile sia di colore nero che oliva.
PS90 USG. Il PS90 USG non è più in produzione dal 2011. SI tratta della variante a solo fuoco semiautomatico del modello USG militare. Nonostante l'arma non sia più in produzione, il puntatore reflex USG viene ancora venduto come accessorio stand-alone.

Utilizzatori

Nonostante originariamente intesa come arma da difesa da distribuire al personale militare non impegnato direttamente negli scontri a fuoco (come i carristi), la maggior parte dei P90 è stata venduta a forze speciali e gruppi anti-terrorismo che lo usano per ruoli offensivi. Il primo uso sul campo del P90 fu durante la Guerra del Golfo del 1991, dove fu impiegato dalla forze speciali del Belgio.
Nel 1997, P90 muniti di silenziatore furono impiegati dal Groupo de Fuerzas Especiales peruviano nell'Operazione Chavìn de Huantar che concluse la crisi scatenata dalla presa di ostaggi nell'ambasciata giapponese. L'operazione fu un successo: tutti i 14 rivoluzionari dell'MRTA furono uccisi, e 71 ostaggi vennero liberati. Nonostante i rivoluzionari indossassero protezioni antiproiettile, il proiettile del P90 riuscì a penetrare gli strati protettivi. Nel 2011, il P90 ha visto servizio anche nelle mani dell'esercito militare di Muhammad Gheddafi in Libia, con diversi esemplari poi catturati dalle milizie ribelli.
Nel 2009 il P90 risultava in servizio in oltre 40 paesi. Negli Stati Uniti, il Dipartimento di Polizia di Houston è stato il primo corpo ad adottare il P90 nel 1999 per le sue squadre SWAT. Nel 2003 l'arma ha preso parte, nelle mani del corpo, al primo conflitto a fuoco. Alla fine del 2009, oltre 200 agenzie di controllo negli Stati Uniti avevano in dotazione dei P90. A seguito di ciò, la National Rifle Association ha inserito il P90 nella lista di armi liberamente utilizzabili nelle competizioni tra corpi di polizia.
Anche il Col Moschin in Italia - tra i tanti nel mondo - ha adottato l’FN P90 TR.

ENGLISH

The FN P90, also known as the FN Project 1990 PDWS, is a compact personal defense weapon (PDW) designed and manufactured by FN Herstal in Belgium. Created in response to NATO requests for a replacement for 9×19mm Parabellum firearms, the P90 was designed as a compact but powerful firearm for vehicle crews, operators of crew-served weapons, support personnel, special forces, and counter-terrorist groups.
Designed in conjunction with the FN Five-seven pistol and FN 5.7×28mm ammunition,[4] development of the weapon began in 1986, and production commenced in 1990 (from which the "90" in its name is derived), whereupon the 5.7×28mm ammunition was redesigned and shortened. A modified version of the P90 with a magazine adapted to use the new ammunition was introduced in 1993, and the Five-seven pistol was subsequently introduced as a companion weapon using the same 5.7×28mm ammunition.
Featuring a compact bullpup design with an integrated reflex sight and fully ambidextrous controls, the P90 is an unconventional weapon with a futuristic appearance. Its design incorporates several innovations such as a unique top-mounted magazine and FN's small-caliber, high-velocity 5.7×28mm ammunition.  Additional integrated features include interchangeable visible or infrared laser and tritium light source.
The P90 is currently in service with military and police forces in over 40 nations, such as Austria, Brazil, Canada, France, Greece, India, Malaysia, Poland, and the United States. In the United States, the P90 is in use with over 200 law enforcement agencies, including the U.S. Secret Service. While developed and initially marketed as a PDW, it can also be considered a submachine gun or compact assault rifle. In the United States, the standard selective fire P90 is restricted to military, law enforcement or holders of certain Federal Firearms Licenses (FFL) with the Special Occupational Tax (SOT). Since 2005, a semi-automatic version has been offered to civilian users as the PS90.

History

Development

The P90 and its 5.7×28mm ammunition were developed by FN Herstal in response to NATO requests for a replacement for the 9×19mm Parabellum cartridge and associated pistols and submachine guns. NATO called for two types of weapons chambered for a new cartridge—one a shoulder-fired weapon, and the other a handheld weapon. According to NATO, these new weapons, termed personal defense weapons (PDWs), were to provide "personal protection in last-resort situations when the user is directly endangered by the enemy.…” In 1989, NATO published document D/296, outlining a number of preliminary specifications for these weapons:
The new cartridge was to have greater range, accuracy, and terminal performance than the 9×19mm cartridge. Additionally, it was to be capable of penetrating body armor.
The shoulder-fired personal defense weapon was to weigh less than 3 kg (6.6 lb), with a magazine capacity of at least 20 rounds.
The handheld personal defense weapon (pistol) was to weigh less than 1 kg (2.2 lb), although a weight of 700 g (1.5 lb) was deemed desirable; it was to have a magazine capacity of at least 20 rounds.
Both weapons were to be sufficiently compact to be carried hands-free on the user's person at all times, whether in the cab of a vehicle or the cockpit of an aircraft, and were to perform effectively in all environments and weather conditions.
FN Herstal was the first small arms manufacturer to respond to NATO's requirement; FN started by developing a shoulder-fired personal defense weapon, the P90, along with a small caliber, high velocity 5.7×28mm cartridge type. The original 5.7×28mm cartridge, called the SS90, went into production with the P90 in 1990. The SS90 propelled a 1.5 g (23 grain) plastic-core projectile from the P90 at a muzzle velocity of roughly 850 m/s (2,800 ft/s). Shortly after its introduction, the P90 was adopted and used in service with the Belgian special forces group in the 1991 Gulf War.
Following the P90's introduction, FN revised the 5.7×28mm ammunition. The new variation, designated the SS190, used a projectile 2.7 mm (0.11 in) shorter in length than that of the SS90. This allowed it to be used more conveniently in the 5.7×28mm FN Five-seven pistol, which was under development at that time. The SS190 projectile had a greater weight, and a more conventional construction with an aluminium and steel core. The first prototypes of the SS190 were created in 1992, and the design was finalized in 1993, replacing the SS90. A modified version of the P90, with a magazine adapted to use the shortened ammunition, was then introduced in the same year. Several special cartridge variations were developed, such as the L191 tracer round and the SB193 subsonic round for use with a sound-suppressed P90.

NATO evolution

In 2002 and 2003, NATO conducted a series of tests with the intention of standardizing a PDW cartridge as a replacement for the 9×19mm Parabellum cartridge. The tests compared the relative merits of the FN 5.7×28mm cartridge and the HK 4.6×30mm cartridge, which was created by German small arms manufacturer Heckler & Koch as a competitor to the 5.7×28mm. The results of the NATO tests were analyzed by a group formed of experts from Canada, France, the United Kingdom, and the United States, and the group's conclusion was that the 5.7×28mm was "undoubtedly" the more efficient cartridge. However, the German delegation and others rejected the NATO recommendation that 5.7×28mm be standardized, halting the standardization process indefinitely. As a result, both the 4.6×30mm and 5.7×28mm cartridges (and the associated weapons) have been independently adopted by various NATO countries, according to preference; the P90 is currently in service with military and police forces in over 40 countries throughout the world.

Present

Further development of the P90 led to the creation of the P90 TR model, which has a MIL-STD-1913 triple rail interface for mounting accessories. This model was introduced in late 1999 and continues to be offered alongside the standard P90. More recently, the P90 has been offered to civilian shooters as the PS90, a semi-automatic carbine intended for personal protection and sporting use.

Variants

Military models

P90 TR
The P90 TR (Triple Rail) model, also known as the "flat-top," was introduced in late 1999. It features a receiver-mounted triple MIL-STD-1913 (Picatinny) rail interface system, or "Triple Rail," for mounting accessories. Also, instead of the integrated reflex sight, this model uses standard tritium iron sights. There is one full-length accessory rail integrated into the top of the receiver, and two rail stumps are included on the sides of the receiver. The top rail will accept various optical sights with no tools or additional mounting hardware required, and the side rails serve to mount secondary accessories, such as tactical lights or laser aiming devices. This is the most well known model, particularly in first person shooters like Call of Duty.

P90 USG
The P90 USG (United States Government) model is similar to the standard P90, except the reflex sight housing is aluminium, and the sight has a revised reticle. The black reticle consists of a tiny dot inside of a small ring, which is joined by three posts that glow red in low light conditions due to tritium-illumination. The USG reflex sight can be removed and replaced with a special MIL-STD-1913 (Picatinny) rail mount for attaching a different sight.

P90 Laserex models
The P90 LV (Laser Visible) and P90 IR (InfraRed) models, both of which were introduced in late 1995, have an integrated laser sight manufactured by Laserex Technologies in Australia. The P90 LV model projects an 8 mW visible laser intended to be used as a low-light shooting aid or for dissuasive effect, while the P90 IR model projects a 4.5 mW infrared laser that can only be seen with night vision equipment. Both laser systems are compact, consisting of a small, flat panel integrated into the front end of the weapon's frame.
The Laserex P90 laser systems have a weight of 131 g (0.29 lb), and they are activated by means of a green pressure switch located on the underside of the weapon's pistol grip. The lasers can be configured for three different internal settings: Off – disabled to prevent accidental activation, Training – low intensity for eye safety and extended battery life in training, or Combat – high intensity for maximum visibility. The Laserex P90 laser systems have a battery life of 250 hours when used on the Training setting, or a life of 50 hours when used on the Combat setting.

Semi-automatic models

The PS90 is a carbine version of the P90, intended for civilian shooters for personal protection and sporting use; it was introduced in 2005, and continues to be offered in several configurations. The PS90 will accept the standard 50-round P90 magazines, but the gun is supplied with a magazine that is blocked to a capacity of 10 or 30 rounds, allowing it to be sold in jurisdictions where magazine capacities are restricted by law.
In order to be legal for purchase by civilians without obtaining a tax stamp for a Short Barreled Rifle (SBR) as defined by the United States National Firearms Act, the PS90 carbine has an extended 407 mm (16 in) barrel and is semi-automatic, with a trigger pull of approximately 31–36 newtons (7.0–8.1 lbf). The lengthened barrel has eight rifling grooves, with a right-hand twist rate of 1:229 mm (1:9 in) and a rifled length of 376 mm (14.8 in); the muzzle is equipped with a fixed "birdcage" type flash suppressor.
Despite the added barrel length, the PS90 is relatively compact and lightweight, with an overall length of 667 mm (26.3 in), and a weight of 3.4 kg (7.5 lb) with a fully loaded 50-round magazine. Due to the added barrel length, the PS90 can achieve a muzzle velocity of up to 777 m/s (2,550 ft/s) with SS195LF ammunition, or up to 930 m/s (3,050 ft/s) with third-party ammunition.

PS90 Standard
The PS90 Standard is the current model of the PS90 offered by FN Herstal. It features a MIL-STD-1913 (Picatinny) rail fitted to the top of the receiver, which allows the shooter to mount their preferred optical sight. The rail includes a set of integrated iron sights, as backup in case the primary sight is damaged. As of 2019 the PS90 Standard is available with a black frame.

PS90 SBR
The SBR variant is functionally identical to the “PS90 Standard”, but instead of the extended 16 inch barrel, this variant retains the standard 10.5 inch barrel of its selective-fire counterpart, thus making it the ballistic equivalent, in semi-automatic only form. The PS90 SBR is not usually listed on FN Herstal’s website, but is offered commercially through third-party extensions. These are made either through factory standard layouts, or conversions made by swapping the barrel. Of course, this renders the weapon a “short barreled rifle”, and thus the required tax stamp is necessary in order to purchase and/or transfer it. Bear in mind, this weapon is regulated as “Title II”, and special certification is required in most states. As with all factory standard PS90 receivers special welding is in place to complicate full auto conversion.

PS90 TR
The PS90 TR is now discontinued. It featured a "Triple Rail" receiver assembly identical to that of the P90 TR. The top of the receiver consisted of an MIL-STD-1913 (Picatinny) rail, allowing the shooter to mount his or her preferred optical sight. Two polymer side rails—one on each side of the receiver—were included for mounting secondary accessories, such as lasers or tactical lights. Like the PS90 Standard, the PS90 TR was available with either an olive drab or black frame. As of 2013, the PS90 TR model is no longer listed by FNH USA.

PS90 USG
The PS90 USG is now discontinued. In the same fashion as the P90 USG, this model has an aluminium reflex sight housing with a revised reticle. The black reticle consists of a tiny dot inside of a small ring, which is joined by three posts that glow red in low light conditions due to tritium-illumination. The USG reflex sight can be removed and replaced with a special MIL-STD-1913 (Picatinny) rail mount for attaching a different sight, and like other models of the PS90, the USG was available with either an olive drab or black frame. As of 2011, the PS90 USG model is no longer listed by FNH USA, but the USG reflex sight is still offered as a standalone accessory.

Users

Despite being originally intended as a defensive weapon for military personnel whose primary role is not fighting with small arms (such as vehicle drivers), most sales of the P90 have been to special forces and counter-terrorist groups who use it for offensive roles. The P90 first saw operational use in the 1991 Gulf War, where it was used by the Belgian special forces group.
In 1997, suppressed P90s were used in combat by the Peruvian special forces group (Grupo de Fuerzas Especiales) in Operation Chavín de Huantar, the hostage rescue siege that ended the Japanese embassy hostage crisis. The operation was a success: all 14 MRTA revolutionaries were killed, and 71 hostages were rescued. The MRTA revolutionaries who had taken the hostages were equipped with body armor, but it was defeated by the Peruvian special forces' P90s. In 2011, P90s were used by Muammar Gaddafi's military forces in the 2011 Libyan civil war, and some of these examples were captured and used in the war by Libyan rebel forces.
By 2009, the P90 was in service with military and police forces in over 40 countries. In the United States, Houston Police Department was the first local law enforcement agency to adopt the P90, acquiring it for their SWAT team in 1999. In 2003, the Houston SWAT team became one of the first agencies in the country to use the weapon in a shootout. By 2009, the P90 was in use with over 200 law enforcement agencies in the United States, including the Secret Service and Federal Protective Service. In response, the National Rifle Association added the P90 and PS90 to its NRA Tactical Police Competition standards, allowing law enforcement agencies to compete in the event using either weapon.

(Web, Google, Wikipedia, You Tube)



































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