martedì 20 novembre 2018

COMANDO SUBAQUEI INCURSORI - Marina Militare Italiana


Il Raggruppamento Subacquei ed Incursori della Marina Militare, comunemente ed internazionalmente conosciuto con l’acronimo di COM.SUB.IN è un reparto delle forze speciali italiane. Costituito il 15 febbraio 1960 nella sua organizzazione attuale, per volontà dell’ammiraglio Gino Birindelli, è stato intitolato al maggiore del Genio navale Teseo Tesei, Medaglia d’Oro al Valor Militare alla memoria. La sede del Raggruppamento è situata in località Le Grazie (La Spezia) nel comprensorio del Varignano.




Il COMSUBIN dipende direttamente dal Capo di stato maggiore della Marina Militare ed è retto da un ufficiale ammiraglio.

Preghiera dell’Assaltatore:
«Prego bensì che l'una e l'altra cosa,
la vittoria e il ritorno, Tu conceda,
ma se una sola cosa, o Dio, darai,
la vittoria concedi sola!»



La prima scuola Palombari, nata a Genova il 24 luglio 1849, viene trasferita nella base del Varignano il 10 novembre 1910 e, divenendo una specializzazione dei Torpedinieri, ha miscelato le capacità di condurre qualsiasi lavoro subacqueo con quelle di neutralizzare gli ordigni esplosivi rinvenuti in acqua.

La formazione dei primi gruppi di incursione subacquea si ebbe con la Prima guerra mondiale: utilizzando mezzi come i MAS e la Torpedine semovente Rossetti (nota come "mignatta" e dalla quale derivò il Siluro a Lenta Corsao "maiale"), gli uomini della Regia Marina portarono a segno numerose azioni contro la flotta austro-ungarica, infliggendo pesanti perdite al nemico in azioni sensazionali come la storica impresa di Premuda.

All’Ufficiale del Genio Navale Armando Andri va il merito di aver condotto il primo recupero della storia in basso fondale di una corazzata, il Leonardo Da Vinci (lunghezza 167 m - dislocamento 22.700 t), avvenuto nel Mar Piccolo di Taranto nel 1921 che fu la pietra miliare di tutte le attività del lentiare (in inglese parbuckling).

Con la Legge del 15 giugno 1933, inerente alle varianti al testo unico dell’ordinamento del Corpo Reale degli Equipaggi marittimi (C.R.E.), viene intanto disposta la “Prima formazione della categoria Palombari”.



L'origine degli incursori del COMSUBIN va tuttavia ricondotta specificamente agli anni trenta, con l'impiego sperimentale – oltre ai già rammentati MAS – di mezzi d'assalto speciali e di materiali e dotazioni che consentissero ai singoli operatori il loro impiego subacqueo (come apparati di respirazione e mute).

Il primo reparto “organico” denominato “Comando dei Mezzi d'Assalto” venne costituito nel 1938 presso il I° Gruppo Sommergibili ed assunse il nominativo di copertura I^ Flottiglia MAS, cambiato successivamente nel 1941 in X^ Flottiglia MAS.

Fino al 1º luglio 1939, però, non era stato costituito un reparto organico ad hoc. In tale data, a La Spezia, nacque la Iª Flottiglia MAS.

Nel settembre dello stesso anno venne istituita la “Scuola Sommozzatori” presso il porticciolo di San Leopoldo dell'Accademia Navale di Livorno, realizzata ed avviata da Angelo Belloni, l’ideatore dell'Autorespiratore ad Ossigeno (ARO). In questa scuola venivano accentrati Ufficiali e Sottufficiali provenienti da tutte le categorie per essere addestrati all'uso dei primi ARO ed essere selezionati per venire successivamente assegnati al gruppo degli Uomini Gamma oppure a quello dei Siluri a Lenta Corsa (S.L.C.).

In particolare, coloro i quali erano stati selezionati per specializzarsi all’uso degli SLC, venivano inviati nella base di Bocca di Serchio, sita in un luogo isolato di proprietà della famiglia Salviati, dove in gran segreto effettuavano tutto l’addestramento integrativo per sviluppare la capacità a condurre efficacemente i mezzi insidiosi e a piazzare in maniera occulta le cariche sotto le chiglie del naviglio avversario al fine di affondarlo o renderlo inutilizzabile.




Il  Raggruppamento Subacquei ed Incursori della Marina Militare Italiana - costituito il 15 febbraio 1960 nella sua organizzazione attuale, per volontà dell'ammiraglio Gino Birindelli (Medaglia d'Oro al Valor Militare per l'operazione BG2 condotta con i mezzi di assalto della durante la 2° guerra mondiale) - è intitolato alla memoria del maggiore del Genio Navale Teseo Tesei, anch'egli Medaglia d'Oro al Valor Militare alla memoria. 

Oggi Comsubin è retto da un Ufficiale Ammiraglio dal quale dipendono:


  • il Gruppo Operativo Incursori (G.O.I.), che costituisce l'unico reparto di Forze Speciali della Marina Militare erede degli uomini dei Mezzi di Assalto della Marina;  
  • il Gruppo Operativo Subacquei (G.O.S.), il reparto alle cui dipendenze sono posti i Palombari, gli operatori subacquei con le capacità d'immersione più spinte frutto di una tradizione residente in Marina da oltre 160 anni;
  • l'Ufficio Studi, il cuore pulsante dello sviluppo tecnologico dei materiali e mezzi utilizzati dagli uomini dei Gruppi Operativi
  • il Gruppo Scuole, suddiviso nelle scuole Subacquei, Incursori e di Medicina Subacquea ed Iperbarica, che oltre a selezionare e formare i nuovi Palombari, Incursori, Medici ed Infermieri, ha il compito di addestrare gli operatori subacquei di tutte le Forze Armate e Corpi di Polizia dello Stato;
  • il Gruppo Navale Speciale, alle cui dipendenze sono poste tre Unità Navali (Aneto, Pedretti e Marino) che sono state progettate per fornire il supporto subacqueo al personale dei Gruppi Operativi e delle Scuole di Comsubin;
  • il Quartier Generale del Raggruppamento, che assicura i servizi ed il mantenimento dell'efficienza del Comando al fine di consentire ai Gruppi sopra indicati di assolvere alla loro missione.


Il Comsubin ha sede nell'antica fortezza del Varignano la cui realizzazione si deve al Magistrato di Sanità della Repubblica Genovese che nel 1656 deliberò la costruzione di un grande Lazzaretto da erigersi sul tale promontorio.

Successivamente con l'avvento di Napoleone il Golfo della Spezia veniva dichiarato porto militare ed il Lazzaretto passò al servizio della Marina da Guerra francese (11 maggio 1808). Lì vi si installò la sede del Comando Militare del golfo e della guarnigione ed iniziarono gli studi per edificarvi un grandioso arsenale marittimo.

Al termine dell'epoca napoleonica il Varignano passò prima sotto il Regno di Sardegna e, successivamente, sotto quello d'Italia divenendo celebre per aver ospitato nel 1862 il Generale Giuseppe Garibaldi.

Nel 1888 terminava la funzione sanitaria delle strutture del Lazzaretto per assumere quella di Comando della Difesa Marittima locale e, successivamente, di Scuola del Corpo Reali Equipaggi di Marina per le categoria Torpedinieri e Radiotelegrafisti.

Il Varignano è diventata la sede dei Palombari dal 1910, quando la Scuola Palombari sorta a Genova il 24 luglio 1849 vi venne trasferita, e degli Incursori dal 1952, quando venne costituita tale categoria dall'esperienza acquisita dai Mezzi di Assalto della Marina durante il secondo conflitto mondiale.

Propulsore di quella che sarà l'epopea dei Mezzi d'Assalto italiani sarà il Maggiore del Genio Navale Teseo Tesei.  Grazie alla considerevole esperienza nel settore subacqueo che la Marina possedeva già da oltre 80 anni, il Maggiore Tesei, unitamente al Maggiore Elios Toschi, idearono il "Siluro a Lenta Corsa" (S.L.C.) che fu immediatamente ribattezzato col termine "maiale" dallo spirito toscano di Tesei.

Si trattava di un mezzo subacqueo che trasportava una carica esplosiva da oltre 200 Kg, in grado di muoversi sottacqua su brevi distanze, portando due operatori subacquei fin sotto le navi nemiche.
Nel 1938 presso il I° Gruppo Sommergibili si costituì così il Comando dei Mezzi d'Assalto, assumendo il nominativo di copertura I^ Flottiglia MAS, che venne cambiato in X^ Flottiglia MAS nel 1940.
Nel settembre di quell'anno venne istituita la prima Scuola Sommozzatori presso il porticciolo di San Leopoldo dell'Accademia Navale di Livorno che fu realizzata ed avviata da Angelo Belloni. In questa scuola vennero accentrati ufficiali e sottufficiali provenienti da tutte le categorie per essere addestrati all'uso dei primi autorespiratori ad ossigeno, inventati dal Belloni stesso. Lì venivano individuate le peculiarità dei singoli subacquei che determinavano la loro assegnazione al gruppo degli uomini Gamma oppure a quello dei Siluri a Lenta Corsa.
In particolare, coloro che avrebbero dovuto specializzarsi all'uso degli SLC venivano inviati nella base di Bocca di Serchio, sita in un luogo isolato di proprietà della famiglia Salviati, dove in gran segreto si addestravano per poter condurre le eroiche imprese che fecero scalpore in tutto il mondo.  
Complessivamente, nel corso della seconda guerra mondiale (dal 10 giugno 1940 all'8 settembre 1943), gli uomini dei Mezzi d'Assalto della Regia Marina affondarono o danneggiarono gravemente naviglio da guerra per 72.190 tonnellate e naviglio mercantile per un totale di 130.572 tonnellate. Le prede più significative furono le corazzate Valiant e Queen Elisabeth, colpite nella rada di Alessandria nella notte tra il 18 ed il 19 Dicembre 1941. 

In riconoscimento del valore dimostrato dagli "Uomini dei mezzi d'assalto" della Marina Militare sono state assegnate:
  • la Medaglia d'Oro al Valor Militare allo stendardo della X^ Flottiglia MAS e successivamente alla bandiera del Raggruppamento Subacquei ed Incursori della Marina Militare;
  • 33 Medaglie d'Oro, 104 Medaglie d'Argento, 33 Medaglie di Bronzo al Valore Militare  al personale dei "Mezzi d'Assalto" della Marina Militare (alla memoria o ai viventi).
“Certamente essi avevano gli uomini per realizzare le imprese più ardite”.
Ammiraglio Cunningham, Comandante in capo della flotta inglese nel Mediterraneo, parlando dei marinai italiani della Decima MAS.





































































































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