domenica 18 novembre 2018

Christopher Scott Kyle:"Shaitan Al-Ramavi" ("il diavolo di Ramadi")



"Shaitan Al-Ramavi" ("il diavolo di Ramadi") 


Christopher Scott Kyle, detto Chris (Odessa, 8 aprile 1974 – Contea di Erath, 2 febbraio 2013), è stato un militare statunitense, il miglior cecchino degli U.S. Navy SEAL.

Christopher Scott Kyle nacque l'8 aprile 1974 a Odessa, in Texas, figlio primogenito di Deby Lynn e di Wayne Kenneth Kyle, rispettivamente un'insegnante domenicale e un diacono. All'età di otto anni ricevette dal padre un fucile calibro .30-06 Springfield in regalo e successivamente un fucile a pompa Ithaca 37 che usò per cacciare fagiani, quaglie e cervi.

Nel corso della giovinezza a Odessa Chris frequentò la Midlothian High School dal 1987 al 1991, distinguendosi come linebacker per i "Permian Panthers", squadra di football americano di cui fu membro dal 1988.



Dopo il diploma Kyle diventò un professionista del rodeo e lavorò come cowboy in un ranch. La sua carriera terminò bruscamente quando fu gravemente ferito ad un braccio, episodio che rimase tuttavia marginale in quanto recuperò completamente le funzionalità dell'arto.



Nel 1996 si recò in un centro di reclutamento militare per arruolarsi volontario nei Marines degli Stati Uniti, con un particolare interesse per le operazioni speciali. Kyle firmò il reclutamento, ma la sua proposta fu respinta a causa dei danni al suo braccio. Ebbe comunque la possibilità di addestrarsi al BUD/S (Basic Underwater Demolition/SEAL) per arruolarsi infine nei Navy SEAL, dove riuscì ad entrare nel 1999 dopo 24 settimane.



Completato l'addestramento Kyle fu assegnato come cecchino del 

plotone "Charlie" all'interno del SEAL Team Three di stanza a Coronado, in California.

Dopo gli attentati dell'11 settembre 2001 partecipò a quattro turni di combattimento in Iraq, dove afferma di aver ucciso più di 255 guerriglieri iracheni, di cui 160 confermati dal Pentagono.

Fu vittima di numerose imboscate, tra cui sei attacchi IED, da cui uscì quasi sempre indenne venendo ferito tre volte. I jihadisti gli attribuirono il soprannome di "Shaitan Al-Ramavi" ("il diavolo di Ramadi") e misero una taglia di 20.000 dollari sulla sua testa, così come accadde a tutti i cecchini operanti in quella campagna.

Durante i quattro turni venne decorato con due Medaglie d'Argento, cinque Medaglie di Bronzo e altre tre dal Corpo dei Marines degli Stati Uniti.

Si congedò con onore dalla Marina nel 2009.

Nel 2002 sposò Taya Renae Studebaker con cui ebbe due figli, Colton e McKenna.

Il 2 febbraio 2013, insieme al suo amico Chad Littlefield, Kyle fu assassinato dal venticinquenne Eddie Ray Routh nel poligono di tiro dove si allenava; Routh era un suo commilitone Marine che soffriva di disturbo post traumatico da stress e Kyle e Littlefield lo avevano invitato al poligono per distrarlo, per socializzare e per aiutarlo con i suoi disturbi dovuti al ritorno dal fronte. I due furono uccisi con due armi di Kyle al poligono: Routh sparò in tutto tredici colpi e fu arrestato dopo un inseguimento con la polizia. Kyle fu ucciso con una pistola calibro 45.

Il movente non è mai stato chiarito completamente: durante i primi interrogatori, mostrati ai giurati nel processo, Routh diede diverse versioni sulle cause dei due omicidi; in particolare affermò di avere sparato perché temeva che stessero per ucciderlo o che volessero "rubargli l'anima", mentre in un'altra occasione dichiarò di essersi offeso perché Kyle non gli aveva stretto la mano quando si erano incontrati la prima volta, di essere infastidito dall'odore di acqua di Colonia nel pickup di Kyle e del fatto che i due non gli avessero praticamente rivolto parola durante il viaggio verso il poligono di tiro.

I giudici hanno dovuto decidere se Routh fosse affetto da demenza o se fosse solo disturbato mentalmente, ma comunque penalmente responsabile per l'uccisione di Kyle e Littlefield. Sulla base di numerose perizie e analisi sullo stato mentale di Routh e sulle sue dichiarazioni, i giurati hanno optato per quest'ultima versione emettendo un verdetto di omicidio, di conseguenza il giudice ha emesso la condanna per il carcere a vita senza libertà condizionale. Il 25 febbraio 2015 Routh è stato condannato all'ergastolo: l'accusa ha deciso di non chiedere la pena di morte, ma la decisione della giuria è stata in seguito trasformata in carcere a vita senza diritto di chiedere la libertà condizionata.

Dopo essersi congedato, Chris Kyle scrisse American Sniper, un'autobiografia basata sulle sue esperienze belliche in Iraq, da cui è tratto il film omonimo diretto da Clint Eastwood nel 2014. Nel film il cecchino è interpretato da Bradley Cooper.

Chris Kyle:

US Navy SEAL (1974-2013)

Decorazioni:

2 SILVER STAR MEDAL;
5 BROZE STAR MEDAL;
1 NAVY AND MARINE CORPS COMMENDATION;
2 NAVY AND MARINE CORPS ACHIEVEMENT MEDAL.

(Web, Google, Wikipedia)































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