mercoledì 21 novembre 2018

I Reparti antiterrorismo e pronto impiego della Guardia di Finanza: i "Baschi Verdi"




I Reparti antiterrorismo e pronto impiego della Guardia di Finanza, composti da finanzieri specializzati in "tecniche di polizia", noti come "Baschi Verdi", si collocano nell'ambito del Corpo quale componente speciale.



Le proiezioni operative dei "Baschi Verdi", connotate da una incisiva e costante presenza sul territorio, garantiscono:

l'attività antiterrorismo, con la vigilanza degli aeroporti, dei porti e degli obiettivi considerati sensibili;
il contrasto ai traffici illeciti, con specifico riguardo all'area della criminalità organizzata, del contrabbando, degli stupefacenti, delle armi e dell'immigrazione clandestina;
il concorso al mantenimento dell'ordine e della sicurezza pubblica con le altre Forze di Polizia;
gli interventi nei casi di pubblica calamità;
il servizio di pubblica utilità 117;
la partecipazione alle missioni internazionali di pace.
La formazione dei "Baschi Verdi" avviene presso la Scuola Addestramento di Specializzazione di Orvieto.

I reparti AntiTerrorismo – Pronto Impiego (ATPI), famosi con l'appellativo di Baschi Verdi per la tipologia e la colorazione del copricapo d'ordinanza che essi indossano, sono unità operative con compiti speciali appartenenti alla Guardia di Finanza italiana.

L'Antiterrorismo e Pronto Impiego (AT-P.I.), è stato fondato nel 1983, durante i cosiddetti "anni di piombo", è la componente per operazioni speciali della Guardia di Finanza.

Nato come evoluzione delle 5 Sezioni Vigilanza e Scorta Valori presso la Banca d'Italia e di 3 compagnie (Roma, Napoli e Loreto) il personale SVATPI (Scorta Valori Antiterrorismo Pronto Impiego) fu "creato" nel 1977 al fine di contrastare le azioni delle Brigate Rosse ai danni dei furgoni porta valori della Banca d'Italia. Gli SVATPI saranno in seguito impiegati quali nuclei scorta per diverse personalità di spicco, tra le quali l'allora Ministro delle Finanze (il quale, secondo confessioni giunte da un terrorista, sarebbe stato al centro di un piano di rapimento fallito proprio a causa della presenza degli operatori).

I Corsi S.V.A.T.-P.I. sono stati complessivamente 16, l'ultimo nell'estate del 1981.

È specializzato nell'attività antiterrorismo, con la vigilanza degli aeroporti, dei porti e degli obiettivi considerati sensibili; Opera inoltre nel contrasto ai traffici illeciti, con specifico riguardo all'area della criminalità organizzata, del contrabbando, degli stupefacenti, delle armi e dell'immigrazione clandestina. L'odierno AT-P.I. è impiegato anche quale reparto mobile a supporto alle operazioni dei reparti territoriali, dispiegando ad esempio squadre di tiratori scelti nel corso di operazioni volte al sequestro di sostanze stupefacenti, o nuclei tattici per compiti ad elevato rischio. Le compagnie che compongono il reparto possono inoltre essere dispiegate quali unità antisommossa in gravi situazioni di minaccia per l'ordine pubblico. Gli uomini dell'AT-P.I. vengono inoltre impiegati nel servizio scorta per il Ministro dell'Economia e per altre personalità per le quali è prevista la tutela.


L'AT-P.I. è addestrato anche nella liberazione di ostaggi e impegnato anche nelle missioni all'estero.

L'AT-P.I. risulta essere articolato in Sezioni, a loro volta composte da "Squadre Operative AT-P.I.", costituite da 7/9 elementi (anche se la consistenza di queste ultime può variare a seconda delle esigenze operative cui far fronte), ed incorporate in seno a reparti territoriali, quali Compagnie e Gruppi. Le aliquote di tiratori scelti sono invece presenti solo in alcuni reparti, e prevalentemente nelle grandi città (impiegate quasi esclusivamente in ambito aeroportuale). L'AT-P.I. può essere inquadrato anche in sezioni di 50 elementi, a loro volta divisi in squadre da 10 uomini, con a capo di solito un Ispettore (Maresciallo).

I militari della Guardia di Finanza, nei ruoli Appuntati e Finanzieri, Sovrintendenti ed Ispettori, acquisiscono la qualifica "ATPI" dopo aver frequentato e superato un apposito corso di specializzazione.

L'attività addestrativa risulta essere molto impegnativa sia dal punto di vista psicologico che fisico, ha la durata di 10 settimane intensive e si svolge presso la Scuola Addestramento di Specializzazione di Orvieto situato in una caserma della Guardia di Finanza.

I militari impegnati nell'attività corsuale "ATPI" vengono duramente addestrati all'utilizzo delle tecniche di polizia necessarie a fronteggiare situazioni gravi di ordine pubblico, scorta e tutela di personalità a rischio, difesa personale,killing house,Inoltre vengono insegnate tecniche di verbalizzazione di polizia (polizia giudiziaria ed amministrativa in genere), e tecniche di tiro di polizia (con pistola Beretta 92FS, pistola mitragliatrice Beretta PM12, fucile SPAS, fucile d'assalto SC 70/90 etc.).

Tecniche insegnate:

Difesa Personale e Arti Marziali
Tiro di Polizia e Dinamico
Azioni Particolari ed Ardimento (liberazione di ostaggi di tipo militare e di polizia, irruzione in caseggiati)
Scorte di Sicurezza (1º livello)
Tecnica di guida operativa veloce e di auto blindate (della durata di quindici giorni, e comprendente tecniche di guida difensiva ed offensiva)
Tecniche di Guerriglia ed Antiguerriglia
Tecniche di Polizia
Difesa N.B.C.R.
Ordine Pubblico
Il personale, al termine dell'addestramento specifico, è chiamato a svolgere attività di servizio prioritariamente orientate nel settore della Polizia Giudiziaria e della Polizia di sicurezza, oltre agli specifici compiti di Polizia Economico - Finanziaria comuni a tutti gli appartenenti al Corpo.

L'armamento individuale di un operatore AT-P.I. consiste della pistola d'ordinanza Beretta 92 FS.

Ogni squadra ha inoltre a disposizione:

pistola mitragliatrice Beretta M12/S con caricatore da 32 colpi 9mm Parabellum
2 fucili d'assalto Beretta SC 70/90 in calibro 5,56x45mm NATO (al quale, in precedenza, veniva applicato un tromboncino in grado di lanciare candelotti lacrimogeni e dotato di un proprio grilletto; adesso viene utilizzato un lanciatore di lacrimogeni apposito, indipendente dal fucile di assalto SC 70/90).
1 fucile a pompa/semi-automatico Franchi SPAS-12 Mil 15 in calibro 12/70mm, il quale può essere armato con munizionamento non letale (in gomma), pallettoni, palla singola e "demolition" in grado di scardinare porte.
Nell'armeria dell'unità trovano spazio anche alcune pistole mitragliatrici Heckler & Koch MP5, le quali possono esser caricate con palla frangibile e/o a bassa velocità, per eventuali interventi in spazi ristretti (quali gli aeromobili), dove può essere elevata la presenza di ostaggi. Tra i fucili di precisione impiegati dal reparto, troviamo il Mauser sp 66 e l'Heckler & Koch PSG1.

Vista la delicatezza dei compiti che sarà chiamato a svolgere, un militare dell'AT-P.I. necessita di continue attività di addestramento e/o aggiornamento.

Per ciò che concerne i servizi di ordine pubblico, il reparto fa uso del consueto equipaggiamento operativo, il quale comprende caschi, scudi e sfollagente. Tra gli automezzi in dotazione figurano Alfa Romeo 159 e Giulietta (autovetture da inseguimento), Fiat Bravo, furgoni Fiat Ducato, furgoni blindati Iveco Daily (III serie) per i servizi di ordine pubblico, nonché veicoli fuori-strada quali Mitsubishi Pajero blindati, Subaru Forester.

Non si può dimenticare il tributo di sangue pagato dall'ATPI, sia in Puglia (vicebrigadiere Alberto De Falco e il finanziere scelto Antonio Sottile)), che in altre località d'Italia (App. Francesco Salerno - Brandizzo (TO) 04-11-2005).

I Baschi Verdi hanno inoltre preso parte a vaste operazioni antimafia svolte in Sicilia nelle campagne del palermitano. Dal 1992, alcuni militari ATPI, vengono comandati dalla Direzione Investigativa Antimafia.

L'ATPI è stato impiegato in Albania quale protezione per i reparti di mare della Guardia di Finanza dispiegati nell'ambito della missione CAM-SEA. Nel periodo del Governo Amato, straordinariamente, l'unità era stata assegnata quale scorta per il Presidente del Consiglio, sotto specifica richiesta dello stesso (un decreto del Ministero dell'Interno prevede che questa sia affidata al NOCS o al GIS).

Importanti anche i dispiegamenti operativi all'estero, quali quello sul Danubio (come squadra di sicurezza delle unità navali della GdF) e con il contingente italiano in Kosovo.

(Web, Google, GdF, Wikipedia)





























































Nessun commento:

Posta un commento