L'Amerigo Vespucci è un veliero della Marina Militare costruito come nave scuola per l'addestramento degli allievi ufficiali dei ruoli normali dell'Accademia navale.
La decisione di costruire l'Amerigo Vespucci venne assunta nel 1925, per sostituire l'omonima nave scuola della classe Flavio Gioia, un incrociatore a motore e a vela, ormai prossimo alla radiazione, che fu posto in disarmo nel 1928 e ormeggiato nel porto di Venezia per essere adibito ad asilo infantile, riservato agli orfani dei marinai.
Il Vespucci fu progettato insieme al gemello Cristoforo Colombo (sebbene di dimensioni leggermente diverse) nel 1930 dall'ingegnere Francesco Rotundi, tenente colonnello del Genio navale e direttore dei Regi cantieri navalidi Castellammare di Stabia, riprendendo i progetti del veliero Monarca, l'ammiraglia della Real Marina del Regno delle Due Sicilie, poi ribattezzato Re Galantuomo quando fu requisito dalla Marina sarda dopo la conquista delle Due Sicilie e la conseguente nascita del Regno d'Italia. La Real Marina delle Due Sicilie era all'avanguardia tra gli Stati italiani preunitari e le sue navi, assieme a quelle sardo-piemontesi (per meglio dire liguri) costituirono il primo nucleo della flotta militare italiana, come ben si osserva nel Museo navale di La Spezia. I progetti ricopiati erano dell'ingegnere navale napoletano Sabatelli ed erano custoditi a Castellammare di Stabia insieme alle tecnologie necessarie alla costruzione di questa tipologia di imbarcazione. Il prototipo fu costruito interamente dal modellista navale ufficiale dei Cantieri Navali stabiesi Michele Filosa (anche maestro orafo).
La nave-scuola fu varata il 22 febbraio 1931 a Castellammare di Stabia. Partì completamente allestita il 2 luglio alla volta di Genova dove, il 15 ottobre 1931, ricevette la bandiera di combattimento nelle mani del suo primo comandante, Augusto Radicati di Marmorito. Il suo compito fu quello di affiancare la Cristoforo Colombo nell'attività di addestramento, e venne inquadrata nella Divisione Navi Scuola insieme alla Colombo e ad un'altra nave minore, facendo varie crociere addestrative nel Mediterraneo e nell'Atlantico; al termine della seconda guerra mondiale, per l'effetto degli accordi internazionali, la Cristoforo Colombo dovette essere ceduta insieme ad altre unità all'URSS, quale risarcimento dei danni di guerra.
Dal 1946 al 1952 è stata l'unica nave scuola a vela della marina militare italiana fino all'entrata in servizio dell'Ebe, un brigantino goletta costruito nel 1921 ed acquistato dalla Marina Militare nel 1952. A partire dal 1955 è stata affiancata da un altro veliero acquistato dalla Francia e ribattezzato Palinuro. Attualmente l'Amerigo Vespucci è la più anziana nave della Marina Militare ancora in servizio.
Il motto della nave, ufficializzato nel 1978, è «Non chi comincia ma quel che persevera» ed esprime la sua vocazione alla formazione ed addestramento dei futuri ufficiali della Marina Militare. I precedenti motti sono stati: «Per la Patria e per il Re»; sostituito nel 1946 con «Saldi nella furia dei venti e degli eventi».
L'addestramento si svolge attraverso le campagne addestrative. Queste crociere d'istruzione, effettuate già 71 volte, avvengono con itinerari diversi; in particolare questa nave scuola si è recata in Nord Europa 37 volte, 20 in Mediterraneo, 4 in Atlantico Orientale, 7 in Nord America, 1 in Sud America e 1 circumnavigando il Globo.
Oltre all'addestramento in particolare nell'ultimo decennio, ha spesso avuto il compito di ambasciatore sul mare dell'arte, della cultura e dell'ingegneria italiana, presentandosi in molti dei più importanti porti del mondo in particolari occasioni come ad Auckland (Nuova Zelanda) nell'ottobre 2002 in occasione della 31ª edizione dell'America's Cup e più recentemente ad Atene nel 2004 per le Olimpiadi ed a Portsmouth nel 2005 per la commemorazione della battaglia di Trafalgar ove ha avuto un ruolo di primo piano.
È un veliero che mantiene vive le vecchie tradizioni. Le 26 vele sono ancora in tela olona, le cime sono tutte ancora di materiale vegetale, e tutte le manovre vengono rigorosamente eseguite a mano; ogni ordine a bordo viene impartito dal comandante, tramite il nostromo, con il fischietto; l'imbarco e lo sbarco di un ufficiale avviene con gli onori al barcarizzo (l'apertura del parapetto di una nave, attraverso la quale si accede al ponte dall'esterno, mediante una scala o una passerella) a seconda del grado dell'ospite.
Nel 2006, a 75 anni dall'entrata in servizio, ha ricevuto presso l'Arsenale militare marittimo della Spezia pesanti lavori di manutenzione con la sostituzione completa dell'albero di trinchetto per sopraggiunti limiti di usura, ricostruito fedelmente all'originale ricorrendo alle artigianali tecniche dell'epoca; la sostituzione di alcune lamiere a scafo richiodate da abili artigiani e la riconfigurazione del locale ausiliari con impianti di recente concezione.
In occasione delle Olimpiadi di Roma del 1960 l'Amerigo Vespucci ha trasportato via mare la fiamma olimpica dal Pireo a Siracusa. Memorabile fu l'incontro nel Mediterraneo con la portaerei statunitense USS Independence, nel 1962, che lampeggiò con il segnalatore luminoso: «Chi siete?», a cui fu risposto: «Nave scuola Amerigo Vespucci, Marina Militare Italiana». La nave statunitense ribatté: «Siete la più bella nave del mondo».
Ha partecipato nel 2000 alla Tall Ships' Race, la competizione che mette a confronto le Tall Ship, i velieri ad alti alberi delle navi scuola di tutto il mondo.
In sei mesi l'Amerigo Vespucci ha percorso oltre 10.000 miglia, arrivando seconda, dietro la tedesca Gorch Fock.
La nave-scuola ha partecipato anche alle The Tall Ships' Races 2007 Mediterranea. L'Amerigo Vespucci ha partecipato alla manifestazione "Il mare deve vivere", crociera ecologica del Mediterraneo svoltasi dal 9 aprile al 15 giugno 1978. In tale occasione la nave è approdata nei porti più importanti del Mediterraneo. Le Poste hanno dedicato all'evento una serie di quattro francobolli da L. 170 con un annullo speciale richiamante l'annullo del 20 aprile 1978, giorno dell'approdo nel porto di Cagliari.
Nel corso della sosta lavori effettuati dal 24 ottobre 2013 al 23 aprile 2016 presso il bacino n. 6 dell'Arsenale militare marittimo di La Spezia, sosta definita "ammodernamento di mezza vita" – "prolungamento vita operativa" (AMV – PVO), sulla nave scuola Amerigo Vespucci sono stati effettuati:
installazione di un nuovo sistema di propulsione e generazione dell'energia:
2 motori Diesel generatori MTU a poppa da 12 cilindri a V, con potenza di 1320 kW ciascuno.
2 motori Diesel generatori MTU più piccoli a prora da 8 cilindri da 760 kW ciascuno.
1 motore asincrono trifase a frequenza variabile Nidec ASI (ex Ansaldo Sistemi Industriali) da 1.500 kW.
installazione di una nuova linea asse comprensiva di elica a passo fisso progettata dallo Stato maggiore della Marina;
ammodernamento di molti degli impianti accessori di bordo (es: elettrico, acqua di lavanda, scarichi, ombrinali, ecc.);
ammodernamento sistema di navigazione e telecomunicazioni (es: satellitare, comunicazioni in generale, ecc.), in particolare:
1 Radar GEM Elettronica 753(V)5,
1 antenna satellitare ORBIT AL-7103.
allestimento nuovi locali di vita per equipaggio, eccetto area storica e dell'area allievi;
nuova disposizione delle cucine e forno e dell'area sanitaria;
restauro del teak della coperta, per circa 850 m²;
carenamento con applicazione di un ciclo di pitturazione con rivestimento antivegetativo a base di fluoropolimero a tecnologia foul release (ovvero tecnologia che consente un rilascio controllato di sostanze attive), priva di biocidi (cosiddetta siliconica);
manutenzione “dell'alberata”, con anche modifiche strutturali e migliorative per la sicurezza in generale del personale che lavora sugli alberi e pennoni;
verifica di tutte le manutenzioni soggette a scadenze di legge.
L’Amerigo Vespucci, nave scuola per eccellenza della Marina militare italiana, ha un cuore «elettrico», un motore verde di ultima generazione che offrirà agli allievi la possibilità di apprendere la gestione dei più moderni sistemi di propulsione. Un dispositivo che reca impresso il logo di Nidec Asi, costola italiana della multinazionale giapponese leader mondiale nella produzione di motori e generatori elettrici.
Nidec si è aggiudicata infatti la commessa da 2,96 milioni della Marina militare a valere sul piano di ammodernamento 2013-2016 della nave. Il «matrimonio» tra la ex Ansaldo Sistemi Industriali e l’Amerigo Vespucci sarà festeggiato domenica 22 ottobre con l’attracco a Trieste dell’imbarcazione varata nel 1931 presso l’allora Regio Cantiere Navale di Castellamare di Stabia e la visita a bordo del management della società che, proprio all’interno dello stabilimento di Monfalcone, ha progettato e realizzato il nuovo motore. Il sito friulano ha una lunga tradizione nelle applicazioni per il mercato marine, con radici che risalgono ai Cantieri Navali Triestini di oltre 125 anni fa.
Il motore installato a bordo della Vespucci è stato realizzato con caratteristiche singolari per garantire la massima affidabilità. Si tratta di un asincrono a doppie parti attive e rappresenta un magnifico esemplare - anche per il design industriale molto caratteristico - della produzione Nidec Asi. Molto compatto per la sua potenza, il motore è stato progettato per minimizzare le vibrazioni e la rumorosità, con l’obiettivo di mantenere integra l’anima del veliero, dando al contempo la possibilità agli allievi di imparare la gestione di moderni sistemi di propulsione. La fornitura ha incluso un innovativo sistema di generazione in alternata che alimenta, tramite un nuovo quadro di distribuzione e inverter, direttamente il motore, dotato di una configurazione a due indotti separati sullo stesso albero. Questa soluzione permette di diminuire i costi di manutenzione, aumentare l’efficienza energetica e mantenere lo stesso livello di ridondanza degli impianti a bordo. Una tecnologia all’avanguardia che accompagnerà l’Amerigo Vespucci lungo il suo secondo secolo di vita.
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